L’Ape musicale

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La 66° Sagra Malatestiana al via il 23 agosto

TRA LE NOVITA’ UN NUOVO ALLESTIMENTO DI HYPERION DI MADERNA AFFIDATO AI MUTA IMAGO E LA PRODUZIONE DI UN FILM DOCUMENTARIO DEDICATO A ZOROASTRE DI RAMEAU.

È stata presentata la 66esima edizione della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini, una delle più antiche e prestigiose rassegne musicali italiane che dal 23 agosto 2015 aprirà ancora una volta le sue porte alla musica ospitando grandi orchestre sinfoniche, direttori e solisti di spicco internazionale, oltre a progetti originali dove la musica si intreccia con altre arti. Prestigiose formazioni come l’Orchestra Filarmonica della Scala, l’Orchestra del Teatro Marinskij, la Israel Philharmonic Orchestra, la Royal Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, si avvicenderanno assieme a direttori del rango di Daniel Harding, Valery Gergiev, Zubin Mehta, Steven Mercurio, Rafael Payare e solisti del calibro di Pinchas Zukermann.

Più che un concerto sarà un vero e proprio spettacolo l’evento previsto per l’inaugurazione e realizzato in collaborazione con la Fondazione Meeting per l’amicizia dei popoli (23 agosto) quando risuoneranno le musiche di Nino Rota, Ennio Moricone, Luis Bakalov, Nicola Piovani e di molti altri grandi maestri che hanno contribuito a rendere grande la storia del grande scherma italiano. “La Dolce Vita. La musica del cinema italiano” sarà un omaggio ai capolavori di Federico Fellini come Otto e mezzo, La Dolce Vita, Amarcord per un viaggio musicale affidato alla Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Steven Mercurio e alla presenza di solisti come Alice, Tosca, Andrea Obiso, Morgan, Federico Paciotti. Lo spettacolo sarà arricchito dalle immagini originali create da Giuseppe Ragazzini e quelle di repertorio dell’Istituto Luce e con la regia di Giampiero Solari per un evento che al debutto al Lincoln Center di New York, con la NY Philharmonic ha suscitato l’ammirazione di star come Woody Allen e Martin Scorsese. Pensata come anteprima del ciclo dei grandi concerti sinfonici, questa serata si presenta all'insegna dell'incontro di linguaggi espressivi diversi, con al centro la musica del grande cinema italiano, a cui una città come la nostra, con il suo immaginario e le sue affinità cinematografiche illustri, non ha voluto rimanere indifferente.

Tra le novità un nuovo allestimento di Hyperion di Bruno Maderna affidato al giovane gruppo teatrale Muta Imago (26 e 27 settembre);una nuova iniziativa che consisterà nella produzione di un film documentario dedicato a Zoroastre, tragédie lyrique di Jean Philippe Rameau interamente girato all’interno dei monumentali spazi offerti dal Teatro Galli di Rimini con la regia di Gianni Di Capua (17 e 18 ottobre). E ancora un evento speciale per salutare il ritorno del pianoforte suonato da Giuseppe Verdi in occasione dell’inaugurazione del Teatro Galli nell’agosto 1857 e restaurato dal Laboratorio di Restauro dell'Accademia dei Musici con la direzione scientifica di Claudio Veneri (20 settembre)

I CONCERTI SINFONICI

Vasto il giro d’orizzonte offerto a settembre dal ciclo dei concerti sinfonici. Con la prestigiosissima bacchetta di Daniel Harding, torna a Rimini (3 settembre) l’Orchestra Filarmonica della Scala con un programma aperto da The Unanswered Question composto da Chares Ives, pioniere della musica statunitense e dedicato poi all’esecuzione della Quinta Sinfonia di Gustav Mahler.

Tutto dedicato alla musica di Čajkovskij il concerto affidato all’irresistibile carisma di Valeri Gergiev alla testa dell’Orchestra del Teatro Marinskij (6 settembre) con l’ouverture-fantasia Romeo e Giulietta, la Sinfonia n. 4 in fa minore e un concerto del compositore russo che vedrà impegnato il vincitore dell’edizione 2015 del Premio Čajkovskij.

