L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Nuovo nome e nuovo calendario

La Stagione 2022/2023 dell’Orchestra Sinfonica di Milano

Un calendario ricco di novità abbinato a un roster musicale di altissimo livello

L’Orchestra Sinfonica di Milano presenta la Stagione 2022/2023.

Programmazione che si svolge all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, sempre più efficiente e al passo coi tempi, dopo gli interventi di adeguamento energetico e rinnovo degli impianti di condizionamento della struttura a garanzia di una migliore fruizione degli spettacoli, assicurando così al proprio pubblico un luogo sicuro a livello sanitario grazie a un sistema che regola la quantità d’aria per ogni singolo ambiente in funzione delle persone presenti e della qualità dell’aria rilevata, oltre a un sistema di filtrazione e a un sistema di sanificazione a ioni attivi per abbattere la carica microbica.

La Direzione Musicale

Per la Stagione 2022/2023, l’Orchestra Sinfonica di Milano offre alcuni dei più grandi nomi della scena mondiale, attorno ai quali si modula l’offerta artistica all’Auditorium di Milano. Personalità tanto diverse e tanto notevoli, che con l’Orchestra Sinfonica di Milano hanno da tempo un rapporto di grande amicizia e stima reciproca.

Andrey Boreyko ricoprirà il ruolo di Direttore Residente dell’Orchestra Sinfonica di Milano. Un musicista di grande esperienza, nella cui lunga attività come Direttore musicale, prima dell’Orchestra Artis-Naples in Florida, e ora dell’Orchestra Sinfonica di Varsavia, ha saputo portare in breve tempo le compagini a livelli di eccellenza stimolandole a una continua crescita musicale. Ha diretto e dirige le più importanti orchestre europee, americane e australiane. Ha debuttato con l’Orchestra Sinfonica di Milano inaugurando il portale streaming con un programma dedicato a Prokofiev.

Alondra de la Parrae Jaume Santonja sono i due Direttori Principali Ospiti dell’Orchestra Sinfonica di Milano. La prima, musicista di origini messicane, è una comunicatrice dalla carismatica personalità che incarna una sintesi mirabile di passione e intuizione musicale. Dopo essere stata protagonista del primo concerto della Stagione Sinfonica dello scorso anno, ricevendo un unanime consenso di pubblico e critica, torna all’Auditorium di Milano per una collaborazione di più ampio respiro. Il secondo, direttore d’orchestra classe 1986, è balzato all’attenzione della critica per la sua tecnica sopraffina e per il suo talento innato, e si è detto fin da subito “molto contento di intraprendere una relazione più profonda con i musicisti dell’Orchestra Sinfonica di Milano. Abbiamo già avuto modo di collaborare in passato, non vedo l’ora di portare nuove emozioni al pubblico di Milano.”

Gli Artisti Residenti, per la Stagione 2022/2023, sono i magnetici Lucase Arthur Jussen. I due fratelli, in un’intervista, hanno dichiarato: “Fare musica insieme per noi è naturale. Non viviamo nella stessa casa, ma non passa sera che non ci riuniamo per suonare.” Lucas e Arthur Jussen sono simbiotici, e la loro intesa musicale è palpabile dalla platea. Dal palco dell’Auditorium, in occasione dei due concerti che li hanno visti protagonisti, hanno suscitato ovazioni calorose, e col pubblico milanese hanno stabilito fin da subito un legame di grande stima, simpatia e affetto.

Un roster musicale consacrato da Kolja Blacher, Direttoredell’Orchestra da Camera, un sigillo di qualità che garantisce la presenza vivida della grande tradizione mitteleuropea all’Auditorium di Milano. Figlio d’arte (suo padre è il compositore Boris Blacher), parallelamente a una brillante carriera solistica e nel ruolo di spalla nelle orchestre più prestigiose d’Europa, tra cui la Gewandhausorchester di Lipsia, i Münchner Philharmoniker e la NDR Symphony Orchestra, dal 1993 al 1999 è stato Konzertmeister dei Berliner Philharmoniker, sotto la direzione di Claudio Abbado.

Silvia Colasantiè la Compositrice in Residenzadell’Orchestra Sinfonica di Milano, un legame confermato anche in questa Stagione dopo le prolifiche collaborazioni delle due Stagioni passate. Colasanti è una delle voci più autorevoli della musica contemporanea italiana e internazionale e artista acclamata in tutto il mondo, Queste le parole della compositrice: “Con l'Orchestra Sinfonica di Milano ho un legame profondissimo che viene da lontano. È un’orchestra che amo perché sento che tutti, dalla direzione artistica, alla presidenza, ai musicisti sono coinvolti culturalmente, emotivamente e umanamente in un progetto. Questo, per me, è il senso del fare musica, quello che tutte le istituzioni musicali dovrebbero fare.”

Creative Partner

A partire da questa Stagione, l’Orchestra Sinfonica di Milano annovera tra le proprie collaborazioni un Creative Partner non appartenente all’ambiente della musica classica, col preciso intento di sperimentare nuove maniere di fruizione della musica, includendo al suo interno linguaggi diversi, dialogando con le più svariate forme d’arte, per contaminare e lasciarsi contaminare, includere e lasciarsi includere. Per questo l’Auditorium di Milano è sempre più pensato come Hub Culturale della città, un laboratorio continuo di cooperazione tra realtà milanesi, lombarde, italiane e internazionali.

Una decisione che viene inaugurata in grande stile, accogliendo nel ruolo di Creative Partner una delle vette della pasticceria italiana e internazionale, la cui arte è resa celebre per la sua ricercatezza e per gli abbinamenti fuori dal comune, e il cui studio continuo ha dimostrato nel corso della sua carriera come il cioccolato, se calibrato e utilizzato nel modo giusto, possa essere protagonista o complemento degli ingredienti più svariati, dal dolce al salato (e, come vedremo, anche della musica!): lo Chef e Maître Chocolatier Ernst Knam, che sarà protagonista dei Concerti da gustare, rassegna di due appuntamenti, che abbina la musica alla pasticceria.

L’offerta artistica

Il cuore della programmazione dell’Orchestra Sinfonica di Milano è la Stagione Sinfonica, 32 appuntamenti. La Stagione sinfonica, come da tradizione, è affiancata da numerose rassegne collaterali.

Cominciamo con le due novità assolute: i Concerti da gustaree i Concerti Ristretti.

Concerti da gustare. Una novità assoluta di questa stagione, che propone imperdibili avventure “sinestetiche” che accostano l’ascolto della musica sinfonica alla degustazione delle creazioni di Ernst Knam, Creative Partner dell’Orchestra Sinfonica di Milano per la Stagione 2022/2023. Il pubblico sarà accompagnato tra le partiture proposte attraverso la degustazione di una selezione di praline proposta e illustrata dallo Chef e Maître Chocolatier Ernst Knam.

Concerti Ristretti. Come si intuisce dal nome, programmi più brevi, per consentire a coloro che si avvicinano alla musica sinfonica di imparare a interfacciarsi ad essa poco alla volta, mai rinunciando alla qualità. Ma non solo. Ristretti anche perché aventi come protagonista non l’Orchestra Sinfonica ma l’Orchestra da Camera. Un’ora di musica per avvicinarsi al meraviglioso mondo del repertorio classico, insieme a Kolja Blacher e l’Orchestra da Camera. Tre appuntamenti, per un repertorio che spazia da Mozart a Schönberg.

POPs. Una rassegna ormai divenuta un classico dell’Auditorium di Milano, con cui l’Orchestra Sinfonica di Milano si propone di far vivere l’esperienza d’ascolto tipica della musica classica a chi non è avvezzo alla dimensione sinfonica, e far approfondire agli ascoltatori repertori e autori appartenenti a generi diversi. Quest’anno la rassegna POPs si compone di sei appuntamenti.

Musica & Scienza. Una rassegna unica nel suo genere, un tratto distintivo dello spirito di divulgazione dell’Orchestra Sinfonica di Milano. Interdisciplinarietà e volontà di comunicare a tutti, specialisti e non, sono due delle cifre che contraddistinguono quest'appassionante rassegna, quest’anno articolata in tre appuntamenti, nella ricerca di analogie, similarità tra il mondo della Musica e quello delle Scienze, principi che ricorrono, e che ci aiutano a decifrare meglio la realtà in cui viviamo.

