L’Ape musicale

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LA MUSICA DI OGGI

Nelle stagioni dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia non manca mai uno sguardo riservato alla creatività contemporanea. Il , 2 e 3 dicembre Gianandrea Noseda, Direttore Musicale della National Symphony Orchestra di Washington, dirigerà il Concerto in fa di Gershwin, la Sinfonia in tre movimenti di Stravinskij e il Divertimento per orchestra di Leonard Bernstein (direttore onorario dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia dal 1983 al 1990), composto nel 1980 in occasione del centenario della Boston Symphony Orchestra. Il 9, 10 e 11 marzo il direttore spagnolo Pablo Heras-Casado dirigerà la Sinfonia di Luciano Berio, tra le pagine che hanno fatto la storia della letteratura musicale del secondo Novecento. Il titolo del brano, Sinfonia (per otto voci e strumenti su testi di Claude Lévi-Strauss e Samuel Beckett), eseguito per la prima volta nel 1968 per il 125° anniversario dell’Orchestra Filarmonica di New York, secondo le parole dello stesso autore “non vuole suggerire analogie con la forma classica; va piuttosto inteso etimologicamente, come il «suonare insieme» di otto voci e strumenti oppure, in senso più generale, come il «suonare insieme» di cose, situazioni e significati diversi”. L’esecuzione della Sinfonia vedrà impegnato anche il gruppo Theatre of Voices, fondato a Londra nel 1990 e considerato tra i migliori ensemble vocali del mondo.
La settimana seguente, il 16, 17 e 18 marzo, torna a Santa Cecilia dopo dieci anni Thomas Adès, tra i massimi compositori viventi che, in un programma dedicato alle “sfere celesti”, dopo I pianeti di Gustav Holst, dirigerà in prima esecuzione italiana la propria composizione Paradiso (per orchestra e coro femminile), e terza parte del balletto ispirato alla Divina Commedia. Il branoè stato presentato in anteprima nell’ottobre 2021 al Covent Garden di Londra con la coreografia di Wayne McGregor ed è in parte ispirato alle celebri illustrazioni di Gustave Doré dove “milioni di piccoli angeli svaniscono in anelli di puro bianco”. La partitura del compositore britannico segue l'ascesa di Dante, guidato da Beatrice, attraverso le volte del cielo verso l'Empireo.
Il 13, 15 e 16 aprile troviamo in cartellone una commissione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia affidata al compositore veneziano e accademico di Santa Cecilia Claudio Ambrosini, premiato nel 2007 con il Leone d’oro alla Biennale Musica di Venezia , dal titolo Dosàna nóvache verrà eseguita in prima assoluta con la direzione del Direttore Musicale di Santa Cecilia Antonio Pappano. Tra gli elementi che caratterizzano il lavoro di Ambrosini si evidenzia l’idea del suono “cangiante” – cioè la continua trasformazione dei timbri strumentali –, l’uso di prospettive sonore, la creazione di illusioni acustiche (che Ambrosini chiama “trompe-l’oreille”). Tutti aspetti da convogliare nella creazione di una forma, un flusso di energia, uno stream, a evidenziare il senso profondo del titolo Dosàna nóva. In proposito Ambrosini ha scritto: «L’acqua del mare, due volte al giorno, viene a “visitare” Venezia: per sei ore cresce, entrando nella laguna, e nelle sei ore successive esce, riattraversando tutti i canali della città. La marea che ritorna al mare in veneziano si chiama dosana, e quindi dosàna nóva significa “onda nuova” (nouvelle vague, new wave…). Simbolicamente: un riabbracciare la natura dopo aver attraversato un mondo di storia e di cultura». Naturalmente il progetto, nato in epoca pre-Covid, assume un significato particolare dopo la pandemia.
Il 27, 28 e 29 aprile, in occasione del suo debutto a Santa Cecilia Antonello Manacorda, Direttore Principale della Kammerakademie Potsdam, oltre a brani di Richard Strauss e Schubert, dirigerà in prima esecuzione assoluta il Concerto per clarinetto di Michael Nyman, scritto per il primo clarinetto dell’Orchestra di Santa Cecilia Alessandro Carbonare.

