L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Tutta la storia della settimana

DOMENICA 09/10/2022

Bottecchia. L’ultima pedalata”

Nel documentario di Gloria De Antoni “Bottecchia. L’ultima pedalata”, Gianni Mura mette a disposizione tutta la propria conoscenza del ciclismo e del Tour per ricostruire il mistero legato alla morte di Ottavio Bottecchia - il primo ciclista italiano a vincere la Grande Boucle nel 1924 - avvenuta il 15 giugno 1927 nel suo Friuli, dopo dodici giorni di agonia e per motivi mai completamente chiariti. 
“Nessun corridore italiano – ricordava Mura – aveva mai indossato la maglia gialla al Tour e poi vinto come lo vinse Bottecchia, tenendo la maglia gialla dal primo giorno all’ultimo che è un’impresa nell’impresa”. Il documentario – al quale danno il proprio contributo anche Sergio Zavoli, l'ex direttore sportivo della nazionale di ciclismo Alfredo Martini, e i discendenti Franco Bottecchia e Renato Zarpellon – in onda domenica 9 ottobre alle 9.30 su Rai Storia, ricostruisce le tante versioni di quella misteriosa morte e la figura di uno sportivo, diventato campione dopo aver provato la povertà sulla propria pelle.

Eventi '22-'23 - Scritto,letto,detto - Livia Turco - "Compagne" Passato e Presente
Comandante Che Guevara

Medico argentino, guerrigliero rivoluzionario, Guevara è stato un mito del ventesimo secolo. Il suo volto immortalato dal fotografo cubano Alberto Korda è diventato un’icona fra le più famose al mondo. Un personaggio analizzato da Paolo Mieli con il professor Ernesto Galli Della Loggia nell’appuntamento con “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda domenica 9 ottobre alle 20.30 su Rai Storia. Nato nel 1928, a Rosario, in Argentina, il medico Ernesto Guevara si unisce a Fidel Castro a metà del 1950, diventando presto il suo fidato braccio destro. Insieme, guidano la vittoriosa rivoluzione cubana. Dopo il 1965, lascia Cuba per portare la scintilla della rivoluzione in altri paesi, prima nell’ex Congo Belga poi in Bolivia. Catturato e condannato a morte dalle autorità boliviane il 9 ottobre 1967, fu giustiziato nella città di La Higuera e seppellito all’Avana 30 anni dopo, il 17 novembre 1997, quando i suoi resti furono ritrovati sulle Ande boliviane. Nella storia del “Che” ci sono i caratteri originari del ‘900: la sua eterna giovinezza, categoria concettuale che percorre l’intero ‘900; la lotta armata e l’uso politico della violenza che ha caratterizzato l’intero Occidente fino all’epilogo sul finire degli anni ’70; la passione politica, con il rifiuto delle ragioni dell’economia, di ogni concezione deterministica della storia, di tutte le categorie legate alla produttività e al mercato; la ricerca dell’“uomo nuovo”, orizzonte di tutte le utopie politiche novecentesche.

BINARIO CINEMA Il primo re

LUNEDI’ 10/10/2022

Passato e Presente La contessa di Castiglione, seduzione e potere con la prof.ssa Benedetta Craveri

