L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Arie e duetti per Giacinto e Annamaria

Lumezzane ricorda Giacinto Prandelli

in un appuntamento con la grande musica

tredicesima edizione 2 aprile 2023, ore 17:00

Dedicato ad Annamaria

arie e duetti fra Verdi e Puccini

Caterina Meldolesi, soprano

Joseph Dahdah, tenore

Richard Barker, pianoforte

Evento promosso da Comune di Lumezzane Assessorato alla Cultura con il sostegno di Fondazione Asm e Mepra

Il concerto è in programma domenica 2 aprile alle 17

Il Teatro Odeon (Via Marconi 5, tel 030.820162) apre alle 16

Ingresso gratuito

Info

Ufficio Cultura 030.8929251

www.teatro-odeon.it

INFO

Comune di Lumezzane

Ufficio Cultura tel 030.8929251

Teatro Comunale Odeon

Via Marconi, 5 Lumezzane (Bs)

tel 030.820162

Segreteria Organizzativa

Eureteis tel 030.3759792

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Grande repertorio ricordando Annamaria

in scena il tenore Joseph Dahdah e Caterina Meldolesi, fra i migliori talenti emersi dall'Accademia del Maggio Musicale Fiorentino

Torna con la primavera, l'annuale appuntamento lirico in omaggio a Giacinto Prandelli, il grande tenore nato a Lumezzane nel 1914 e spentosi a Milano nel 2010 dopo una carriera internazionale che l'ha iscritto nel firmamento dei più grandi interpreti del XX secolo.

Domenica 2 aprile, alle 17, si esibiranno al Teatro Odeon il tenore libanese Joseph Dahdah e il soprano romano Caterina Meldolesi con il pianista Richard Barker in un programma dedicato alla cara memoria della signora Annamaria, moglie di Giacinto Prandelli, punto di riferimento affettuoso e attento dell'omaggio al grande tenore, scomparsa il primo giorno dello stesso 2023 in cui avrebbe compiuto cento anni.

Joseph Dahdah è considerato fra le voci più promettenti della nuova generazione: si è fatto notare da pubblico e critica già anche in piccole parti e in un repertorio sofisticato che comprende grandi pagine sinfoniche e titoli come Doctor Faust di Busoni; nel contempo il Maggio Musicale Fiorentino si è anche affidato a lui come copertura di molti importanti ruoli protagonistici verdiani, in opere come Il trovatore, Ernani, Don Carlo, oltre a una produzione di Aida per le scuole.

Caterina Meldolesi ha mosso i primi passi nel repertorio settecentesco, facendosi subito notare per la morbidezza della voce, la cui ricchezza l'ha presto indirizzata verso Verdi e l'opera romantica. Anche lei è stata frequentemente impegnata in produzioni del Maggio Musicale Fiorentino, fra cui Aida con Joseph Dahdah, ed è risultata idonea alla parte di Luisa Miller nell'opera di Verdi nell'ambito del concorso AsLiCo in vista della stagione OperaLombardia 2023.

Li accompagnerà il pianista Richard Barker che, inglese di nascita e trasferitosi giovanissimo in Italia, dopo aver iniziato a lavorare alla Scala di Milano appena ventunenne si è affermato come uno dei più importanti preparatori e accompagnatori di cantanti, nonché insegnante e maestro collaboratore in alcuni dei più prestigiosi festival e teatri internazionali. A Milano ebbe anche occasione di conoscere e accompagnare in un'esibizione privata Giacinto Prandelli, già ritiratosi dalle scene, e aveva partecipato a Lumezzane al concerto del 2015 al Teatro Odeon.

Questi artisti insieme renderanno omaggio al grande tenore e alla cara signora Annamaria con un viaggio appassionante fra raffinate arie da camera, arie e duetti fra Verdi, Puccini e altri popolarissimi titoli del grande repertorio, con sorprese che non mancheranno di avvincere il pubblico di esperti, appassionati e neofiti.