Musica da Camera. Torna la Musica da Camera al Teatro Gerolamo di Piazza Beccaria, ribalta ‘in miniatura’ nel cuore di Milano, che ospiterà i concerti sempre la domenica mattina alle ore 11.00. Otto appuntamenti col meraviglioso repertorio cameristico eseguito dai Solisti de laVerdi.

La Sinfonica allo Studio. Continua la collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, uno dei luoghi più rappresentativi della cultura milanese, con una rassegna di tre imperdibili appuntamenti tutta dedicata alla contemporaneità.

Crescendo in Musica. Sette appuntamenti che compongono un’entusiasmante rassegna dedicata ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie, con lo scopo di far comprendere sia l’importanza che svolge la musica nel percorso di formazione di ognuno di noi, sia per contribuire ad avvicinare il pubblico dei più piccoli.

Musica da Cameretta. Uno spazio scenico condiviso tra grandi e piccoli per ascoltare una storia attraverso le voci degli strumenti e i suoni nascosti tra le pagine di partiture arrangiate per un’orchestra di bambini e un pubblico di piccoli spettatori. I primi tre appuntamenti saranno il frutto di laboratori rivolti a bambini dai 6 ai 10 anni mentre l’ultimo sarà affidato all’Orchestra Sinfonica Kids. Quest’anno, la rassegna Musica da Cameretta sarà dedicata ai Viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, in quattro appuntamenti.

Orchestra Sinfonica Giovanile. Da sempre la Fondazione riserva un’attenzione particolare al mondo dei giovani, non solo con proposte musicali mirate, ma anche coltivando compagini musicali composte da giovani e giovanissimi. Da questo impegno è nata l’Orchestra Sinfonica Giovanile, una realtà composta esclusivamente da studenti selezionati (tutti under 25 – laureandi o laureati ai trienni e ai bienni di Conservatorio). Dopo il debutto della Stagione appena conclusa, quest’anno la Giovanile sarà impegnato in tre appuntamenti.

Orchestre Sinfoniche Kids & Junior e Orchestra Amatoriale. Rivolta ai ragazzi delle medie e biennio di superiori (11-16 anni), l’Orchestra Sinfonica Kids affronta un repertorio arrangiato appositamente per i suoi musicisti e rappresenta uno spazio di relazione, di esperienza e di educazione al bello grazie anche all’energia della sua Direttrice, Pilar Bravo. L’Orchestra Sinfonica Junior è composta da ragazzi che frequentano il triennio delle superiori (16-19 anni) e iniziano a vedere il ‘fare musica’ come un realistico futuro. Affronta il repertorio sinfonico, in alcune occasioni riadattato all’organico, sotto la guida del suo Direttore, Enrico Lombardi. Le due compagini saranno impegnate in due concerti all’interno della programmazione. L’Orchestra Amatoriale è invece una formazione nata e concepita per tutti coloro che hanno studiato uno strumento e desiderano affrontare il grande repertorio sinfonico, non essendo musicisti professionisti.

Stagione Sinfonica

L’attività principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano è costituita dalla Stagione Sinfonica. Qualche numero: 32 programmi sinfonici, 12 brani mai eseguiti, 2 co-commissioni internazionali, 6 debutti di importanti direttori e direttrici, 15 solisti di fama internazionale. La Stagione Sinfonica dell’Orchestra Sinfonica di Milano, che, come tutti gli anni, si inaugura al Teatro alla Scala.

Un’apertura in grande stile. Domenica 11 settembrealle ore 20, il concerto inauguraledella Stagione vede un doppio esordio: quello di Andrey Boreykonelle vesti di Direttore Residente e quello dei fratelli Lucas e Arthur Jussennel ruolo di Artisti in Residenza. Il programma è aperto dall’Ouverture de I Maestri Cantori di Norimberga di Richard Wagner e concluso dalla maestosa Sinfonia n.4 in Fa minore op.36 di Pëtr Il'ič Čajkovskij. I due giovani pianisti olandesi offrono un intermezzo di lusso a questo concerto inaugurale, misurandosi sul palco della Scala col Concerto per due pianoforti e orchestra in Mi maggiore MWV 06 di Felix Mendelssohn-Bartholdy.

Il primo appuntamento della Stagione Sinfonica (giovedì 29 settembrealle ore 20.30, venerdì 30 settembrealle 20, domenica 2 ottobrealle 16) vede come protagoniste due composizioni emblematiche di Modest Musorgskij: Una notte sul Monte Calvo, nella versione originale del 1867, ben più aspra e impressionante rispetto alla versione “ufficiale” rimaneggiata daRimsky-Korsakov nel 1886, e i descrittivi Quadri di un’esposizione, nella magistrale orchestrazione di Maurice Ravel. Arricchisce il programma il contributo di Sergej Khachatryan, uno dei nomi più sfavillanti nel panorama violinistico internazionale, che si misura col Concerto per violino e orchestra in Re minore op. 47 di Jean Sibelius. Un programma profondo, concertato da Stanislav Kochanovsky, bacchetta molto stimata dal pubblico dell’Auditorium di Milano.

Venerdì 7 e domenica 9 ottobre(alle ore 20 e alle ore 16) Roberto Cominati“atterra” sul palco dell’Orchestra Sinfonica di Milano e propone il maestoso Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 Imperatore in Mi bemolle maggiore op. 73 di Ludwig van Beethoven (che dà il titolo all’appuntamento), sotto la direzione di Joel Sandelson. Un Beethoven tra tardo romanticismo e musica contemporanea, proposto insieme alla Sinfonia n. 1 in Do minore op. 68 di Johannes Brahms e alla Sinfonia n. 2 “Un mondo nuovo” di Nicola Campogrande.

Vienna e il Lied. Giovedì 13, venerdì 14 e domenica 16 ottobre è l’ora di “Musica e parole”: il Quartetto in re minore D. 810 di Franz Schubert, nella trascrizione per orchestra d’archi di Gustav Mahler, seguito da Des Knaben Wunderhorn di Mahler, basato sulle poesie di von Arnim e di Brentano, nell’interpretazione di Ian Bostridgee diretti da Michele Mariotti.

Sabato 15 ottobre alle ore 20.30 va in scena un concerto straordinario in occasione del 150esimo anniversario del Corpo Nazionale degli Alpini: l’Orchestra Sinfonica di Milano, per l’occasione, è diretta da Giovanni Veneri, e il Coro dell’Associazione Nazionale degli Alpini è diretto da Ivan Fozzer.

Giovedì 20 e venerdì 21ottobre torna Maxim Rysanovall’Auditorium di Milano, nella veste di direttore e solista, proponendo, rispettivamente, Petruška di Igor Stravinskij e il Concerto per viola e orchestra di Gabriel Prokofiev, compositore classe 1975. È invece un grande ritorno, quello di giovedì 27, venerdì 28e domenica 30 ottobre: il Requiem di Giuseppe Verdi torna a risuonare all’Auditorium di Milano, con Claus Peter Florsul podio, e un cast che annovera Carmela Remigio(soprano), Anna Bonitatibus (Alto), Carlo Allemanno (Tenore) e Fabrizio Beggi(Basso), insieme all’Orchestra Sinfonica e al Coro Sinfonico di Milano. Una pagina che rappresenta un grande classico dell’Orchestra di Largo Mahler. Sabato 29 ottobre, a tema verdiano, “Verdi legge Verdi”, uno spettacolo diretto e interpretato da Massimiliano Finazzer Florycon Stefano Celeghinal pianoforte, un omaggio teatrale che vede Finazzer Flory interpretare Verdi “truccato” come se fosse uscito dal famoso ritratto di Boldini, raccontando l’affascinante personalità del massimo operista italiano dell’Ottocento.

Quello di giovedì 17e venerdì 18 novembreè un appuntamento che combina orientalismi e virtuosismi di orchestrazione: la Sheherazade di Nikolaj Rimskij-Korsakov, composta nel 1888 e ispirato alle “Mille e una notte”, la Pavane pour une infante défunte di Maurice Ravel, e La Mer di Claude Debussy, un viaggio nella grande varietà di colori orchestrali che caratterizzano la musica francese di fine secolo, insieme alla bacchetta di Emmanuel Tjeknavorian e al violino di Luca Santaniello.