La Israel Philharmonic Orchestra (9 settembre) sarà guidata invece dal leggendario Zubin Mehta che a Rimini affronta Verklärte Nacht di Arnod Schõnberg e il poema sinfonico di Richard Strauss dedicato a Till Eulenspiegel per chiudere la serata con la celeberrima Sinfonia Patetica di Čajkovskij.

Infine un’altra compagine di prestigio internazionale, la Royal Philharmonic Orchestra (14 settembre) torna alla Sagra Musicale Malatestiana con uno fra gli indiscussi astri dell’archetto mondiale Pinchas Zukermann impegnato nel Concerto per violino e orchestra di Max Bruch e la Sinfonia n.7 di Dvorak.

Tutti i concerti si terranno nell’Auditorium della Sala della Piazza del Palacongressi di Rimini.

HYPERION

La Sagra Musicale Malatestiana affida al giovane gruppo teatrale Muta Imago un nuovo allestimento di Hyperion di Bruno Maderna, presentato dallo stesso autore ad ogni nuova rappresentazione in forma sempre diversa, a sancire la sua natura di cantiere aperto. Il lavoro di allestimento è inteso dai Muta Imago come una riappropriazione di un’opera che non può essere fermata in maniera definitiva e che - profittando della polarità tra corpo e strumenti, fra i materiali concreti segnati dal flauto, le voci, i nastri magnetici - liberi in forma nuova la potenzialità drammaturgica sognata mezzo secolo fa da Bruno Maderna per dare una forma all’ineffabile destino dell’artista cantato da Friedrich Hölderlin, “il dramma di un individuo che vive incompreso nel mondo e a sua volta non comprende il mondo circostante.” Firmato da Claudia Sorace e da Riccardo Fazi di Muta Imago, Hyperion di Bruno Maderna debutterà il 26 settembre 2015 (replica il 27) alla Sala Pamphili del Complesso degli Agostinani, con il soprano Valerie Vervoort e la flautista Karyn de Fleyt e il performer Jonathan Schatz in una nuova produzione che la Sagra Musicale Malatestiana realizza assieme a Roma Europa Festival.

Continua e si rafforza così il cammino di ricerca e le sfide drammaturgiche lanciate dalla Sagra Musicale Malatestiana avviato con la messa in scena del Diario di uno scomparso di Janacek e continuato negli anni seguenti con La Bellezza ravveduta di Handel, Water Passion di Tan Dun, Kafka Fragmente di Kurtag, il Canto dell’Alfiere Christoph Rilke di Martin e Ullman proposti dal regista Denis Krief sempre nella Sala Pamphili del  Complesso degli Agostiniani. La morte di Virgilio di Barraqué presentato dal Teatro Valdoca, Harawi di Messiaen nella nuova produzione realizzata dai Santasangre - ripreso a Roma Europa Festival - il Palazzo di Atlante di Luigi Rossi affidato ad Anagoor nel Cantiere del Teatro Galli, Suite Michelangelo di Sostakovic secondo Città di Ebla – già riproposto in questa stagione a Forlì, Faenza e in cartellone per Emilia Romagna Festival - e la stagione scorsa King Arthur di Purcell affidato ai Motus – coprodotto con Roma Europa Festival e prescelto per inaugurare a Bologna il prossimo ottobre la rassegna Musica Insieme. Le riprese in rassegne e festival degli spettacoli prodotti a Rimini dimostrano come la Sagra Musicale Malatestiana sia diventata un punto di riferimento nazonale per la ricerca di nuovi repertori sia nell’ambito della musica antica che in quello della musica contemporanea – in stretta connessione con la valorizzazione di nuove realtà teatrali che offrano un originale risalto alle partiture e ne permettessero una circuitazione aperta a intercettare nuovi segmenti di pubblico.