Il pubblico lumezzanese avrà la possibilità di ascoltare alcuni dei giovani artisti più richiesti e promettenti della scena attuale e del prossimo futuro in un appuntamento che si propone di tener fede a un omaggio che non sia solo nostalgia, ma anche e soprattutto uno sguardo in avanti seguendo il modello e l'esempio di un musicista e interprete come Giacinto Prandelli, di una donna che era a sua volta musicista e che si è sempre prodigata in consigli affettuosi e puntuali, costruttive osservazioni come la signora Annamaria.

Non mancherà, come sempre, l'occasione di ascoltare la voce di Giacinto Prandelli, in dialogo continuo fra la storia e la contemporaneità dell'arte.

La cura dell'evento, promosso dall'Assessorato alla cultura e realizzato in collaborazione con Eureteis, è sempre affidata alla musicologa Roberta Pedrotti.

Lumezzane ricorda Giacinto Prandelli online

Nel decennale della scomparsa di Giacinto Prandelli, il 14 giugno 2020, sui canali youtube del Comune di Lumezzane e della testata L'ape musicale, è stato diffuso in prima visione un concerto interamente registrato in “smart working” per superare le limitazioni dovute alla pandemia. Il soprano Daniela Cappiello, il mezzosoprano Marta Pluda, il tenore Marco Ciaponi e il baritono Andrea Vincenzo Bonsignore con il pianista Alessandro Trebeschi hanno interpretato arie e duetti di Mozart, Rossini, Donizetti, Offenbach e Delibes. Il video è stato preceduto da un omaggio con interventi della musicologa Roberta Pedrotti, del sindaco Josehf Facchini e dell'assessore alla cultura Lucio Facchinetti. Anche nei mesi successivi l'omaggio a Prandelli ha continuato a viaggiare sul web con video fra cui il ricordo di artisti bresciani di nascita o d'adozione come i direttori Riccardo Frizza e Vittorio Parisi, i soprani Eleonora Buratto e Marta Mari, i mezzosoprani Annalisa Stroppa e Marta Pluda, il baritono e regista Luca Micheletti.

Lumezzane ricorda Giacinto Prandelli: tredici anni

Dal 2011 a oggi la manifestazione promossa dall'Assessorato alla cultura del Comune di Lumezzane e curato da Roberta Pedrotti ha coinvolto musicisti provenienti da tutto il mondo, fra promesse, emergenti e star internazionali. Ricordiamo i soprani Benedetta Bagnara, Elisa Balbo, Daniela Cappiello, Giuliana Gianfaldoni, Maria Rosaria Lopalco, Mihaela Marcu, Sara Rossini, Julia Samsonova, Yasko Sato; i mezzosoprani Paola Cacciatori, Erika Fonzar, Teresa Iervolino, Marta Pluda; i tenori Marco Ciaponi, Emanuele D'Aguanno, Giorgio Misseri, David Sotgiu; i baritoni Nicola Alaimo, Andrea Vincenzo Bonsignore, Mario Cassi, Riccardo Certi, Daniele Girometti, Paolo Ingrasciotta, Roberto Lee, Luca Micheletti, Biagio Pizzuti, il flautista Marco Zoni; la violinista Anca Vasile, i pianisti Richard Barker, Marco Borroni, Federica Bortoluzzi, Davide Cavalli, Paolo Gorini, Kuniko Kumagai, Nicola Morello, Alessandro Trebeschi.