Giovedì 24, venerdì 25e domenica 27 novembreLuigi Piovanosuona e dirige il Concerto n. 1 per violoncello e orchestra in Mi bemolle minore op. 107 di Dmitri Šostakovič e la Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven, mentre giovedì 1° dicembre alle ore 20 è l’ora del Messiah di Georg Friedrich Händel, insieme all’Ensemble strumentale e vocale laBarocca diretto da Ruben Jais, ormai vero e proprio must della programmazione all’Auditorium di Milano.

Ottavo e nono appuntamento della Stagione sinfonica interpolano il tardo romanticismo con la musica di Mozart: venerdì 2 e domenica 4 dicembreè l’ora di “Racconti sinfonici”, che combina il meraviglioso Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 K 488 di Wolfgang Amadeus Mozart, interpretato da Tom Borrow, con En Saga op. 9 di Jean Sibelius e Don Juan op. 20 di Richard Strauss. Un programma ricco in occasione del debutto di Jaume Santonjain qualità di Direttore Principale Ospite. Mentre giovedì 15e venerdì 16 dicembreascolteremo la bacchetta di Pablo Heras-Casadomisurarsi con la Sinfonia n.38 in Re maggiore K 504 Praga di Mozart per poi trasportarci con l’immaginazione nel castello incantato di Klingsor, proponendo il secondo atto del Parsifal di Richard Wagner, in forma di concerto. Un appuntamento imperdibile.

Il 2022 dell’Orchestra Sinfonica di Milano si conclude con la Nona di Beethoven, una sinfonia che scorre nelle vene dell’orchestra, che, ormai tradizionalmente da più di venti anni (eccezion fatta per il 2020), rappresenta l’augurio che l’Orchestra offre al suo pubblico e alla città tutta. Così, giovedì 29 dicembre(ore 20.30), venerdì 30 dicembre(ore 20), sabato 31 dicembre(ore 20) e domenica 1° gennaio(ore 16) la seconda parte della Stagione sinfonica prende le mosse da questo Concerto di Capodanno, a tutti gli effetti un festeggiamento del nuovo anno e dell’avvenire, insieme al giovane Thomas Guggeise all’Orchestra Sinfonica e al Coro Sinfonico di Milano.

Dopo il Capodanno, domenica 6 gennaioall’Auditorium di Milano si festeggia l’Epifania insieme all’Ensemble strumentale e vocale laBarocca, insieme al suo Direttore, Ruben Jais. In programma l’Oratorio di Natale BWV 248 di Johann Sebastian Bach.

Sono all’insegna dei sentimenti e delle emozioni i due successivi appuntamenti della Stagione sinfonica. Il primo, venerdì 13e domenica 15 aprile, date nelle quali è protagonista Il Simposio, forse il più famoso dialogo platonici, in cui si indaga la natura dell’amore: la Serenata per violino solista, archi e percussioni di Leonard Bernstein (ispirata proprio al succitato testo filosofico), introdotta dalla lettura di un passo del dialogo da parte di Massimiliano Finazzer Flory, abbinata alla Sinfonia n. 3 in La minore op. 56 Scozzese di Felix Mendelssohn. Protagonisti Javier Comesañaal violino e Kolja Blacher sul podio. Il secondo, previsto per giovedì 19, venerdì 20e domenica 22 gennaio, vede protagonista la Sinfonia n.6 in Si minore op.74 di Petr Il'ič Čajkovskij, Patetica, testamento spirituale del compositore, che moriva infatti pochi giorni dopo la prima esecuzione, avvenuta il 18 ottobre 1893 sotto la sua direzione. Completa il programma una rarità: il Concert champêtre per clavicembalo e orchestra di Francis Poulenc, con Jean Rondeaualla tastiera. Dirige questo intenso programma Tarmo Peltokoski.

Dopo il Requiem di Verdi, non poteva mancare in questa stagione anche il Requiem di Mozart. Giovedì 26, venerdì 27e domenica 29 gennaioClaus Peter Flordirige il testamento del genio salisburghese insieme all’Orchestra e al Coro Sinfonico di Milano, abbinato agli struggenti Kindertotenlieder per voce e orchestra di Gustav Mahler, insieme al baritono Benjamin Appl. Un appuntamento che vede combinate due delle pagine più profonde e intense della storia della musica legate al tema della morte.

Liszt e Chopin, i due virtuosi per eccellenza, sono i protagonisti del programma successivo, il quattordicesimo della Stagione, giovedì 2 e venerdì 3 febbraio: Concerto n. 1 in Mi minore per pianoforte e orchestra del genio polacco e Dante-Symphonie di Franz Liszt. Debutta con l’Orchestra Sinfonica di Milano Alexander Gadjiev, fresco della vittoria delsecondo premio e del premio speciale Krystian Zimermanal XVIII Concorso Chopindi Varsavia, affiancato da Oleg Caetani, un direttore di grande esperienza, sempre graditissimo ritorno all’Auditorium di Milano.

Il non-finito è il fil rouge che fa da base al programma di giovedì 9 e venerdì 10 febbraio, intitolato appunto “Incompiute”, che vede abbinate la Sinfonia n.8 in Si minore D 759 di Franz Schubert e la Sinfonia n.9 in Re minore di Anton Bruckner, interpretate dallo spagnolo Víctor Pablo Pérez, mentre giovedì 16, venerdì 17e domenica 19febbraio torna sul podio il Direttore Residente Andrey Boreyko, che mette a disposizione la sua esperienza per l’interpretazione di un lavoro che è il simbolo della resistenza sovietica all’assedio nazista del 1941: la Sinfonia n. 7 in Do maggiore op. 60 Leningrado di Dmitri Šostakovič.

“Shakespeare in music”. Appuntamento per venerdì 24e domenica 26 febbraiocon tre diverse maniere in cui il drammaturgo di Stratford-upon-Avon ha lasciato il segno nell’immaginazione e nell’ispirazione dei compositori: Macbeth op. di Richard Strauss, Time will come, sonetti in musica per controtenore e orchestra su testi di William Shakespeare, di Silvia Colasanti, Compositrice in Residenza dell’Orchestra, e la Suite da Romeo e Giulietta di Sergej Prokofiev, col controtenore Alex Pottere sul podio Jaume Santonja. Venerdì 3 e domenica 5 marzoarriva sul podio la Direttrice Principale Ospite Alondra de la Parra, e offre la sua lettura della Sagra della Primavera di Igor Stravinskij. Insieme a lei lo straordinario talento di Felix Klieser, cornista tedesco che si misura con Soundscape, Concerto per corno e orchestra di Rolf Martinsson.

Un appuntamento da non perdere che inaugura un marzo pieno di musica straordinaria: venerdì 10e domenica 12si esegue lo War Requiem di Benjamin Britten insieme a Robert Trevino; giovedì 16, venerdì 17e domenica 19è il turno della Sinfonia n. 9 in Mi minore op. 95 Dal Nuovo Mondo di Antonìn Dvořák e Anka Kuşu (La Fenice), il Concerto per pianoforte a 4 mani e orchestra di Fazil Say, interpretato dai fratelli Lucas e Arthur Jussen, nostri Artisti in Residenza, diretti per l’occasione da Vincenzo Milletarì; si prosegue venerdì 24e domenica 26 marzocon “Vienna Sinfonica”, lavori sinfonici di compositori della Vienna dell’Ottocento in rassegna: Erich Korngold (Straussiana, Sinfonia in Fa diesis maggiore op. 40, in prima esecuzione italiana), Franz von Suppé (Il poeta e il contadino, Ouverture), Franz Lehar (Vedova Allegra, Ouverture), Johann Strauss figlio (Il Pipistrello, Ouverture). Un viaggio austriaco insieme a Giuseppe Grazioli; e, last but not least, la Sinfonia Turangalîla per pianoforte, Onde martenot e grande orchestra, diretta da Maxime Pascale con Luca Burattoal pianoforte, venerdì 31 marzoe domenica 2 aprile. Grandi classici e rarità assolute. Un marzo che rappresenta bene l’offerta artistica dell’Orchestra Sinfonica di Milano.

