L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

×

Errore

[sigplus] Critical error: Image gallery folder galleriearticoli/NEWS/dongiovannibs14 is expected to be a path relative to the image base folder specified in the back-end.

Indice articoli

Note di regia di Graham Vick

IL DISSOLUTO PUNITO ossia il Don Giovanni

Gli abbaglianti libretti di Lorenzo da Ponte raggiungono un apice della sofisticazione e dell’ironia del XVIII secolo, non solo nei contenuti, ma anche nella maniera. I giochi di parola sono parte cruciale del gioco teatrale – questi sono testi che devono essere riportati in vita ed ascoltati, non letti; un gioco di scontri dinamici tra due mondi apparentemente serio e uno buffo, che provocano un dialogo con il pubblico. Ma il gioco raggiunge un piano trascendentale con la musica sublimemente sovversiva di Wolfgang Amadeus Mozart. Il contributo di Mozart alla satira è talmente perfido che fu lui stesso a definire «Il dissoluto punito» un’opera buffa.

Ricordo una domanda ad un esame di gioventù: perché Aspettando Godot di Samuel Beckett è una tragi-commedia? In Beckett, due vagabondi scambiano una serie infinita di dialoghi comici in attesa di Godot che non giunge mai. Ma ne Il dissoluto punito lo Sconosciuto arriva; faccia a faccia con la sua morte, Giovanni continua a deriderlo («La morte è una avventura incredibilmente grande», diceva Peter Pan, il fanciullo che si rifiutava di crescere).

Il nostro senso di essere in vita è definito e amplificato dall’avvicinarsi inevitabile della morte. Di fronte allo scorrere del tempo, Giovanni getta via tutte le leggi, i vincoli e i tabù. Così come il nostro mondo si precipita verso l’autodistruzione, anche noi abbandoniamo sprezzanti le leggi della civiltà. Terrorizzati della morte, ci attacchiamo alla vita e ad una dipendenza dalla giovinezza, attraverso droghe, iniezioni, il bisturi del chirurgo, o – ancor peggio – attraverso la ‘sexualization’ dei bambini trasformati in icone.

Sciogliamo continuamente i sacri vincoli del matrimonio, avendo perso fiducia nelle religioni ‘istituzionalizzate’, che hanno portato in tutto il mondo povertà, genocidi e abominî ancor peggiori. Abbiamo sostituito il privilegio di classe con il nepotismo e il clientelismo. Lasciamo pagare le tasse solo a coloro che non hanno gli strumenti per evitarlo. Deridiamo i nostri politici, ma consentiamo loro di vivere aldilà della legge; silenti e incapaci di agire, siamo collusi a coloro che sono nelle posizioni di potere, autorità e fiducia spirituale, e che sfruttano e abusano degli innocenti e dei vulnerabili. La vita vale poco e la decapitazione è diventata di moda dal Medio Oriente a Roma a New York.

Sono rimasti altri limiti che Don Giovanni può trasgredire? La nostra bussola morale è costituita solo dalla nostra immediata auto-gratificazione?

Mentre Giovanni si diffonde come un virus, trascinando tutti nella sua tela universale, non è più l’outsider ma l’incarnazione di una società la cui trasgressione è glamour, è vendibile, provoca dipendenza e in cui la corruzione è norma condivisa.

La sua compulsione è una visione satirica di un futuro senza limiti; un guanto lanciato con audacia sfidando il cuore dell’establishment. Il libretto è scritto da un prete cattolico, di origine ebrea, cacciato da Venezia, caduto in disgrazia, e che pieno di debiti si rifugiò a New York. La musica è composta da un enfant prodige che invecchia e che ha appena perso il solo genitore rimasto: un padre autoritario che lo ha sfruttato e tiranneggiato.

Ma quando tuo padre muore, il ticchettio dell’orologio risuona più forte, le lancette più vicine alla mezzanotte…


Vuoi sostenere L'Ape musicale?

Basta il costo di un caffé!

con un bonifico sul nostro conto

o via PayPal

 



 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.