Aristocratica, ambiziosa, seduttrice, Virginia Oldoini, Contessa di Castiglione ha la fama di essere la donna più bella dell’Ottocento, ricordata soprattutto per aver contribuito, unendo il suo fascino al suo spirito patriottico, al processo unitario. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli con la professoressa Benedetta Craveri a “Passato e Presente”, in onda lunedì 10 ottobre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Nata nella Firenze dei Lorena, Virginia respira l’aria della grande società del tempo e trascorre un’infanzia serena in una in una famiglia della nobiltà ligure-piemontese, che stravede per lei. Nel 1854, intimamente decisa a mantenere la propria libertà, la sedicenne Oldoini va in sposa a Firenze a Francesco Verasis Asinari, Conte di Castiglione d’Asti, di undici anni più grande. Dopo le nozze la coppia si trasferisce a Torino, dove la giovane contessa compirà un grandioso ingresso alla corte di Vittorio Emanuele II. Ma sarà a Parigi che la stella di Virginia inizierà a brillare. Deciso a giocare tutte le sue carte, il cugino del marito, Camillo Benso conte di Cavour, che vuole stringere un’alleanza con la Francia per porre la questione italiana all’attenzione dell’Europa, pensa di utilizzare anche quella dell’avvenenza della cugina e, in accordo con Vittorio Emanuele II, la Castiglione è investita del compito di promuovere l’immagine dell’Italia a Parigi e se possibile conquistare l’Imperatore dei francesi. Virginia gioca benissimo la sua partita diplomatica riuscendo, in meno di un mese, a diventare l’amante ufficiale Napoleone III. Un’ascesa sia velocissima, ma altrettanto rapido il suo declino: allontanata da Parigi dopo un attentato al sovrano, sostituita alle Tuileries, la seduttrice che ha incantato la Francia del Secondo Impero, alla fine della sua vita si chiuderà in una casa tappezzata di nero, con i suoi ricordi, le sue foto, i suoi diari, nascondendo ai suoi occhi e a quelli del mondo intero l’onta della sua decadenza.

Giulio Cesare – Cronache dalla guerra civile 

Sono le prime ore del 9 gennaio del 49 a.C. Giulio Cesare, con cinque coorti attraversa il Rubicone, il fiume che segna il confine tra la Gallia Cisalpina e il territorio di Roma, un assalto al mondo, come lo definisce lo storico Tito Livio. Ha inizio così la guerra civile tra Cesare e i conservatori del Senato, primo fra tutti Pompeo, una guerra che, allargandosi da Occidente a Oriente, assumerà i contorni di un vero e proprio conflitto globale del mondo antico mediterraneo. Il racconto, punteggiato oltre che dalle imprese di Cesare, da personaggi epici come Cleopatra, Bruto, Catone, mette a fuoco una vicenda che inciderà profondamente sui destini di Roma e che si conclude con le Idi di marzo.

Un’avventura raccontata da Cristoforo Gorno in Giulio Cesare – Cronache dalla guerra civile, in onda in prima visione lunedì 10 ottobre alle ore 21.10 su Rai Storia.

Magnifiche. Storia e storie di università Napoli – Federico II

È l’anno del Signore 1224. Federico II, imperatore del Sacro Romano Impero, ha un’idea precisa di come organizzare il suo regno, ma ha bisogno di formare una classe dirigente di giuristi e amministratori in grado di far funzionare la macchina statale. Nasce così a Napoli la prima e più antica università laica e statale del mondo, diventata oggi il più grande ateneo del Mezzogiorno. Lo racconta l’appuntamento con “Magnifiche.Storia e storie di università”, in onda lunedì 10 ottobre alle 22.10 su Rai Storia. All’università di Napoli “Federico II” hanno studiato Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Giordano Bruno; qui ha insegnato Gian Battista Vico e l’illuminismo italiano ha avuto i suoi esponenti più illustri. Più recentemente si sono laureati a Napoli Renzo Arbore e Samantha Cristoforetti.

Una storia, quella dell’Università napoletana, che ha condiviso i destini della città, oggetto di continue conquiste e governi diversi. Eppure, malgrado epidemie, guerre e occupazioni, la sua università ha saputo sempre costituire un luogo di ricerca e innovazione. Qui è nata la prima scuola di archeologia, qui la prima cattedra di genetica. Dalle accademie rinascimentali alle collaborazioni con istituzioni scientifiche, teatri e aziende globali fino al modello delle academies, racconteremo come l’università Federico II abbia tenuto fede alla missione definita dal suo fondatore, che nella sua lettera istitutiva scriveva: “Abbiamo perciò deciso che, nella amena città di Napoli, vi sia l'insegnamento delle arti e di tutte le discipline, affinché coloro che sono affamati di conoscenza, la trovino nel nostro stesso regno, e non siano costretti di farsi pellegrini e di mendicare in terre straniere”. Narrata da Anna Masecchia Professore di Professore di cinema, fotografia e televisione