Dopo il Capodanno e l’Epifania, l’Orchestra Sinfonica di Milano celebra, come di consueto, anche la Pasqua. È una tradizione nordeuropea felicemente importata a Milano da l’Orchestra Sinfonica di Milano, quella di eseguire le Passioni di Bach nel periodo pasquale. Questo appuntamento, ormai vero e proprio must del cartellone milanese per la Pasqua, non poteva certo mancare anche in questa programmazione. Ed è così che, martedì 4 e venerdì 7 aprile, torna sul palco dell’Auditorium di Milano la Passione secondo Matteo BWV 244 di Johann Sebastian Bach, eseguita dall’Ensemble strumentale e vocale laBarocca diretto da Ruben Jais. Il Coro di Voci Bianche è Maria Teresa Tramontin.

RACH FESTIVAL. L’Orchestra Sinfonica di Milano dedica il suo mese di aprile a Sergej Rachmaninov, in occasione del 150esimo anniversario della nascita, avvenuta il 1° aprile 1873 a Velikij Novgorod. Un Festival che ripercorre la migliore produzione del compositore, dai Concerti per pianoforte alle Danze sinfoniche, associata ai compositori del suo tempo, come Edward Elgar, Claude Debussy e Maurice Ravel. Quattro appuntamenti in compagnia dell’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Claus Peter Florcon il pianista Alexander Romanovskyper riscoprire lo straordinario mondo di Rachmaninov. Giovedì 13 aprilealle 20.30 si parte col Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in Fa diesis minore op. 1, abbinato alla Petite Suite di Claude Debussy e a Ma mère l’oye di Maurice Ravel. Secondo appuntamento, Secondo Concerto per pianoforte e orchestra in Do minore op.18, accostato ai visionari Etudes-tableaux, domenica 16 aprilealle ore 16. Giovedì 20alle ore 20.30 è l’ora del monumentale Rach 3, il Terzo Concerto per pianoforte e orchestra in Re minore op.30, accostato alle Enigma Variations op.36 di Edward Elgar. Conclude questa epopea su Rachmaninov il Quarto Concerto per pianoforte e orchestra in Sol minore op.40 e le Danze Sinfoniche op.45, domenica 23alle ore 16 Protagonista assoluto di questo affascinante ciclo l’ucraino Alexander Romanovsky, pianista e musicista di straordinaria caratura, in grado di sostenere questa impresa pianistica che lo vede eseguire nel giro di un mese forse il ciclo di concerti per pianoforte e orchestra più impegnativo della storia della tastiera.

Nel mese di maggio la Stagione sinfonica si rivolge alla tragedia e al mito. L’Edipo Re è il protagonista dell’appuntamento di giovedì 4, venerdì 5 e domenica 7 maggio, con i Tre Preludi Sinfonici per l’Edipo Re di Ildebrando Pizzetti ed Oedipus rex di Igor Stravinskij, con Massimiliano Finazzer Florynel ruolo di narratore e Andrey Boreykoalla testa dell’Orchestra Sinfonica e del Coro Sinfonico di Milano. Se si parla di mito, la risposta è Silvia Colasanti, compositrice in residenza dell’Orchestra. Nell’ambito dell’appuntamento “Eroine ed Eroi” di venerdì 12 e domenica 14 maggio, sarà proposto il suo Fedra e Arianna, da Epistulae Herodium, monogrammi per voce recitante, coro femminile e orchestra, affiancati al poema sinfonico Ein Heldenleben (Vita d’eroe) op.40 di Richard Strauss. Concerto che segna l’atteso debutto di Oksana Lynivsul palco dell’Orchestra Sinfonica di Milano, affiancata Maddalena Crippanel ruolo di voce recitante. Conclude questo viaggio nella letteratura l’appuntamento di giovedì 18 e venerdì 19 maggio: Tito Ceccherini dirige un programma bipartito che accosta Ausstrahlung di Bruno Maderna a Così parlò Zarathustra op. 30 di Richard Strauss. Un concerto in collaborazione con Milano Musica, intitolato “Zarathustra e l’uomo moderno”.

Il successivo appuntamento della Stagione sinfonica è un omaggio alla donna: Alondra de la Parrasul podio, Marie Elisabeth Heckeral violoncello, oltre al nome di Franchina Cervetti, a cui nella scorsa stagione l’Orchestra Sinfonica di Milano ha dedicato un concorso per giovani Compositrici. Sarà proprio il brano vincitore di questa competizione ad aprire l’appuntamento di giovedì 25, venerdì 26 e domenica 28 maggio, che sarà seguito dalle Variazioni Rococò di Pëtr Il'ič Čajkovskij e la Sinfonia n.8 in Sol maggiore op.88 di Antonín Dvořák.

Una Stagione sinfonica che si conclude in bellezza, con l’appuntamento di giovedì 8, venerdì 9e domenica 11 giugno: un concerto monografico dedicato a Maurice Ravel, di cui si eseguono i due concerti per pianoforte (Concerto in Sol e Concerto per la mano sinistra) oltre al Bolero e ad Alborada del Gracioso, con Kirill Gersteinalla tastiera e Wayne Marshallsul podio.

Concerti Ristretti

La proposta artistica dell’Orchestra Sinfonica di Milano include al suo interno una nuovissima serie di Concerti Ristretti. Un’ora di musica per avvicinarsi al meraviglioso mondo del repertorio classico, insieme a Kolja Blachere l’Orchestra da Camera.

Inaugura questa novità assoluta l’appuntamento di domenica 23 ottobrealle ore 16, intitolato “Metamorfosi” in onore di Metamorphosen di Richard Strauss, affiancato alla Sinfonia n. 25 in Sol minore K 183 di Wolfgang Amadeus Mozart. Il secondo appuntamento dei “Ristretti”, domenica 12 febbraioalle ore 16, vede Mozart abbinato stavolta ad Arnold Schönberg: alla solare e luminosa Sinfonia n.41 in Do maggiore K 551 Jupiter, che dà il titolo all’appuntamento, viene affiancata la chiaroscurale Verklärte Nacht (“Notte stellata”) op. 4. Conclude questo trittico il Ristretto intitolato “Ultimo Beethoven”, domenica 21 maggioalle ore 16, che all’avveniristica Große Fugue op. 133 di Ludwig van Beethoven affianca la Sinfonia n. 3 in Re maggiore D 200 di Franz Schubert.

Crescendo in musica

Crescendo in Musica, la rassegna dedicata ai più giovani e alle loro famiglie, si articola in sette appuntamenti, come da tradizione il sabato pomeriggio alle ore 16.00. L’Orchestra Sinfonica di Milano propone anche quest’anno una serie di concerti-spettacolo in cui la grande musica viene proposta in una forma adatta ai piccoli spettatori e declinata in una forma interattiva di spettacolo. Apre questa rassegna un appuntamento intitolato “Chi ha paura della musica?”, il sabato29 ottobre: Giulio Arnofidirige l’Orchestra Sinfonica di Milano sulle note di Edvard Grieg, Camille Camille Saint-Saëns e Béla Bartók. Si prosegue sabato 26 novembrecon “Pierino e il Lupo” insieme a Bustric, un comico magico, clownesco, trasformista e poeta della meraviglia e dell'inganno che riesce ogni volta a sorprendere con la spettacolarità del suo linguaggio e la sua duttilità fisica. Accompagnato dalle immagini sonore degli strumenti dell’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Marcello Corti, Bustric darà vita a tutti i personaggi del racconto in un gioco di pantomima, varietà, comicità, che è pura, poetica magia. Sabato 21 gennaioè il turno de “I Pianeti”, concerto che vede impegnata l’Orchestra Amatoriale di Milano diretta da Andrea Oddone, dedicato, appunto, ai ritratti musicali che Gustav Holst fece dei corpi celesti del sistema solare, delle caratteristiche di cui sono portatori. Sabato 18 febbraioarriva all’Auditorium di Milano Il Carnevale degli Animali di Camille Saint-Saëns, una serie di deliziosi quadretti musicali che rappresentano varie creature attraverso il sapiente uso della palette timbrica degli strumenti dell’orchestra, insieme ad Andrea Oddone alla testa dell’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano. Sabato 18 marzoGiovanni Conti ci conduce a tempo di valzer nella produzione dei due Johann Strauss, padre e figlio, nello spettacolo intitolato “Un valzer per papà”. Ancora, sabato 29 aprileè l’ora di “Mille e una notte”, sulle musiche di Rimskij-Korsakov eseguite dall’Orchestra Sinfonica Junior diretta da Enrico Lombardi. Conclude questa rassegna l’appuntamento di sabato 13 maggio, in collaborazione con Espressione Danza, dedicato alle musiche di Sogno di una notte di mezza estate di Felix Mendelssohn-Bartholdy e diretto da Andrea Barizza.