IL CAST

Caterina Meldolesi

Caterina Meldolesi nasce a Roma il 24.12.1996. Studia pianoforte e poi prosegue i suoi studi musicali con il Diploma accademico di primo e secondo livello in Canto con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore al Conservatorio "Santa Cecilia" di Roma sotto la guida di Sara Mingardo. È stata parte dell’Accademia del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino per il biennio 2020-2022. È vincitrice del Premio Straordinario offerto da Internationale OpernWerkstatt al Concorso lirico Internazionale “Tenor Vinas” 2022. Ha vinto il Secondo Premio e due concerti premio (Krasnoyarsk Opera House e Parma in Lirica) al Concorso lirico Internazionale “Salice d’Oro Special Edition” (Teatro Coccia di Novara) nel 2019. Ha vinto il Secondo premio al Concorso per duo di musica vocale da camera "Elsa Respighi" nel 2019. Ad agosto 2020 canta il ruolo titolo nella Juditha Triumphans di Vivaldi al Teatro Olimpico di Vicenza accanto a Vivica Genaux e Sara Mingardo. La recita è stata registrata e mandata in onda per Rai5. A luglio 2021 debutta al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino come La Fanciulla in una nuova produzione di Siberia di Giordano con la regia di Roberto Andò e la direzione di Gianandrea Noseda con Sonya Yoncheva nel ruolo protagonista. L’opera è stata registrata per la prima volta al mondo in video con l’etichetta Dynamic. Ad agosto 2021 debutta nel ruolo di Cabri nella Betulia liberata di Mozart al Teatro Olimpico di Vicenza. Nei mesi di settembre e ottobre 2021 al Teatro del Maggio è Annina nella nuova produzione della Traviata con la direzione di Zubin Mehta e la regia di Davide Livermore (accanto a Nadine Sierra, Francesco Meli, Placido Domingo e Leo Nucci); è Mimì nella Bohème con la regia di Manu Lalli (produzione Teatro del Maggio). A novembre 2021 è Fiordiligi in Così fan tutte con la regia di Manu Lalli al Teatro Goldoni di Firenze (produzione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino). A marzo 2022 è Caterina nella nuova produzione dell’Amico Fritz al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con la regia di Rosetta Cucchi e la direzione di Riccardo Frizza. Nello stesso mese debutta nella stagione sinfonica del teatro come solista in Per lo corpo luce di Luca Francesconi sotto la bacchetta di Ingo Metzmacher. A giugno 2022 è Aida nella Cavea del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con la regia di Manu Lalli e la direzione di Alessandro D’Agostini. Nello stesso mese è la cover di Anna nelle Villi di Puccini con la Fondazione Arturo Toscanini di Parma con la direzione di Omer Meir Wellber e debutta al Theater Kiel con un “jump in” nel ruolo di Lidia nel Cambise di Scarlatti (Alessandro Quarta direttore, Joachim Rathke regista). È stata selezionata come unica giovane artista italiana dalla prestigiosa Accademia di belcanto Georg Solti 2022. In settembre 2022 è Ines nel Trovatore con la direzione di Zubin Mehta e la regia di Cesare Lievi al Teatro del Maggio; il mese successivo è ospite del Festival Internationale OpernWerkstatt esibendosi a Sigriswil, Berna, Zurigo, Basilea e Wiesbaden. Nel 2023 è premiata come idonea al ruolo di Luisa Miller nell'opera di Verdi nell'ambito del concorso AsLico, in vista della stagione lirica di OperaLombardia.

Joseph Dahdah

Tenore, nasce a Zgharta in Libano nel 1992. Oltre l’arabo parla correntemente francese, inglese, italiano, spagnolo e canta anche in tedesco, ucraino e russo. Ha iniziato a studiare canto all’età di 12 anni; arrivato in Italia, ha continuato i suoi studi a Roma con Raina Infantino. All’Istituto Superiore di Studi Musicali Briccialdi di Terni ha conseguito il diploma di 1° e 2° livello in canto Lirico con 110 e Lode sotto la guida di Ambra Vespasiani. A tutt’oggi ha partecipato a numerose masterclass con, tra gli altri, Rockwell Blake, Richard Barker, Luca Salsi, Eva Mei, Bruno de Simone. Ha cantato in numerose opere, oratori, concerti e festival in Libano, Italia, Germania, Venezuela, Polonia Repubblica Ceca e Bulgaria. Entra quindi a far parte dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino. Tra gli impegni recenti: Siberia di Umberto Giordano (Sergente) al Teatro del Maggio, diretto da Gianandrea Noseda; I due Foscari (Barbarigo) a fianco di Plácido Domingo nel Maggio Musicale Fiorentino 2022, Aida (Radamès) in una produzione per ragazzi di Venti Lucenti nella Cavea del Teatro del Maggio, Il trovatore, Ernani, Don Carlo, Doktor Faust, La traviata e Pulcinella di Stravinskij sempre al Maggio.