L’ 11, 12 e 13 maggio una nuova prima italiana affidata alla bacchetta di Mirga Grazynite-Tyla, Direttrice Musicale della City of Birmingham Symphony Orchestra, con una conoscenza profonda della musica, grande tecnica direttoriale e personalità vigorosa, che torna a calcare il palcoscenico di Santa Cecilia dopo alcuni anni d’assenza. La direttrice lituana dirigerà il Terzo Concerto per pianoforte del finlandese Magnus Lindberg, classe 1958, definito dal Times “tra i principali compositori del 21° secolo”, le cui composizioni sono state dirette da celebri bacchette quali Salonen, Saraste, Oramo, Knussen, Rattle e Dohnányi. La musica di Lindberg è alimentata da molteplici influenze, è trascinante, piena di temperamento e gode di originalità assoluta. Lindberg dal 2009 al 2012 è stato composer in residence della New York Philharmonic, e poi per tre stagioni della London Philharmonic. Inoltre, nello stesso concerto verrà presentata anche in prima esecuzione a Santa Cecilia la Sinfonia n. 3 di Mieczysław Weinberg, nato a Varsavia nel 1919 e morto a Mosca nel 1996.
Musica di oggi anche nella Stagione da Camera; nel concerto di apertura del 27 ottobre diretto da Piero Monti, oltre a brani di Stravinskij (Sinfonia di Salmi e Les Noces), le percussioni dell’Accademia di Santa Cecilia interpreteranno Ionisation di Edgar Varèse, eseguito per la prima volta nel 1933 e considerata una delle prime composizioni scritta per un organico di sole percussioni. Il 9 gennaio, i Violoncelli dell’Accademia di SantaCecilia insieme a Kian Soltani eseguiranno, tra gli altri, Violoncelles, Vibrez! di Giovanni Sollima, ovvero “Violoncelli, vibrate!”, le parole d'incitamento solitamente pronunciate da Antonio Janigro, maestro di Giovanni Sollima e di Mario Brunello, al quale il brano è dedicato in ricordo dei momenti trascorsi insieme durante il periodo di studi. Nello stesso concerto verranno eseguite anche l’Inverno e la Primavera dalle Quattro stagioni del compositore argentino Astor Piazzolla.
Claudio Ambrosini, compositore veneziano. Dopo gli studi liceali classici e quelli presso il Conservatorio di Venezia, si è laureato in Lingue e Letterature Straniere (Milano) e in Storia della Musica (Venezia). Frequenti, a Venezia, gli incontri con Bruno Maderna e Luigi Nono (che annoverava Ambrosini tra i suoi compositori preferiti). Ha composto lavori vocali, strumentali, elettronici, opere liriche, radiofoniche, oratori e balletti, ricevendo numerosi riconoscimenti e partecipando alle principali rassegne internazionali, come il Festival di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia, di Strasburgo, Avignone, Lione, Bruxelles, Helsinki, Stoccolma, Vancouver, Montreal, New York, Chicago, Los Angeles, Sidney e altri. Ha inoltre ripetutamente ricevuto commissioni da istituzioni come la RAI, La Biennale di Venezia, la WDR di Colonia, il Ministero della Cultura francese, l’Accademia Filarmonica Romana, l’Orchestra Scarlatti di Napoli, il Festival delle Nazioni, Milano Musica, Grame. Le sue musiche sono state dirette, tra gli altri, da R. Abbado, Luisi, Muti, Masson, Reck, Spanjaard, Störgards, Valade nei programmi dell'IRCAM di Parigi, della Scala di Milano, delle Fondazioni Gulbenkian di Lisbona e Gaudeamus di Amsterdam, del Mozarteum di Salisburgo, dell’Akademie der Künste di Berlino, della Carnegie Hall di New York, di "Perspectives du XX siècle" di Radio France, dell'Autunno Musicale di Varsavia, del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 1977 inizia ad occuparsi attivamente di computer music presso il Centro di Sonologia Computazionale dell'Università di Padova. Dal 1979 dirige l'Ex Novo Ensemble, e dal 1983 il CIRS, Centro Internazionale per la Ricerca Strumentale, che ha fondato a Venezia, oltre al recente gruppo vocale Vox Secreta (2007). Nel 1985 è stato il primo musicista italiano a essere insignito del Prix de Rome e a soggiornare a Villa Medici. Nel 1986 ha rappresentato l’Italia alla Tribuna Internazionale dei Compositori dell’UNESCO.
Premi recenti:
2007 Leone d’Oro per la Musica del Presente della Biennale di Venezia.
2008 Music Theatre Now Prize (Berlino) per il libretto e la musica dell’opera Il canto della pelle - Sex Unlimited
2010 Premio Abbiati: Migliore Novità Teatrale, per il libretto e la musica dell’opera Il killer di parole.
2015 Premio Play It! per l’insieme del suo lavoro.
2019 Premio Abbiati: Miglior Cd di Nuova Musica per Tromper l’oreille
Tra le sue composizioni: Il killer di parole (2008-2010), su libretto proprio, presentato al Teatro La Fenice a conclusione della pentalogia operistica di cui fanno parte anche: Big Bang Circus (2001), opera commissionata dalla Biennale di Venezia e dall'UNESCO; Il canto della pelle - Sex Unlimited (2005), commissionata dal Ministero della Cultura francese, Apocalypsis cum figuris (2012) e Il giudizio universale (1996), opera buffa commissionata dal Festival delle Nazioni.


 

 

 
 
 

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