Una rassegna realizzata in collaborazione con la Civica Scuola Scuola di Teatro Paolo Grassi.

Musica da Cameretta

Musica da Cameretta, ormai anch’essa un grande classico dell’Orchestra Sinfonica di Milano, offre al pubblico dai 3 ai 7 anni una serie di appuntamenti irresistibili, la domenica mattina, dedicati quest’anno ai Viaggi di Gulliver, uno dei racconti più belli ed emozionanti di sempre. Viaggi sulle ali della fantasia dell’autore Jonathan Swift che ci porta alla scoperta di luoghi immaginari e personaggi fantastici, facendoci vivere avventure mozzafiato e, perché no, facendoci correre anche qualche pericolo. Intraprenderemo questo viaggio con i partecipanti del laboratorio musicale Musica da Cameretta Lab diretti da Pilar Bravo. Primo capitolo di questa avventura (I minuscoli lillipuziani) è previsto per domenica 6 novembrealle ore 11.30, il secondo appuntamento (I Giganti) sarà domenica 4 dicembrealle ore 11.30; il terzo è fissato per domenica 5 marzo(L’isola volante); I cavalli intelligenti, oppure matti!, ultimo appuntamento di questo viaggio irresistibile, è previsto per domenica 4 aprile.

Una rassegna realizzata in collaborazione con la Civica Scuola Scuola di Teatro Paolo Grassi.

POPs

Il 2022-2023 della rassegna POPs è particolarmente interessante, e consta di sei concerti davvero imperdibili. Quest’anno, la rassegna POPs vede particolarmente centrale la produzione cinematografica e le musiche ad essa annesse. Domenica 20 novembrealle ore 18, John Axelrodtrasforma l’Auditorium di Milano in un’astronave e conduce il pubblico in un viaggio intergalattico alla scoperta delle musiche di Star Wars, capolavori composti dal mitico John Williams. Sempre dedicati alle musiche da film saranno gli appuntamenti di venerdì 9e sabato 10 dicembre(“Film per famiglie”), oltre a sabato 11 marzo(“Film d’autore”) come del resto sarà un appuntamento imperdibile quello di mercoledì 31e giovedì 1° giugnoalle ore 20.30, quando l’Auditorium di Milano si trasforma in un cinema. O meglio, torna a essere un cinema, dato che l’Auditorium, oggi casa dell’Orchestra Sinfonica di Milano, sorge in quella che era la struttura del Cinema-Teatro Massimo, prima di essere ristrutturato e reso quello che oggi conosciamo come l’Auditorium di Milano in Largo Mahler. In cartellone Jurassic Park, proiettato in lingua originale con esecuzione della colonna sonora dal vivo in sincrono, con l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Ernst van Tiel. Completano la programmazione della rassegna POPs l’appuntamento di giovedì 22 dicembreche vede protagonista l’orchestra diretta da Alessandro Cerino(Santa Claus is Coming to Auditorium), con la partecipazione straordinaria di Antonio Lubranoe di Thomas Allenalle percussioni e all’appuntamento “Prog & Classical” di domenica 5 febbraio, che vede Giovanni Marzilianodirigere l’Orchestra Sinfonica di Milano in Pictures at an Exhibition tra Musorgskij e i leggendari Emerson, Lake & Palmer.

Musica & Scienza

Nella programmazione 2022/2023, spazio a tre appuntamenti dalla rassegna Musica & Scienza, ciclo d’incontri molto acclamato nelle scorse stagioni. Si parte sabato 1° ottobrealle ore 18, quando va in scena la lezione-concerto intitolata “Sinfonie nello spazio e nel tempo”, che vede la musica dialogare con l’astrofisica in un appassionante parallelo che vede protagonisti Ruben Jaisalla testa dell’Orchestra Sinfonica di Mlano e l’astrofisico Simone Iovenitti. In programma musiche di Johann Sebastian Bach e Arnold Schönberg, alla scoperta della conoscenza e della comprensione della musica alla stregua della rivoluzionaria teoria della relatività di Einstein. La rassegna prosegue con l’appuntamento di sabato 14 marzo alle ore 18.00, quando il tandem musico-scientifico costituito da Ruben Jaise la neuroscienziata Laura Ferreriaffronteranno l’affascinante appuntamento intitolato “Esperimenti neurosinfonici”. Questo trittico di lezioni-concerto si completano sabato 6 maggioalle ore 18 insieme a Telmo Pievanie Ruben Jais, che si rivolgono al pubblico e pongono un interrogativo volutamente provocatorio: “A che cosa serve la musica?”, che dà il titolo all’appuntamento.

Concerti da gustare

Concerti da gustare, novità assoluta di questa stagione, propone imperdibili avventure “sinestetiche” che accostano l’ascolto della musica sinfonica alla degustazione delle creazioni di Ernst Knam, Creative Partner dell’Orchestra Sinfonica di Milano per la Stagione 2022/2023, che inaugura la volontà della Fondazione di affiancarsi ogni anno a soggetti non appartenenti al panorama musicale per contaminare e lasciarsi contaminare, includere e lasciarsi includere.

Due appuntamenti fissati per sabato 17 dicembrealle ore 18, data in cui sarà protagonista Rendering, un lavoro di restauro che Luciano Berio ha effettuato sui frammenti che Franz Schubert ha lasciato di quella che avrebbe dovuto essere la sua Decima Sinfonia, e sabato 25 marzo, quando al centro del programma avremo la Sinfonia n.7 in La maggiore op.92 di Beethoven. In entrambi i casi, l’ascolto di un grande concerto sinfonico dal vivo sarà accompagnato dal profumo e dal gusto del miglior cioccolato Knam. Il pubblico sarà accompagnato, passo dopo passo, dal M°Ruben Jais, insieme all’Orchestra Sinfonica di Milano, tra le partiture di Beethoven e Luciano Berio, ad assaporarne i segreti attraverso la degustazione di una selezione di praline proposta e illustrata dallo Chef e Maître Chocolatier Ernst Knam; un incontro di gusto sorprendente che saprà coinvolgere tutti i 5 sensi in un viaggio sensoriale dal sapore unico e indimenticabile.

Orchestra Sinfonica Giovanile

L’Orchestra Sinfonica di Milano ha sempre avuto una spiccata inclinazione verso l’educazione musicale: fin dai suoi primi anni di vita, infatti, quest’istituzione ha scommesso sulle attività del settore Educational ed è stata una delle prime fondazioni culturali che ha valorizzato i progetti dedicati a giovani e amatori. A partire da ottobre 2021 è nato il nuovo progetto dell’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano, un corso di formazione rivolto ai giovani musicisti fino ai 25 anni di età, ai neodiplomati e a coloro che si trovano in prossimità della conclusione del percorso di studi musicali. Un percorso strutturato in due annualità, accessibile previo esame di ammissione di fronte alle commissioni composte dalle prime parti dell’Orchestra Sinfonica di Milano.

Dopo lo scintillante debutto della Stagione scorsa, quest’anno i concerti dell’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano sono tre: il primo è previsto per sabato 3 dicembrealle ore 18, quando saranno proposti la Suite da Lo Schiaccianoci di Pëtr Il'ič Čajkovskij e il Concerto per violoncello e orchestra in Si minore op.104 di Antonín Dvořák, nell’interpretazione di Enrico Dindoe con l’orchestra diretta da Jaume Santonja. Si prosegue con l’appuntamento di sabato 18 febbraio(cfr. Crescendo in musica) con Il Carnevale degli Animali di Camille Saint-Saëns insieme ad Andrea Oddone. Sarà invece Alondra de la Parraa dirigere la “Giovanile” sabato 27 maggioalle ore 18 nell’esecuzione della Sinfonia n.5 di Pëtr Il'ič Čajkovskij.