Richard Barker

Pianista e vocal coach, nasce a Londra e inizia gli studi musicali alla King's School Worcester e li termina poi al Conservatorio G. Verdi di Milano perfezionandosi in pianoforte con Ilonka Deckers. A partire dal 1981 è assunto come Maestro collaboratore e pianista accompagnatore al Teatro alla Scala, dove oltre che con il Direttore Musicale Riccardo Muti suona con Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Roberto Abbado, Gianadrea Gazazzeni, Bruno Campanella e altri. Dal 1987 lavora come libero professionista e oltre alla Scala lavora in vari teatri Italiani ed esteri, quali il Teatro Comunale di Bologna, La Fenice di Venezia, Il Regio di Torino, il Carlo Felice di Genova, Il Maggio Fiorentino, il San Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, L'Opéra de Monte-Carlo, L'Opéra Nationale de Paris, il Théàtre des Champs-Elysées, L'Opéra Nationale de Bordeaux, L'Opéra de Nice, il New National Theater di Tokyo, La Korean National Opera di Seoul, il Mikhailovskij Teatr di San Pietroburgo il Wielki Teatr di Varsavia, il Theater an der Wien di Vienna e il Palau de les Arts di Valencia dove collabora con Lorin Maazel e Michele Mariotti. Dal 1994 è invitato regolarmente al Rossini Opera Festival di Pesaro dove lavora con direttori come Alberto Zedda, Carlo Rizzi, Yves Abel, Maurizio Benini, Donato Renzetti, Daniele Rustioni, Michele Mariotti, Michele Spotti, Alessandro Bonato. È invitato ad altri Festival come Wexford, Schwetzingen, Houston (Texas), Sofia, Gerusalemme e Glyndebourne dove lavora con Vladimir Jurowski e col tenore Maxim Mironov con il quale registra per la casa discografica Illiria il CD "La Ricordanza" sulla musica da camera di Vincenzo Bellini e il CD “Questo è Rossini” sulle arie da camera del Pesarese. Nel 2007 compone ed esegue al clavicembalo le musiche di scena per la commedia "Una delle ultime sere di Carnevale" di Carlo Goldoni per la regia di Pier Luigi Pizzi al Teatro stabile del Veneto e al Mossoviet Teatr di Mosca. Nel 1996/97 è Chef de Chant al Centre de Formation Lyrique all'Opéra Nationale de Paris, nel 1998 è docente al corso estivo a Lucca dell'Università di Cincinnati (Ohio) e dal 1998 fino al 2007 è docente all'Accademia del Teatro alla Scala a fianco di Leyla Gencer. Dal 2007 al 2009 tiene un corso di formazione per cantanti e pianisti per la Regione Veneto a Treviso, dal 2015 è docente all'Accademia del Maggio Musicale Fiorentino e alla Scuola dell'Opera del Teatro Comunale di Bologna. Ha tenuto masterclass di canto e repertorio al Conservatoire National Supérieur de Paris, al Conservatorio di Cosenza e quello di Bari, e un corso integrativo per cantanti e pianisti al Conservatorio G.B.Martini di Bologna.

Ha collaborato con il circuito OperaLombardia per Iphigénie en Tauride (2021) e Norma (2022), quest'ultima con la direzione del maestro Alessandro Bonato.

Ha suonato nel concerto Lumezzane per Giacinto Prandelli nel 2015.

Roberta Pedrotti

Roberta Pedrotti, nata a Brescia nel 1981, dopo gli studi classici si laurea con lode a Bologna in drammaturgia musicale nel 2004 e, nello stesso anno, si iscrive all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia. È membro dell'Associazione Nazionale Critici Musicali

Nel 2013 fonda la Testata on line L'Ape musicale di cui è tuttora direttrice responsabile.