MARTEDI’ 11/10/2022

Passato e Presente Il Concilio Vaticano II con il prof. Alberto Melloni

È il 25 gennaio 1959 quando Giovanni XXIII, papa da soli tre mesi, stupisce il mondo annunciando il Concilio Ecumenico per la Chiesa universale. Il Concilio Vaticano II inizia l’11 ottobre 1962. Duemilacinquecento vescovi riuniti in San Pietro, un evento grandioso non solo per la Chiesa, ma per l’intera umanità ancora sconvolta dalla guerra mondiale che aveva provocato milioni di vittime e portato distruzione e miseria. Una pagina di storia riletta dal professor Alberto Melloni con Paolo Mieli a “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda martedì 11 ottobre alle 13:15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. La Chiesa si apre al mondo e al dialogo, cogliendo i segni dei tempi e calandosi nella realtà storica. Il Concilio Vaticano II si conclude sotto la guida di Paolo VI, tre anni dopo, l’8 dicembre 1965.

La storia vergognosa 
La Grande Storia
Il concilio vaticano II

MERCOLEDI’ 12/10/2022

Passato e Presente Adele Faccio, femminista disobbediente con la prof.ssa Paola Stelliferi

Adele Faccio incarna con le sue battaglie e le sue scelte di vita diversi momenti della lotta di liberazione delle donne in Italia, dal dopoguerra all’alba del XXI secolo. Lo raccontano Paolo Mieli e la professoressa Silvia Salvatici a “Passato e Presente”, in onda mercoledì 12 ottobre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Sostenitrice della libertà di scelta e dell’autodeterminazione per tutti gli individui, Faccio era convinta che il movimento femminista potesse portare una trasformazione radicale nella società: l’unico movimento che avrebbe potuto cambiarla nel profondo, in senso pacifista, scardinandone il modello patriarcale. Fondatrice e Presidente del Cisa (Centro Informazione Sterilizzazione e Aborto), a metà degli anni ’70 presiede il Movimento di Liberazione delle Donne e guida - dall’interno del partito Radicale – la battaglia contro l’aborto clandestino. Molte delle sue battaglie successive non riguardano direttamente le donne - come quella per l’obiezione di coscienza alla leva obbligatoria; quella per i diritti degli omosessuali; quella per la riforma carceraria e, soprattutto, la battaglia ecologista - ma precorrono i grandi temi sui quali si concentreranno i gruppi femministi negli anni ‘80 e ‘90, nel periodo cosiddetto del “femminismo diffuso”.

1492 –  RAI STORIA (Replica RAI3 8 OTTOBRE ORE 21.45)

È l’anno 1942 il protagonista del doc scritto da Alessandro Barbero e Davide Savelli, diretto da Graziano Conversano, in onda mercoledì 12 ottobre alle 21.10 su Rai Storia. Non è un anno qualsiasi, ma un anno che è passato alla storia per una scoperta che ha cambiato il mondo, e anche per tante altre svolte epocali, nel bene e nel male. Un anno che è diventato, per convenzione, lo spartiacque tra il Medioevo e l’età moderna. Nel 1492 erano già passati quarant'anni da quando Gutenberg aveva realizzato un'altra di quelle invenzioni che hanno creato il mondo moderno, la stampa. Nel 1492 la stampa era già diffusa dappertutto in Europa e si stampavano moltissimi libri e opuscoli. E allora si è immaginato come sarebbero state le “prime pagine” dei quotidiani, se già ci fossero stati. Il racconto si avvale anche delle “testimonianze” di quelli che c'erano, grandi personaggi e gente comune, da Abraham Zacuto a Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, da Tomàs de Torquemada ad Amerigo Vespucci, da Girolamo Savonarola al marinaio genovese Giacomo Rimo.