ZOROASTRE

La Sagra Musicale Malatestiana vara una nuova iniziativa che consisterà nella produzione di un film documentario dedicato a Zoroastre, tragédie lyrique di Jean Philippe Rameau interamente girato all’interno dei monumentali spazi offerti dal Teatro Galli di Rimini. Durante le fasi di realizzazione il pubblico sarà ammesso sul set per assistere (17 e 18 ottobre 2015) alla prima esecuzione in tempi moderni di una sequenza di pagine tratte dall’’opera e affidate alla Theresia Youth Baroque Orchestra diretta da Claudio Astronio. Inedito e avvincente punto di osservazione nella realizzazione del documentario, affidato alla regia di Gianni di Capua, sarà la figura di Giacomo Casanova che, a due anni dalla prima rappresentazione di Zoroastre a Parigi nel 1749, decise di curare una versione in italiano del libretto di Louis de Cahusac destinata alla compagnia italiana dell’Opera di Dresda di cui faceva parte in qualità di ballerina la madre. Nella scelta del soggetto l’attenzione di Cahusac e Rameau si rivolse a Zoroastre che era stato riconosciuto come il fondatore di una religione capace di contrastare le tenebre e le forze del male a favore dell’affermazione della saggezza e della luce. L’originalità dell’opera, fu evidente a tutti fin dalla prima rappresentazione all’Académie Royale de Musique nel 1749. Tra i materiali che confluiranno nel film-documentario girato a Rimini, si rivela essenziale la presenza della Theresia Youth Baroque Orchestra diretta da Claudio Astronio impegnata nella prima esecuzione moderna di una sequenza di pagine musicali strumentali e vocali tratte dalla prima versione di Zoroastre. Tutte le riprese del film documentario saranno ambientate negli spazi neoclassici offerti dai recenti restauri del Teatro Galli di Rimini – galleria, ridotto, foyer, sale prove – usati dal regista Gianni di Capua per raccontare l’azione dell’opera e la storia della sua fortuna. Alla presenza di un’attrice del calibro di Galatea Ranzi sarà affidato il filo della narrazione, che si dipanerà nel monumentale set offerto dal cantiere del Teatro Galli, a ricostruire così tutti gli elementi che indurranno il giovane Casanova ad intraprendere la traduzione del libretto di Zoroastre,episodio trasfigurato dalla fantasia del grande regista destinato a comparire anche nel Casanova di Fellini.

A riprova del forte carattere innovativo del progetto è il coinvolgimento di vari pubblici, sempre più allargati: gli spettatori ammessi sul set del film nelle serate in cui la Theresia Youth Baroque Orchestra eseguirà le musiche di Zoroastre (17, 18 ottobre 2015) e il pubblico più numeroso che fruirà delle proiezioni del film documentario, realizzato in collaborazione con Rai 5 e distribuito dalla Bertafilm, grazie ad un circuito di diffusione che include anche la piattaforma Medici Tv

SALON WITTGENSTEIN

Un inedito e originale intreccio tra parole e musica sarà offerto da Salon Wittgenstein (19 settembre)progetto originale della Sagra Musicale Malatestiana che indaga le relazioni con la musica e la filosofia dei due fratelli Paul e Ludwig Wittengstein, tutti e due irrimediabilmente segnati dall’esperienza al fronte durante la prima Guerra Mondiale. Se in trincea il giovane Ludwig comincia ad elaborare un radicale ripensamento della filosofia moderna, il fratello Paul perde un braccio, obbligando a ripensare la propria carriera di pianista con la trascrizione per mano sinistra delle opere dei compositori classici e moderni. Realizzato in collaborazione con l’Accademia Pianistica di Imola il progetto vedrà coinvolto il pianista Alessandro Tardino e l’attrice Giovanna Daddi, in un originale contrappunto di parole e musica.

UN PIANOFORTE PER VERDI - Aroldo 1857 - Rimini

Una festa per salutare il ritorno del pianoforte suonato da Giuseppe Verdi in occasione dell’inaugurazione del Teatro Galli nell’agosto 1857 e restaurato dal Laboratorio di Restauro dell'Accademia dei Musici con la direzione scientifica di Claudio Veneri.

Nella Sala Ressi del Teatro Galli (20 settembre) L'Accademia dei Musici presenta lo spettacolo di inaugurazione del pianoforte ritornato a “cantare”, con le Arie de “L'Aroldo” “raccontate dal pianoforte stesso”, voce narrante di quella Estate del 1857. Il soprano Michela Sburlati, Direttore Artistico e Coordinatore dei Cantanti Solisti diAccademia dei Musici, con Emanuele Lippi Maestro Concertatore al Pianoforte, il Coro Lirico di Rimini “A. Galli” e Valerio Veneri per l'ambientazione scenografica, proporranno una selezione di brani da L’Aroldo, il melodramma verdiano con cui si inaugurò il teatro riminese, nel corso di un evento organizzato in collaborazione con l’Istituto Nazionale di studi verdiani di Parma.

