L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

L’amico della musica Volodos

di Giuseppe Guggino

A inaugurazione della stagione del centenario dell’Associazione Amici della Musica di Palermo il recital di Arcadi Volodos sbalordisce per l’imperfettibile connubio fra l’alto magistero tecnico e l’intelligenza interpretativa. Numerosi i bis concessi, l’ultimo dei quali a parziale risarcimento di una variazione di programma dell’ultima ora.

Palermo, 17 novembre 2024 - Non poteva sperare in un miglior principio la stagione del centenario l’Associazione Amici della Musica di Palermo puntando su un recital del grande pianista pietroburghèse Arcadi Volodos, con un programma annunciato differente nella prima parte rispetto a quello già offerto ad altre piazze nel corso dell’anno. Senonché è Donatella Sollima, infaticabile alla direzione artistica delle stagioni concertistiche degli Amici della Musica, ad annunciare la decisione del maestro di proporre la sonata D845 di Schubert in luogo dell’annunciata D959. L’impaginato torna così ad allinearsi esattamente a quello proposto da Volodos per tutto il 2024 in Italia e all’estero, senza quell’atteso ritorno alla sonata alla Grande sonata in la maggiore, già magistralmente incisa in cd qualche anno fa per Sony. Che è scelta curiosa, se la pagina si ritrova poi accostata ai Davidsbündlertänze di quello Schumann dedicatario delle ultime tre sonate di Schubert (fra le quali la D959, appunto) nonché suo estimatore, ma certo non troppo benevolo proprio verso la proposta Op. 42 in la minore.

Nella sala del Politeama Garibaldi gremita da un pubblico anagraficamente ben articolato, sebbene inizialmente un poco rumoroso, il celebre pianista russo si dirige verso la sedia che usualmente preferisce allo sgabello per attaccare un primo tempo scuro, vibrante, drammatico, caratterizzato da sforzati possenti di rimarchevole precisione e staccati esattissimi; e così la grande personalità interpretativa si impone sin da subito sulla sala, riducendola al silenzio più assoluto, ché nel successivo Andante a tema e variazioni può concedersi improvvisi prosciugamenti di suono non immemori di certe prodezze che fanno pensare ad Horowitz. Il gioco di pesi negli staccati dello Scherzo incastona un Trio giustamente intimo sì, ma che sa mantenersi ben al di qua della stucchevolezza, prima di un prodigioso Rondò conclusivo.

La varietà espressiva, sempre forte di un dominio assoluto e impeccabile del tasto, è l’ideale comune denominatore che si allunga verso la seconda parte del concerto, in cui i diciotto pannelli costituenti le Davidsbündlertänze op. 6 sono tinteggiati assecondando la bipolarità sottesa al ciclo.

La ben congegnata costruzione del rodato programma punta dritto all’apoteosi del viaggio nel romanticismo con la Rapsodia ungherese n. 13 di Liszt trascritta dallo stesso Volodos, in cui la sbalorditiva tecnica si sublima in un’autentica valanga di suono sempre cristallino che francamente fatica a trovare rivali nel panorama pianistico dei nostri giorni.

Inutile dire che alla valanga di suono fa seguito una valanga di applausi, ai quali è difficile offrire qualcosa in più dopo un pezzo simile. Volodos vi riesce, prima ripiegando nelle vaghezze armoniche del suo caro Mompou reso interessante dalle meraviglie timbriche di è capace sullo strumento, poi richiudendo il cerchio su Schubert, soffermandosi con discrezione sul terzo dei Moment Musicaux e concedendo infine il secondo movimento di quella Grande sonata D959 in la maggiore negata dal cambio di programma; l’incedere inconsolabile, dolente, tormentato del tempo ternario in questo Andantino trova nella sensibilità di Volodos la giusta maturità interpretativa a sugello di un recital indubbiamente memorabile.

Se l’avvio non poteva essere migliore non sono da meno le aspettative per il prosieguo di stagione agli Amici della Musica, a partire dal prossimo appuntamento previsto per il 25 novembre, con il duo Michael Barenboim e Natalia Pegarkova in un programma tutto francese fra Ottocento e Novecento.

Palermo, concerto Haenchen/OSS, 08/11/2024

Palermo, concerti Lonquich/OSS e Biondi / Teatro Massimo, 03/11/2024

Palermo, concerto Baglini/Acocella / Orchestra Sinfonica Siciliana, 15/03/2024

Bologna, concerto Volodos, 15/01/2024

Torino, concerto Volodos, 20/10/2021


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