14-’18: LA GRANDE GUERRA CENTO ANNI DOPO La fine degli Zar

12 marzo 1917, a Pietrogrado, scoppia una rivolta popolare. L’estendersi dell’insurrezione costringe lo Zar Nicola II ad abdicare. Vanno al potere i socialisti rivoluzionari, appoggiati dai menscevichi, che cercano di continuare la guerra contro gli Imperi centrali. Il 7 novembre i bolscevichi di Lenin attuano un nuovo colpo stato (Rivoluzione d’ottobre) e conquistano il potere. Il caos dilaga, le truppe abbandonano il fronte. A dicembre la Russia firma un armistizio con Austria e Germania e il 3 marzo 1918 la pace di Brest-Litovsk. Eventi raccontati da “La fine degli Zar”, in onda mercoledì 12 ottobre in seconda serata su Rai Storia per la serie “La Grande Guerra 100 anni dopo”.

GIOVEDI’ 13/10/2022

Passato e Presente I Protocolli dei Savi di Sion

I Protocolli dei Savi Anziani di Sion sono forse il più grande falso della letteratura mondiale di tutti i tempi. Ne parlano Paolo Mieli e il professor Ernesto Galli Della Loggia a “Passato e Presente”, in onda giovedì 13 ottobre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Vennero pubblicati nel 1905 nella Russia zarista da un mistico di nome Sergej Nilus, che aveva dichiarato di esserne entrato in possesso dopo che erano stati trafugati dagli archivi della Grande Cancelleria di Sion. Nel testo vengono riportati i discorsi di un grande vecchio che illustra agli altri capi ebraici la strategia per conquistare il governo del mondo. Nonostante sin dal 1921 venne dimostrata la loro falsità, i Protocolli verranno ristampati in ogni parte del mondo raccogliendo interesse e consensi a tutti coloro che cercavano una giustificazione storica al loro odio razziale.     

a.C.d.C. - L'epoca d’oro dei pirati dei Caraibi –

1714. Con la fine della guerra di successione spagnola migliaia di marinai britannici si ritrovano disoccupati. Le loro licenze, le famose “lettere di corsa” che li autorizzavano, per volere reale, a essere corsari, non hanno più valore. Molti di loro scelgono allora di continuare comunque le loro azioni, anche contro la stessa flotta mercantile britannica. Nasce così l’epopea dei pirati dei Caraibi, Questa serie ne racconta la storia. Appuntamento in prima visione con Alessandro Barbero e con “L'epoca d’oro dei pirati dei Caraibi” in onda per il ciclo a.C.d.C da giovedì 13 ottobre alle 21.10 su Rai Storia.

a.C.d.C. Amsterdam, Londra, New York. Tre città alla conquista del mondo

Dal 1600 a oggi, Amsterdam, Londra e New York hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo della "città-mondo", un nuovo concetto urbano la cui ambizione si gioca su scala globale e che ha dato vita a una forma radicalmente nuova di paesaggio cittadino, ancora oggi riconoscibile. La serie “Amsterdam, Londra, New York. Tre città alla conquista del mondo”, in giovedì 13 febbraio alle 22.10 su Rai Storia per "a.C.d.C", con l’introduzione del professor Alessandro Barbero, racconta 400 anni di spietata competizione per la supremazia sul commercio globale, segnati dalla crescente urbanizzazione e dall'ascesa dell'architettura, andando alla scoperta delle grandi menti e dello spirito che hanno contribuito a plasmare ciascuna di queste città in quello che sono oggi.
Il primo episodio è dedicato ad Amsterdam. È da qui che parte la rivoluzione finanziaria, commerciale e urbanistica che segnerà lo sviluppo delle grandi potenze nei secoli successivi, mentre il secondo, alle 22.10, vede protagonista New York. La Grande Mela nasce come Nuova Amsterdam, un piccolo centro per scambi commerciali fondato dall’olandese Compagnia delle Indie Occidentali. I coloni si stabiliscono su un’isola che le tribù native chiamano “Mannahatta” e che in futuro diventerà Manhattan.