TOLKIEN ALL’ISTITUTO MUSICALE LETTIMI

Come tutti gli anni la Sagra Musicale Malatestiana dedica particolare attenzione alle eccellenze espresse dalle forze musicali cittadine ospitando nel suo cartellone eventi promosso dall’Istituto Musicale Lettimi che quest’anno offre un omaggio al mondo di Tolkien (17 settembre) al Teatro Novelli, con le composizioni di allievi eseguite dall’Orchestra dell’Istituto Musicale Lettimi diretta da Nicola Faciotto e con la partecipazione straordinaria di Angelo Branduardi come voce recitante in uno spettacolo intitolato Ainulindalé, La musica degli Ainur e ispirato al magico universo creato dal popolarissimo scrittore. Oltre all'esecuzione orchestrale, anche le musiche del progetto sono firmate da 4 giovani allievi dell'Istituto Musicale di Alta Formazione: Nicolò Facciotto, Mattia Guerra, Federico Mecozzi, Ivan Tiraferri.

LA MUSICA DA CAMERA

Inserto di pregio con la rassegna cameristica autunnale de I Concerti della Domenica, quattro episodi di qualità ormai divenuti un appuntamento ricorrente per incontrare da vicino gli interpreti della musica da camera di qualità, a cominciare da Ramin Bahrami, uno dei migliori interpreti bachiani al mondo, i Solisti del Teatro alla Scala, il duo di eccellenti pianisti di scuola riminese Davide Muccioli e Davide Cavalli, fino a uno dei più grandi violinisti della sua generazione come Salvatore Accardo.

COLLABORAZIONE CON IL MEETING

Oltre l’evento inaugurale ad agosto con “La dolce vita, La musica del cinema italiano” ancor più folta la serie di eventi ospitati dalla Sagra Musicale Malatestiana grazie alla collaborazione con il Meeting per l’amicizia fra i popoli, a cominciare dall’opera in musica di Alessandro Nidi su testo di Giampiero Pizzol Teresa de Jesus (21 settembre) alla chiesa del Suffragio di Rimini. All’Arena Spettacoli della Fiera la stessa sera sarà proposto lo spettacolo multimediale L’impronta. Cuori Moderni con la regia di Otello Cenci e una selezione curata da Davide Rondoni che spazierà da Clemente Rebora a Mario Luzi e di nuovo alla Chiesa del Suffragio (24 settembre) Mario Mariotti alla tromba e Fabio Nava all’organo proporranno Emotion 2015, viaggio in quattro secoli di musica italiana, dal Settecento ai giorni nostri.

“C’è un segno di modernità – afferma il Sindaco Andrea Gnassi – nel tenere insieme il nuovo ritmo che la città sta assumendo e la sua tradizione. Non abbiamo paura di miscelare tradizione e innovazione, tenendo salda una delle nostre colonne culturali identitarie con la città che cambia. La Sagra Malatestiana infatti è parte integrante del disegno di città che vogliamo e si accompagna con i tanti progetti di arte, cultura e enogastronomia e anche con quelle proposte apparentemente più ‘distanti’, come i grandi eventi dell’estate riminese. Dire queste cose è sempre stato molto facile a parole e solo qualche anno fa appariva impossibile ai più, ma noi lo abbiamo dimostrato nei fatti con il sostegno ai bilanci della cultura anche in tempi di devastante crisi economica e tagli di risorse al Comune. Il prestigio della Sagra su scala nazionale, l’articolazione della sua programmazione, l’interesse suscitato in pubblici diversi, sono un patrimonio della città, che quest’anno vede anche una collaborazione con il Meeting per l’amicizia fra i popoli, e che viene testimoniato anche dalle circuitazioni delle sue originali produzioni musicali in altri importanti festival e rassegne musicali”.

Per ulteriori informazioni:

Istituzione Musica Teatro Eventi via Cavalieri 26 47900 Rimini

tel. 0541.704294 – 704293

http://www.sagramusicalemalatestiana.it

Per informazioni di biglietteria:

tel. 0541 24152 oppure 0541 793811 dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle 14.00

I biglietti sono in vendita anche su www.vivaticket.it 

http://www.sagramusicalemalatestiana.it 


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