L’Ape musicale

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il quartetto di cremona a varignana

I PROTAGONISTI

In ordine di apparizione

Quartetto di Cremona

Unanimemente considerato l’erede del leggendario Quartetto Italiano, è ospite regolare di sale che vanno dal Bozar di Bruxelles al Metropolitan di New York, alla Wigmore Hall di Londra.

Al Quartetto di Cremona spetterà l’apertura della III edizione del Varignana Music Festival, venerdì 8 luglio, quando unirà i propri archetti con quello di Antonio Meneses per un capolavoro come il Quintetto per archi D 956 di Schubert. Per la sua seconda apparizione sul palco della Sala Belvedere, domenica10 luglio, il Cremona interpreterà le Sette ultime parole di Cristo di Joseph Haydn con un narratore straordinario come Philippe Daverio, per congedarsi il successivo martedì 12 luglio con un recital che lo vedrà affiancare il celebre Quartetto delle Dissonanze di Mozart al Quintetto op. 57 di Šostakovič, accanto agli archi il pianoforte di Alexander Romanovsky.

Antonio Meneses

Il celebre violoncellista brasiliano è protagonista sui palchi di tutto il mondo sin dalla vittoria del Premio “Čajkovskij” 1982, comparendo al fianco di Karajan, Abbado, Muti, Temirkanov.

Meneses sarà protagonista insieme al Quartetto di Cremona del concerto inaugurale del Varignana Music Festival, l’8 luglio, quando aprirà la serata con due Capricci per violoncello solo di Alfredo Piatti, per unirsi poi ai Quattro del Cermona sulle note del celebre Quintetto per archi di Schubert.

Simon Trpčeski

Pianista macedone, si è esibito come solista al fianco di compagini come la London Symphony e la Los Angeles Philharmonic, e con direttori come Noseda, Ashkenazy, Dutoit, Jurowski.

Il debutto di Trpčeski a Varignana – e nel panorama bolognese in generale – avverrà con un recital solistico, sabato 9 luglio, con un raffinato programma imperniato su danze e momenti musicali della Francia fra Otto e Novecento, da Chopin a Ravel. Il successivo lunedì 11 luglio lo ritroveremo in duo con il violoncellista tedesco Alban Gerhardt per un programma che spazierà da Bach a Šostakovič.

Philippe Daverio

Storico dell’arte, autore e conduttore di trasmissioni di successo per le reti televisive RAI, è autore di bestseller e opinionista di Corriere della Sera, QN, Liberal e Avvenire.

La leggendaria capacità affabulatoria di Daverio, ‘narratore per una sera’, si presterà, domenica 10 luglio, a raccontare le Sette ultime parole di Cristo sulla Croce messe in musica, in sette Adagi e un tragico “terremoto” finale, da Franz Joseph Haydn.

Alban Gerhardt

Violoncellista tedesco, ha all’attivo collaborazioni con ben duecentocinquanta orchestre in tutto il mondo, diretto fra gli altri da Bychkov, Masur, Marriner, Slatkin, Nagano.

Altra occasione per ascoltare per la prima volta nel panorama bolognese un artista dalla carriera stellare come Alban Gerhardt, lunedì 11 luglio al suo archetto saranno affidate le note della Suite n. 6 per violoncello solo di Bach, per unirsi al pianoforte di Simon Trpčeski sulle celebri partiture della Quarta Sonata di Beethoven e dell’unica sonata di Šostakovič per violoncello e tastiera.

Alexander Romanovsky

Pianista ucraino vincitore appena diciassettenne del Premio “Busoni” 2001, è oggi invitato dalle principali compagini, dalla New York Philharmonic alla Filarmonica del Teatro alla Scala.

Graditissimo il ritorno sulle scene di Varignana di quello che è a tutti gli effetti un testimonial del Festival sin dalla sua prima edizione. Alexander Romanovsky sarà impegnato in tre concerti: il 12 luglio, quando interpreterà il celebre Quintetto di Šostakovič insieme agli archi del Cremona; giovedì14 luglio, in un recital solistico imperniato sulle affascinanti suggestioni letterarie e artistiche di Schumann come di Musorgskij; e sabato 16 luglio, quando eseguirà il Primo Concerto di Chopin nella versione autografa dello stesso autore, accanto a lui il Quintetto d’Archi del Teatro Comunale di Bologna.

