L’affare Sardelli
A distanza di dieci anni l’opera narrativa prima di Federico Maria Sardelli diventa spettacolo dal vivo con l’eclettico romanziere, studioso, flautista e direttore a vestire felicemente anche i panni dell’affabulatore, al fianco del suo ensemble Modo Antiquo.
Palermo, 10 febbraio 2025 - A distanza di dieci anni dal brillante esordio come narratore di Federico Maria Sardelli per i tipi di Sellerio (leggi la recensione), pur avendo dato prova di eclettismo artistico con un successivo saggio nel campo delle arti visive e acclusa attestazione di indiscusso talento da ritrattista (Il volto di Vivaldi – Sellerio 2021) ed essendo poi ritornato alla narrativa con una ricostruzione in parte documentale e in parte immaginaria della vita negli Ospedali veneziani del primo settecento (Lucietta – Sellerio 2023), il pluripremiato flautista e direttore toscano ritorna al suo best seller – insuperato e probabilmente insuperabile – per cavarne uno spettacolo dal vivo la cui riuscita non è impari rispetto alla levità di penna e all’efficacia narrativa del libro.
Spetta all’Associazione Amici della Musica di Palermo il merito di aver riportato il romanzo di Sardelli, con il suo ensemble Modo Antiquo e il prezioso apporto di Federico Guglielmo violino concertante, proprio nella città dell’editore Sellerio. Inframezzando pagine vivaldiane eseguite con imperfettibile accuratezza e pertinenza, Sardelli veste i panni dello scafato affabulatore, ripercorrendo le rocambolesche vicissitudini dei manoscritti vivaldiani transitati nell’oblio per quasi due secoli e riportati alla luce in epoca di leggi razziali del ventennio fascista, ora leggendo passi del romanzo, ora drammatizzandone i dialoghi cruciali. La frequentazione tanto della produzione vivaldiana operistica e non, unitamente all’assiduità col teatro musicale dal Prete Rosso a Mozart, gli ha insegnato a governare i tempi del racconto meglio di qualsiasi accademia di arte drammatica. Dal Concerto RV813 alla Sinfonia del Farnace, il percorso è così ben ordito da farsi avvincente nel condurre all’amarezza dell’epilogo per l’ingiusta sorte arrisa a Luigi Torri ed Alberto Gentili, responsabili a pieno titolo dell’avvio della Vivaldi renaissance di cui Sardelli è a tutt’oggi esponente di spicco.
Nell’augurare all’Affare Vivaldi un ulteriore passaggio alla TV di Stato (ché sarebbe una bella prova di antifascismo nei giorni nostri!) l’autenticità dell’operazione non può che confermare – qualora ve ne fosse ancora bisogno – come Vivaldi sia affare di Sardelli.
Torino, concerti Sardelli/ Ballista Canino, 10-12/09/2020
Roma, Concerto Sardelli/Accademia Barocca, 11/04/2018