VENERDÌ 14/10/2022

Passato e presente La nascita degli alpini

Le tappe principali della lunga storia delle “penne nere”, che quest’anno compiono 150 anni. Le ripercorrono Paolo Mieli e il professor Marco Mondini a “Passato e Presente”, in onda venerdì 14 ottobre alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Gli alpini nascono nel 1872 su proposta del capitano di Stato Maggiore Giuseppe Domenico Perucchetti, come forza a reclutamento locale per la difesa dei confini di montagna. Devono la loro notorietà a un insieme di azioni militari eroiche, spesso accompagnate da enormi sacrifici di vite umane, compiute in tutti i teatri di guerra in cui l’Italia ha combattuto nella contemporaneità, soprattutto nella Prima e Seconda guerra mondiale. Tutto questo accompagnato da una narrazione pubblica, letteraria e cinematografica che ha imposto la figura dell’alpino come emblematica dello spirito di sacrificio, dell’abnegazione e della generosità del soldato italiano.  

La grande storia Giovanni Paolo I: il papa del sorriso

In questo appuntamento con La Grande Storia, in onda venerdì 14 settembre alle ore 21.10 su Rai Storia, si ripercorre la storia di Albino Luciani, il pontefice Giovanni Paolo I beatificato in San Pietro da papa Francesco il 4 settembre 2022. Racconteremo la vicenda umana e spirituale di un giovane prete nato in un piccolo comune del bellunese nel 1912, poi vicario generale della diocesi di Belluno (1954), poi vescovo di Vittorio Veneto (1958), Patriarca di Venezia (1969), e infine la sua elezione al soglio di Pietro nell’estate del 1978. Un pontificato durato appena 33 giorni: Giovanni Paolo I si spegne la notte del 28 settembre 1978. Nel corso della puntata un’intervista a prima al Segretario di Stato, cardinal Pietro Parolin, che si soffermerà sull’attualità del magistero di Papa Luciani. La puntata sarà introdotta e commentata da Paolo Mieli.

SABATO 15/10/22

Le Storie di Passato e Presente Ritratti di Presidenti Usa

L’ascesa al potere di tre celebri presidenti degli Stati Uniti del Novecento; Roosevelt, Kennedy e Johnson. La racconta Paolo Mieli in “Le storie di Passato e Presente”, in onda sabato 15 ottobre alle 20.30 su Rai Storia. Franklin Delano Roosevelt, l’uomo del New Deal, è lo statista che rimise in piedi il Paese dopo il crollo del ’29 e lo guidò durante la Seconda guerra mondiale, collezionando 4 mandati e rimanendo alla Casa Bianca dal 1933 alla sua morte, nel 1945. John Fitzgerald Kennedy, eletto nel 1960, fu protagonista di un triennio decisivo negli anni più roventi della “guerra fredda’”. Succeduto a Kennedy dopo l’omicidio di Dallas, infine, c'è Lyndon Johnson, il fautore della Great Society, la cui presidenza sarà però segnata indelebilmente dalla guerra del Vietnam. 

Cinema Italia Cronaca familiare Documentari d’autore La razzia

Il 16 ottobre 1943 le forze di occupazione naziste arrestano nell'intera città di Roma oltre 1250 ebrei, soprattutto donne, bambini e anziani. Alle vittime viene consegnato un biglietto in italiano con le istruzioni da seguire: hanno venti minuti per preparare le valigie e abbandonare le case dopo averle chiuse a chiave. Vengono subito caricate sui camion e condotte al Collegio militare, a pochi passi dal carcere di Regina Coeli, dove prima di sera circa 250 di esse sono rilasciate: i non ebrei, gli stranieri protetti e i coniugi di matrimonio misto. Il 18 ottobre 1022 persone, tra cui un bimbo nato il giorno precedente, sono condotte alla stazione Tiburtina, ammassate in 28 carri bestiame privi di ogni servizio igienico e deportate nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Solo 16 sarebbero ritornate. La razzia del 16 ottobre, al centro del documentario in onda per il ciclo “Documentari d’autore” sabato 15 ottobre in seconda serata su Rai Storia è in assoluto uno degli episodi più traumatici non solo della storia della città di Roma, ma anche di quella dell'Italia intera.


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