Alissa Margulis

Già enfant prodige del violino, si esibisce al fianco di artisti del calibro di Yuri Bashmet, Gidon Kremer, Martha Argerich, Mischa Maisky.

Ascolteremo Alissa Margulis – altro debutto sulle scene bolognesi – con Alexander Buzlov al violoncello e Philipp Kopachevsky al pianoforte mercoledì 13 luglio, in un programma che ne esalterà la tecnica brillante nella Rapsodia di Béla Bartók, per concludersi con il Trio n. 1 di Felix Mendelssohn, la cui eccezionale musicalità gli valse il titolo di “Mozart dell’Ottocento”. La ritroveremo poi nel concerto finale, sabato 16 luglio, in duo con Buzlov in una originale trascrizione per archi della famosa Passacaglia di Händel.

Alexander Buzlov

Violoncellista russo perfezionatosi con la leggendaria Natalia Gutman, e docente al Conservatorio di Mosca, è stato premiato al Concorso “Čajkovskij” nel 2015.

Una ‘prima volta’ illustre anche per Alexander Buzlov, che farà la sua comparsa a Varignana mercoledì 13 luglio in due brani brillanti, come la Fantasia su temi dal Gallo d’oro di Rimskij-Korsakov, e struggenti, come la Preghiera ebraica di Ernest Bloch, per chiudere il programma con il Trio n. 1 di Mendelssohn insieme al pianista Philipp Kopachevsky e alla violinista Alissa Margulis, con la quale si esibirà in duo, sulle note di Händel, anche per la serata finale del Festival, sabato 16 luglio.

Philipp Kopachevsky

Pianista russo vincitore dei concorsi “Schubert” e “Lotard-Shevchenko”, è stato diretto fra gli altri da Rostropovič, Spivakov, Pletnev e Vengerov.

Un trio, tre debutti: Philipp Kopachevsky sarà a Varignana in trio con Alissa Margulis e Alexander Buzlov mercoledì 13 luglio, quando si esibirà sia al fianco dei due valenti colleghi che come solista, con il Mephisto-Walzer n. 3 di Liszt e due brani da Romeo e Giulietta di Prokof’ev. Lo ascolteremo poi in duo con Dmitry Sitkovetsky, fra i massimi violinisti del nostro tempo, nel recital di venerdì 15 luglio, oltre che per la serata finale del Festival, sabato 16 luglio.

Dmitry Sitkovetsky

Violinista e direttore fra i più acclamati degli ultimi trent’anni, è ospite delle principali compagini, dai Berliner Philharmoniker alla New York Philharmonic Orchestra.

Un grande maestro del nostro tempo approda a Varignana: Dmitry Sitkovetsky si esibirà venerdì 15 luglio in duo con Philipp Kopachevsky sulle note di Beethoven e Richard Strauss, cogliendo radici e diramazioni del repertorio, e nel concerto finale del Festival, sabato 16 luglio, con l’affascinante Sonata di Maurice Ravel, quando suo partner al pianoforte sarà sempre Philipp Kopachevsky.

Quintetto d’Archi del Teatro Comunale di Bologna

È composto dalle prime parti della storica Orchestra del Teatro, diretta fra gli altri da Celibidache, Chailly, Gatti, Mariotti.

Al Quintetto d’Archi formato dai solisti della compagine del Teatro Comunale bolognese il compito, per la serata finale del 16 luglio, di affiancarsi al pianoforte di Alexander Romanovsky con il mélange di raffinatezza cameristica e di pienezza orchestrale che ha reso celebre l’Orchestra felsinea. Per loro la versione cameristica che Fryderyk Chopin approntò del suo Primo Concerto per pianoforte, celebre almeno quanto la versione orchestrale.


 

 

 
 
 

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