Orchestre Sinfoniche Kids & Junior, Orchestra Amatoriale

Il progetto Educational dell’Orchestra Sinfonica di Milano non si limita all’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano. A fianco di quest’ultima troviamo due sorelle minori, riservate ai ragazzi delle medie e delle superiori.

Rivolta ai ragazzi delle medie e biennio di superiori (11-16 anni), l’Orchestra Sinfonica Kids affronta un repertorio arrangiato appositamente per i suoi musicisti e rappresenta uno spazio di relazione, di esperienza e di educazione al bello grazie anche alla travolgente energia della sua Direttrice, Pilar Bravo. L’Orchestra Sinfonica Junior è composta da ragazzi che frequentano il triennio delle superiori (16-19 anni) e iniziano a vedere il ‘fare musica’ come un realistico futuro. Affronta il repertorio sinfonico, in alcune occasioni riadattato all’organico, sotto la guida raffinata e sapiente del suo Direttore, Enrico Lombardi. I due appuntamenti che vedono protagoniste queste due compagini sono programmati per domenica 18 dicembre(“It’s Christmas Time!”) con brani dallo Schiaccianoci di Pëtr Il'ič Čajkovskij e Variations on Greensleeves di Ralph Vaughan Williams, e sabato 10 giugnoalle ore 16 con Pomp and Circumstances, Tre Danze Bavaresi, Nimrod da Enigma Variations di Edward Elgar e l’Ouverture sinfonica Le Ebridi di Felix Mendelssohn-Bartholdy.

L’Orchestra Amatoriale sarà impegnata nell’ambito del concerto di sabato 21 gennaiodella rassegna Crescendo in Musica, dedicata a I Pianeti di Gustav Holst, e nel “Concerto Finale”, a chiusura della Stagione 2022/2023, previsto per sabato 10 giugnoalle ore 20.30.

Musica da camera

Proseguono le domeniche mattina in musica al Teatro Gerolamo, in compagnia delle formazioni cameristiche costituite dai Professori dell’Orchestra Sinfonica di Milano, alla scoperta della meravigliosa varietà che connota il repertorio cameristico. Da segnare sul calendario la mattina (ore 11) di otto domeniche nella Stagione 2022-2023. Si parte domenica 16 ottobrecon l’appuntamento intitolato “Fantasie d’oboe”, col repertorio per trio d’archi e oboe: il Quartetto in Fa maggiore K 370 di Wolfgang Amadeus Mozart, e il Phantasy Quartet op. 2 di Benjamin Britten. Compongono il quartetto Luca Stocco (oboe), Nicolai Freiherr von Dellingshausen(violino), Luca Trolese(viola) e Mario Shirai Grigolato (violoncello). Secondo appuntamento domenica 27 novembre(“Salotti romantici”), sempre alle ore 11. In programma il Quartetto in Mi bemolle maggiore op.16 di Ludwig van Beethoven e il gioioso Quintetto per pianoforte e archi in La maggiore D 667 di Schubert, conosciuto come “La Trota”. Iku Kodama(violino), Miho Yamaghishi(viola), Giovanni Marziliano(violoncello), Joachim Massa(contrabbasso) e Julia Siciliano(pianoforte).

Domenica 18 dicembreè il turno di “All’italiana”, appuntamento che vede un quartetto esplorare il repertorio cameristico del Bel Paese in tre tappe: Giallo pallido per quartetto d’archi op. 39 di Francesco Balilla Pratella, uno dei padri della musica futurista; 5 pezzi per quartetto d’archi op. 34 di Alfredo Casella e il Quartetto n. 18 in Mi bemolle maggiore di Gaetano Donizetti. Per l’occasione, Nicolai Freiherr von Dellingshausene Marco Ferrettiai violini, Gabriele Mugnaialla viola, e Mario Shirai Grigolatoal violoncello.

Si prosegue domenica 15 gennaiocon l’appuntamento intitolato “Capolavori da camera”. Un nome, un programma. Sono due le pietre miliari proposte, in questo caso. La Große Fugue (Grande Fuga) in Si bemolle maggiore op. 133 di Ludwig van Beethoven, forse la pagina più ardita della storia della musica, in relazione al tempo in cui è stata scritta, e la Verklärte Nacht (Notte Stellata) op. 4 di Arnold Schönberg, con i violini di Luca Santanielloe Danilo Giust, le viole di Gabriele Mugnaie Simone Libralone i violoncelli di Tobia Scarpolini e Giovanni Marziliano.

Domenica 5 febbraioè l’ora di un pianoforte solista (“Omaggio a Rubinštejn”) In programma Les adieux, rêverie sur un motif de l'opera Romeo et Juliette S 409 di Franz Liszt, Souvenir d’Italie op. 80 di Camille Saint-Saëns e la Sonata n. 4 in La minore op. 100 di Anton Rubinštejn. Al pianoforte, Ludovico Troncanetti. Si prosegue domenica 19 marzo(“Andante e Variazioni”) con i fratelli Jussen come protagonisti: la Sonata per due pianoforti in Re Maggiore K 448 di Mozart e l’Andante e Allegro Brillante per pianoforte a 4 mani op. 92 di Felix Mendelssohn, oltre all’Andante e Variazioni op.46 di Robert Schumann, in una interessante trascrizione per due pianoforti, corno e due violoncelli. Completa il programma il Trio per pianoforte in Mi bemolle maggiore op. 148 D 897 Notturno. Al corno Sandro Ceccarelli, ai violoncelli Tobia Scarpolinie Francesco Ramolini, al violino Luca Santaniello, ai pianoforti Lucas e Arthur Jussen, Artisti Residenti dell’Orchestra Sinfonica di Milano.

Prosegue la rassegna di Musica da Camera al Teatro Gerolamo con l’appuntamento di domenica 14 maggio: il trio formato da Niccolò Manachino(flauto), Giulio Cazzani(violoncello) e Luca Ieracitano(pianoforte) eseguiranno un programma tripartito che spazia dal Trio n.1 in Re minore per pianoforte op.49 di Felix Mendelssohn, i 3 Acquarelles di Philippe Gaubert e Vox Balaenae di George Crumb, per l’appuntamento intitolato “Contrasti”, a sottolineare la grande eterogeneità della musica proposta.

A conclusione di questa avvincente rassegna dell’Orchestra Sinfonica di Milano, il “Finale da Camera” previsto per domenica 28 maggio: le Variations pastorales sur un vieux Noēl di Marcel Samuel-Rousseau, l’Adagio molto in Mi bemolle maggiore di Pëtr Il'ič Čajkovskij, il Quintetto per archi e arpa di Arnold Bax, l’Aria in stile classico di Marcel Grandjany, e il Quintetto in Do minore di E.T. A. Hoffmann. Un organico tutto al femminile costituito da Lycia Viganòe Ambra Cusanna(violini), Miho Yamagishi(viola), Nadia Bianchi(violoncello), Elena Piva(arpa).

Sinfonica allo Studio

L’Orchestra Sinfonica di Milano, in collaborazione con il Piccolo Teatro, è protagonista di una rassegna in tre concerti, che indaga alcuni dei più significativi stili musicali degli ultimi secoli. Il legame tra le due istituzioni ha attraversato gli ultimi vent’anni di teatro, dal Così fan tutte diretto da Strehler, nel 1998, all’Opera da tre soldi, con la regia di Damiano Michieletto, nel 2016, fino a Concerto per Amleto con Fabrizio Gifuni, nel 2018.

L’Orchestra Sinfonica di Milano va in trasferta al Piccolo Teatro Studio Melato, e lo fa per la prima volta in Stagione domenica 3 ottobrealle ore 20.30 sotto la direzione di Pietro Borgonovo. In programma l’Ouverture Egmont di Ludwig van Beethoven, The Unanswered Question di Charles Ives, e Triplum, Concerto per tre pianoforti e orchestra di Adriano Guarnieri.