Nel 2018 pubblica Le donne di Gioachino Rossini. Nate per vincere e regnar, volume premiato a Pesaro dal Comitato per le celebrazioni rossiniane, e, l'anno seguente, Storia dell'opera lirica. Un immenso orizzonte. Entrambi i volumi sono editi da Odoya.

Collabora con importanti istituzioni italiane ed estere per convegni, presentazioni, conferenze, saggi per programmi di sala. Nel 2018 partecipa al documentario Rai Rossini150.

Nel 2022 le viene conferito il Pesaro Music Award per la sua attività di autrice e giornalista musicale.

Si dedicata con passione alla valorizzazione dei giovani talenti come organizzatrice o membro della giuria di concorsi di canto lirico. Inoltre, cura da oltre dieci anni la cura del progetto, inaugurato nel 2011, Lumezzane per Giacinto Prandelli, in memoria del grande tenore.

GIACINTO PRANDELLI

Nasce l’8 febbraio 1914 nella Lumezzane che si sta trasformando nel centro industriale esploso poi nei decenni successivi e soprattutto nel dopoguerra.

Nonostante la famiglia abbia intrapreso una attività già ben avviata, il suo destino sarà diverso.

Il suo talento per il teatro, la sua bella voce e la musicalità innata non restano, infatti, qualità coltivate nel tempo libero, ma una vocazione seguita con passione e determinazione che si rivelano vincenti e ripagano tutti i sacrifici del giovane Giacinto.

Dopo il debutto a Bergamo in Madama Butterfly, si esibisce all’EIAR (la RAI di allora) e ottiene subito un grande successo al fianco di mostri sacri come Maria Caniglia ed Ebe Stignani.

Arturo Toscanini, ascoltatolo in un'audizione al suo rientro alla Scala dopo la Seconda Guerra Mondiale, si assicura la sua presenza per molte importantissime produzioni, fra cui il concerto di riapertura del teatro restaurato, il concerto per il trentennale dalla scomparsa di Arrigo Boito, il Requiem di Verdi.

Molti compositori dichiarano la loro ammirazione al tenore lumezzanese: Umberto Giordano lo sceglie per celebrare il cinquantesimo del debutto di uno dei suoi titoli più fortunati, Fedora, alla Scala; Francesco Cilea riconosce in lui un interprete insuperato del ruolo di Maurizio nell'Adriana Lecouvreur; Franco Alfano gli scrive parole entusiastiche e commosse dopo averlo ascoltato nel Faust di Gounod.

Affronta un repertorio vastissimo, da Mozart agli autori del ’900 (è il primo interprete italiano anche del capolavoro di Britten Peter Grimes, grande banco di prova attoriale e vocale per un tenore), canta con i più grandi direttori, dal citato Toscanini a Karajan, da Serafin a De Sabata al fianco di Renata Tebaldi, Maria Callas, Magda Olivero, Clara Petrella… Lavora perfino con Rossellini, Ingrid Bergman e Vittorio Gassman.

Canta in tutti i più importanti teatri d’Italia e del mondo interpretando grandi amori romantici, commedie, drammi psicologici novecenteschi, seduzioni e abbandoni, poesia, furore, ironia: un ventaglio di passioni di cui, con intelligente raffinatezza, coglie sempre l'essenza in un'interpretazione incisiva quanto elegante. Fino a quando, nel 1970, non decide di dare l’addio alle scene con laFrancesca da Riminidi Zandonai al teatro Grande di Brescia.

Si spegne serenamente il 14 giugno 2010 nella casa milanese dove viveva con l’amatissima moglie Anna Maria. Secondo il suo desiderio viene sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero della sua Lumezzane.

Giacinto Prandelli, per le sue doti umane di signorilità, eleganza e professionalità non meno che per la sua eccellente musicalità, per la duttilità e la dolcezza del suo canto, per la bella presenza scenica e le qualità d’attore, resta uno dei cantanti più amati dagli appassionati d’opera di tutto il mondo.


 

 

 
 
 

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