L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

vittorio grigolo

Il 45° premio Puccini al tenore  Vittorio Grigolo

la consegna mercoledì 30 novembre ore 12.00

presso la sede Associazione Amici della Scala

È Vittorio Grigolo la voce pucciniana 2016

Lo annuncia il Presidente della Fondazione Festival Pucciniano Alberto Veronesi  che consegnerà al tenore italiano l’ambita statuetta del 45° Premio Puccini

La cerimonia di consegna mercoledì  30 novembre a Milano  presso la sede dell’Associazione Amici della Scala . Ancora un tenore, la voce pucciniana che la Fondazione Festival Pucciniano premierà con il suo massimo riconoscimento.  A ritirare  il Premio Puccini giunto alla sua 45.a edizione, mercoledì 30 novembre,  sarà il tenore italiano, toscana di nascita,  Vittorio Grigolo, Voce ricca di espressività  e appassionante  interprete di uno dei ruoli più affascinanti del repertorio pucciniano,Rodolfo,  che Grigolo  ha interpretato nei maggiori teatri del mondo dal Teatro alla Scala,  al Metropolitan di New York, sino allo scenario suggestivo dell’Arena di Pompei  sotto la direzione di Alberto Veronesi. "Questo Premio - dichiara Veronesi - è il giusto riconoscimento ad un artista nel pieno della maturità sempre più orientato verso il grande repertorio pucciniano. Ho avuto il piacere di lavorare con Vittorio e di apprezzarne le straordinarie doti vocali ed interpretative  ma anche la forza comunicativa che sprigiona dal palcoscenico che ne fanno uno degli interpreti più credibili sia musicale che attoriale."

Grigolo , debutta nella lirica a soli 13 anni nel ruolo del pastorello in Tosca di Puccini che fu il suo trampolino di lancio definitivo per avviarsi agli studi del canto. A 23 anni fu il tenore più giovane ad esibirsi alla Scala di Milano e nel giro di pochi anni cantò con i maggiori direttori d’orchestra, da Mehta, a Muti, Chailly, Maazel, Chung, Dudamel e Pappano. Ha un repertorio che comprende 24 titoli di opere e tutti i brani sacri scritti da Rossini, nonché una singolare collezione intima di canzoni spirituali accumulata durante il suo praticantato alla Cappella Sistina in Vaticano. Ha cantato davanti a 40 mila spettatori per un evento a Chicago che ha reso un omaggio al compianto Luciano Pavarotti. Fra le sue incisioni gli album: Ave Maria per Sony Classic, un secondo per il debutto d’oro e platino, una registrazione Grammy Award di West Side Story di Bernstein, The Tenor Italiano e Arrivederci (la sua selezione delle più amate canzoni italiane e arie d’opera) per Sony Classic che gli hanno fatto raggiungere la prima posizione nella classifica

degli album Classical Billboard. Ammirata la sua prestazione televisiva del 2010 in Rigoletto, come Duca di Mantova accanto a quella del protagonista Placido Domingo. E’ stato il migliore tenore per i premi di Opera Magazine, per la sua performance in Manon Lescaut del Royal Opera House e per il prestigioso Echo Klassic Newcomer of The Year.


 

 

 
 
 

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