Lunedì 16 gennaioalle ore 20 è il momento di Enrico Lombardi, che dirige l’Orchestra Sinfonica di Milano in un programma che propone Am Abend (La Sera) per soprano e grande orchestra in prima esecuzione assoluta di Dario Maggi, la Sinfonia n. 49 in fa minore La Passione Hob:I:49 di Joseph Haydn, e Tropfen II per orchestra sinfonica di Vittorio Zago. Conclude questa rassegna l’appuntamento di domenica 12 giugnoalle ore 20, con il Concerto per violino e orchestra di Gabriele Manca, interpretato da Fulvio Luciani, e Where the whole Universe dwells di Giovanni Bonato. Un programma diretto da Francesco Bossaglia.

Abbonamenti…per tutti i gusti!

Con una programmazione così ricca, non può che essere altrettanto ampia e variegata l’offerta relativa alle tipologie di abbonamento, pensate per far vivere al pubblico un'esperienza musicale globale insieme all'Orchestra Sinfonica di Milano.

Più di 30 percorsi musicali, selezionati per soddisfare tutti i gusti: dalla musica barocca alla contemporanea, dai grandi capolavori sinfonici ai brani in prima esecuzione, accedendo all’esclusiva possibilità di scegliere in anticipo tra i migliori posti dell'Auditorium di Milano, ricevere una newsletter dedicata con contenuti extra pensati ad hoc, ricevere copia del programma digitale del concerto e una serie di sconti esclusivi per iniziative dei nostri Partner Culturali di Milano. Per coloro che acquistano un abbonamento, sarà garantito il recupero del proprio biglietto da abbonamento, qualora sussista l’impossibilità a partecipare agli spettacoli per cause dovute ad eventuale quarantena per COVID, la possibilità di scegliere una data diversa del programma in abbonamento, entro le 24 ore precedenti al concerto stesso.

Gli Abbonamenti Premium, pensati per coloro che non possono vivere senza musica. Gli abbonamenti “Capolavori Sinfonici” e “Grandi Compositori”, percorsi da 5 e 8 concerti sulle pietre miliari della musica sinfonica e sui più grandi compositori della storia della musica. una vasta selezione di concerti che vedono come protagonisti i più grandi compositori della storia della musica. L’abbonamento “Gold”, un percorso in 7 appuntamenti imperdibili della programmazione, dai Requiem di Verdi e di Mozart fino al Bolero di Ravel e al Parsifal di Wagner. “Avventure musicali”, tra mille peripezie che spaziano dalla grande tradizione sinfonica del passato fino ai nuovi linguaggi. I “Concerti in famiglia”, una selezione di tre concerti la domenica pomeriggio con una irresistibile introduzione dedicata ai bambini, acquistabili per un minimo di due persone (compreso un Under 14). Una formula concepita per stimolare gli adulti a far scoprire ai figli la meraviglia della musica sinfonica, con prezzi vantaggiosi. Sono inoltre previsti abbonamenti dedicati a ogni singola rassegna o ciclo di concerti, come ad esempio l’abbonamento ai tre appuntamenti di musica Barocca presenti in Stagione.

Per tutte le info e i dettagli consultare il sinfonicadimilano.org.


 

È giunta l’ora di cambiare. Nome.

Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare

ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta.”

(T. S. Eliot)

L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdicambia nome. Il nuovo brand è sintetico e inequivocabile: Orchestra Sinfonica di Milano.

Una grafica che sintetizza e rappresenta tutti i valori dell’orchestra, l’emblema dell’appartenenza a un territorio che è stato la culla di movimenti culturali d’avanguardia ancora oggi espressione di una dinamicità che ha cambiato la percezione dei sensi, delle distanze e del tempo, abbattendo i confini delle espressioni creative.

Un carattere tipografico deciso, solido e pulito nelle forme, portatore di un impulso architettonico ispirato dalle geometrie razionaliste. Questa prospettiva – però - si anima e prende vita allo sguardo. In termini visuali, la compostezza iniziale viene scaldata da una dinamicità che vuole rappresentare la propagazione, ovvero quel movimento e quelle traiettorie che seguono le onde sonore. Il segno finale è moderno e composito. Bilancia armonicamente i tratti più solidi che parlano di città ed istituzione, con vuoti e pieni volti a generare pluralità di forme cinestetiche.

Un logo asciutto pensato per comunicare in modo efficace con gli interlocutori nazionali e internazionali, esigenza fondamentale per l’Orchestra Sinfonica di Milano, dal momento che battezzerà la sua nuova identità con una serie di appuntamenti all’estero (in Olanda, in Spagna e in Svizzera) che esemplificano fin da subito una precisa volontà: quella di farsi ambasciatrice culturale di Milano e della Lombardia nel mondo.

Inclusività e qualità

L’Orchestra Sinfonica di Milano si fa interprete dei principali valori del mondo di oggi, un mondo che necessita sempre più di essere fortemente inclusivo. Essere inclusivi significa accogliere la pluralità e coltivare le diversità come ricchezza. Infatti, all’attività concertistica principale, che affronta la grande tradizione sinfonica dal barocco al contemporaneo, l’Orchestra Sinfonica di Milano coniuga da sempre un palinsesto che accoglie anche colonne sonore, rock, cantautorato, come nel caso della rassegna POPs. E ancora, un atteggiamento inclusivo verso altre discipline a cui accostare di volta in volta la musica, come nel caso della rassegna Musica & Scienza, avvincenti appuntamenti interdisciplinari che associano la musica alle discipline scientifiche, o come nel caso dei Concerti da gustare, novità assoluta di questa stagione, che propone imperdibili avventure “sinestetiche” che accostano l’ascolto della musica sinfonica alla degustazione delle creazioni dello Chef e Maître Chocolatier Ernst Knam, Creative Partner dell’Orchestra Sinfonica di Milano per la Stagione 2022/2023. Dalla prossima stagione, infatti, l’Orchestra dialogherà ogni anno con interlocutori non appartenenti al panorama musicale per contaminare e lasciarsi contaminare, includere e lasciarsi includere. Per questo l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo è sempre più pensato come Hub culturale della città, un laboratorio continuo di cooperazione tra realtà milanesi, lombarde, italiane e internazionali.

Essere più inclusivi implica anche essere più accessibili, modulando l’offerta artistica sempre più su misura di tutti, dagli addetti ai lavori ai neofiti, dai soggetti singoli alle famiglie. A quest’ultime è dedicata una nuovissima formula di carnet, Concerti in famiglia,pensato per incentivare gli adulti a portare i figli a conoscere la magia della musica sinfonica, a prezzi agevolati. Ma non finisce qui. La proposta include al suo interno una nuovissima serie di Concerti Ristretti, programmi più brevi, per consentire a coloro che si avvicinano alla musica sinfonica di imparare a interfacciarsi ad essa poco alla volta, mai rinunciando alla qualità.

Qualità, appunto, caratteristica centrale dell’Orchestra Sinfonica di Milano. Qualità esecutiva di una compagine orchestrale che, grazie all’intenso lavoro svolto negli anni insieme a grandi direttori musicali, è adesso un punto di riferimento nel panorama musicale italiano e internazionale. Eloquente in tal senso è l’atteso debutto dell’Orchestra Sinfonica di Milano al Concertgebouw di Amsterdam, come anche gli appuntamenti previsti in Spagna e in Svizzera, che consacrano il ritorno dell’Orchestra a intraprendere tournée all’estero. Qualità dell’offerta artistica, che vede affiancare grandi direttori a grandi solisti, e che compone un roster di grandissimo valore di artisti in residenza. Qualità umana, perché gli esseri umani sono il fine di tutto questo lavoro, perché sono le relazioni quelle su cui si regge la Fondazione, sono rapporti di amicizia quelli che connettono l’Orchestra ai suoi sostenitori, ai suoi abbonati, a tutto il suo pubblico.


Cogliere le opportunità che anche i momenti di crisi possono offrire, mantenere chiaro il percorso ed i valori di qualità della nostra Fondazione anche nei momenti di maggior cambiamento, rendere la flessibilità che da sempre ci contraddistingue strumento per innovare, mantenendo saldo il rapporto con i nostri sostenitori ed il nostro pubblico: questi sono stati i pensieri che ci hanno guidato verso il cambiamento che abbiamo intrapreso per rendere sempre più chiaro il nostro scopo.

Orchestra Sinfonica di Milano: questo eravamo all’inizio, nel 1993, e questo vogliamo continuare ad essere ora, dopo due anni che hanno visto rivoluzionare le abitudini di molti, cogliendo la transizione per rendere ancora più efficace il nostro operato e più chiaro ciò che siamo. laVerdi ci ha accompagnato per molti anni e con questo nome abbiamo potuto costruire la nostra ‘famiglia’, ampliare il numero dei nostri sostenitori, crescere qualitativamente: ora vogliamo voltare pagina, riappropriarci del nome che ci ha visto nascere e che meglio di ogni altro può raccontare al mondo ciò che siamo e facciamo.

A questa evoluzione abbiamo voluto affiancare, ovviamente, anche nuove proposte musicali che possano rendere la nostra attività sempre più coinvolgente e accattivante per i nostri sostenitori ed il nostro pubblico.

Avremo nuovi “compagni di viaggio” che insieme alla maestria della nostra Orchestra potranno offrire Musica di altissima qualità ai nostri ascoltatori: Claus Peter Flor, concluso il suo mandato di Direttore Musicale, continua il suo percorso insieme a noi nel nuovo ruolo di Direttore Emerito e sarà nostro ospite in quattro programmi; Andrey Boreyko, dopo gli entusiasmanti concerti della passata stagione, assume il ruolo di Direttore Residente e sarà, tra l’altro, il protagonista del concerto di apertura della Stagione, come sempre ospitato presso il Teatro alla Scala, domenica 11 Settembre insieme ai fratelli Lucas e Arthur Jussen che con il concerto per due pianoforti in Mi maggiore di Felix Mendelssohn Bartholdy si presenteranno al nostro pubblico nel nuovo ruolo di Artisti Residenti; Alondra de la Parra, Direttrice Principale Ospite, ci guiderà alla scoperta di mondi musicali appartenenti a luoghi e tempi distanti; Jaume Santonja, anch’egli nel ruolo di Direttore Principale Ospite, affronterà un vasto repertorio che spazia dalla musica classica di Mozart ad autori contemporanei, eseguendo anche uno dei due brani che Silvia Colasanti, nostra Compositrice in Residenza, dedica alla Stagione Sinfonica.

Kolja Blacher, che abbiamo potuto apprezzare nelle ultime Stagioni nel doppio ruolo di Violino Solista e Direttore, assume il ruolo di Direttore dell’Orchestra da Camera: una delle novità di questa stagione, infatti, saranno i 3 appuntamenti della domenica pomeriggio in cui i nostri professori, in organico ridotto, eseguiranno brani del fondamentale repertorio per orchestra da camera guidati dalla musicalità sopraffina che il maestro ha potuto sviluppare lavorando come spalla delle maggiori orchestre del mondo, dai Berliner Philharmoniker alla Gewandhausorchester, ai Münchner Philharmoniker e come solista in un vastissimo repertorio. Abbiamo voluto chiamare questa proposta musicale: Concerti Ristretti, un’ora di concerto, un’orchestra ridotta nei ranghi.

Ulteriore proposta di novità: i Concerti da Gustare. Insieme ad Ernst Knam, leggendario Maître Chocolatier, nel suo nuovo ruolo di Creative Partner della nostra Fondazione, offriremo due appuntamenti in cui associare alla scoperta di brani musicali del nostro repertorio l’assaggio guidato delle molteplici varietà di cioccolati e cioccolatini.

Non possono mancare, come da nostra tradizione, gli appuntamenti della Stagione del Crescendo in Musica (7 appuntamenti in collaborazione con la Scuola di Teatro Paolo Grassi), della Muscia da Cameretta (4 appuntamenti per i più giovani, sempre in collaborazione con la Paolo Grassi, che si confrontano con l’orchestra dei ragazzi), dei POPs (6 appuntamenti tra musica rock e film), di Musica & Scienza (3 appuntamenti con scienziati che ci permettono di approfondire la conoscenza del linguaggio musicale con analogie e parallelismi a discipline scientifiche: quest’anno con Simone Iovenitti, astrofisico, Laura Ferreri, neuroscienziata, e Telmo Pievani, evoluzionista), dell’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano (ultima nata delle formazioni della Fondazione in cui giovani professionisti affiancati dalle nostre prime parti si affacciano al mondo della grande Musica guidati dalle bacchette prestigiose della nostra Stagione Sinfonica in concerti travolgenti per energia e musicalità), delle Orchestre Kids e Junior, dell’Orchestra Amatoriale di Milano.

Proseguono inoltre gli appuntamenti in collaborazioni con altre prestigiose istituzioni milanesi: insieme al Piccolo Teatro di Milano, ospitati dal Teatro Studio, 3 appuntamenti dedicati alla musica del nostro tempo nella Stagione della Sinfonica allo Studio; insieme al Teatro Gerolamo la nostra stagione dei Concerti da Camera, 8 appuntamenti la domenica mattina nello splendido gioiello del centro della nostra città.

Nella speranza che tutte le novità e le riconferme possano trovare il vostro appoggio e caloroso sostegno, sostegno che ci ha gratificato e guidato in tutti questi anni, e con la coscienza della responsabilità che il nuovo nome ci impone, auguriamo a tutti voi “Buon Ascolto”.

Ruben Jais,

Direttore Generale e Artistico Orchestra Sinfonica di Milano


Quanto è forte la voglia di tornare a offrire una grande stagione di musica sinfonica al nostro pubblico, a coinvolgere e ad appassionare nuovi spettatori di tutte le età, e riprendere ad essere presenti nelle più importanti sale da concerto del mondo?

Per noi fortissima, ed è una gioia poter finalmente annunciare una stagione intera, con entusiasmo e coraggio e riprendere quel filo che mai si è interrotto, durante la pandemia, grazie agli appassionati e, soprattutto, ai sostenitori che sempre hanno fatto sentire la loro vicinanza.

Ci presentiamo a voi con una grande novità: lasciamo laVerdi, un nome che è stato un grande passaggio storico della nostra Fondazione, per diventare “Orchestra Sinfonica di Milano”, una semplicità che racchiude un “tutto” e una grande forza, che è soprattutto la comunità di cui è composta, a partire dalla grande orchestra sinfonica e dai suoi sostenitori. Una chiarezza che consente di presentarci con il vigore dei suoi tre elementi: chi siamo, cosa facciamo e da dove veniamo, con un brand che si ispira alla bellezza e al grande passato artistico di Milano, tanto dinamica, propositiva ed orientata al futuro.

Sappiamo di poter contare sulle Istituzioni, che in questi anni ci sono state vicine sostenendoci nei momenti di difficoltà, e che ringraziamo, per questo nuovo percorso che vuole essere un propositivo contributo culturale alle iniziative e alla crescita del nostro territorio.

Il programma, la qualità e le attività che vi presentiamo vogliono essere la nostra sfida per i prossimi anni, e rappresentare la grande missione che ispira ogni giorno il nostro operato: portare la bellezza della musica sinfonica agli appassionati, esplorandone i compositori e le loro opere, e consegnare questa bellezza alle nuove generazioni e a chi, ancora, non la conosce. Siamo profondamente convinti che la musica dia energia, sia arricchimento individuale e aiuti ad affrontare le difficoltà.

L’Orchestra Sinfonica di Milano continuerà a essere le tante attività che vivono all’interno della nostra Fondazione: il coro sinfonico, le orchestre e i cori dei giovani, le formazioni amatoriali, laBarocca e la grande comunità dei suoi sostenitori, che ci impegneremo a far crescere affinché abbracci sempre più appassionati.

Siamo consapevoli che ci accingiamo ad affrontare un’importante sfida, ed è per noi una grande responsabilità, ma crediamo che non ci sia modo migliore di affrontare periodi storici di difficoltà e tragedia, come quello che stiamo vivendo, se non con impegno e coraggio. Sappiamo di poter contare su tutti voi.

Ambra Redaelli,

Presidente Orchestra Sinfonica di Milano


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