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Rai e Teatro alla Scala: tutte le iniziative

 

Rai e Teatro alla Scala celebrano 40 anni di collaborazione e 168 spettacoli trasmessi in tv.

Da domenica 18 giugno saranno proiettati in sala i video di cinque grandi spettacoli diretti da Kleiber, Abbado, Muti, Barenboim e Chailly. Da sabato 24 Rai5 ritrasmetterà altrettante opere dirette da Muti, Harding, Gatti, Barenboim e Chailly

  • Grandi opere sul grande schermo
  • Gradi opere sul piccolo schermo
  • Il 7 dicembre 1976 le telecamere della Rai fecero entrare per la prima volta nelle case degli appassionati di tutto il mondo la Prima della Scala: in palcoscenico Otello di Verdi con la direzione di Carlos Kleiber. La collaborazione tra Rai e Teatro alla Scala, già avviata negli anni precedenti, compiva un importante passo avanti nello sforzo, corrispondente alla missione di entrambe le Istituzioni, di diffondere presso un pubblico sempre più ampio lo straordinario patrimonio del melodramma.

    Da allora oltre alla trasmissione in diretta televisiva della Prima, la Rai ha realizzato dirette televisive e radiofoniche, approfondimenti, documentari, supporti per un totale di 115 riprese di opere, 17 di balletti, 32 di concerti, due di recital e due di altre manifestazioni cui si aggiungono solo dal 2000 113 spettacoli trasmessi da Radio3, molti dei quali hanno avuto diffusione internazionale grazie al Circuito Euroradio, e 40 DVD. Accanto alla trasmissione delle opere occorre segnalare l’impegno comune sui concerti sinfonici e sinfonico-corali inaugurato nel 1996 con il Concerto di Natale, prodotto dalla Scala per la Rai. Le proiezioni degli spettacoli scaligeri nei cinema, iniziata nel 2007, proseguono oggi con “All’Opera”, la stagione di opere distribuita da Rai Com che raggiunge 800 sale in tutto il mondo, e in 10 anni hanno proposto al pubblico delle sale un totale di 51 spettacoli (alcuni dei quali registrati in precedenza).

    La collaborazione si arricchisce già nei prossimi giorni di un omaggio congiunto a Giorgio Strehler e Luciano Damiani con la trasmissione in diretta della prima de Die Entführung aus dem Serail sabato 17 giugno su Radio3 e della prima replica lunedì 19 su Rai5 e nel circuito cinematografico, mentre l’appuntamento con il 7 dicembre si rinnova con Andrea Chénier diretto da Riccardo Chailly, opera inaugurale della prossima Stagione scaligera.

    Nel 40° anniversario di Otello - prima, folgorante diretta in mondovisione - la Madama Butterfly inaugurale della Stagione 2016/2017 diretta dal Maestro Riccardo Chailly è stata premiata da dati d’ascolto di assoluto rilievo con oltre 12 milioni di spettatori corrispondenti al 13.48% di share.

    Per celebrare ulteriormente l’anniversario Rai e Teatro alla Scala hanno concordato un calendario di iniziative comuni che comprende un ciclo di 5 proiezioni di spettacoli storici nella sala del Piermarini dal 18 giugno al 22 ottobre, sempre la domenica mattina alle 11 (Otello Kleiber/Zeffirelli il 18 giugno; Macbeth Abbado/Strehler il 9 luglio, Europa riconosciuta Muti/Ronconi il 10 settembre, Tristan und Isolde Barenboim/Chéreau il 15 ottobre, Aida Chailly/Zeffirelli il 22 ottobre); la trasmissione di ulteriori 5 titoli su Rai5 dal 24 giugno al 28 ottobre (Guglielmo Tell Muti/ Ronconi il 24 giugno; Idomeneo Harding/ Bondy il 29 luglio; Don Carlo Gatti/Braunschweig il 26 agosto; Die Walküre Barenboim/Cassiers il 30 settembre; Madama Butterfly Chailly/Hermanis il 28 ottobre, tutti alle ore 16)e la realizzazione di un documentario.


     

    Grandi Opere sul grande Schermo

    Per cinque domeniche, sempre alle 11 del mattino, Rai e Teatro alla Scala ripercorreranno alcune tappe fondamentali della loro collaborazione proiettando nella sala del Piermarini i video di grandi spettacoli che hanno fatto la storia del Teatro ma anche della musica in televisione. Il primo è diretto da Carlos Kleiber, gli altri quattro da altrettanti Direttori musicali che hanno guidato il Teatro negli ultimi decenni segnandone l’identità.

    L’ingresso alle proiezioni è gratuito previo ritiro del titolo d’ingresso presso la biglietteria del Teatro a partire dal lunedì precedente ciascuna proiezione.

    Ad aprire la rassegna, il 18 giugno, è naturalmente il leggendario Otellodiretto da Carlos Kleiber con la regia di Franco Zeffirelli, e al loro zenit le voci di Plácido Domingo, Mirella Freni e Piero Cappuccilli. Il Direttore artistico e musicale Claudio Abbado aveva ceduto la bacchetta del 7 dicembre al grande collega, dando origine a uno spettacolo formidabile che oggi è universalmente considerato tra i punti più alti della storia del teatro musicale.

    Altrettanto leggendario il Macbethdi Verdi che aprì la Stagione scaligera 1975/1976 e che sarà proiettato il 9 luglio, sul podio Claudio Abbado, in palcoscenico Shirley Verrett, Piero Cappuccilli, Nicolai Ghiaurov e Veriano Luchetti. Rivedere oggi Macbeth è anche un modo per ricordare gli anniversari della scomparsa degli artefici di uno spettacolo rimasto negli occhi di generazioni di milanesi: Giorgio Strehler e Luciano Damiani, autore della celebre parete di rame su cui si stagliano le azioni dei protagonisti.

    Il 10 settembre è la volta di Europa riconosciuta di Antonio Salieri, l’opera con cui il Teatro alla Scala fu inaugurato nel 1778 e che Riccardo Muti scelse nel dicembre 2004 per la riapertura dopo gli imponenti lavori di restauro che avevano rinnovato la struttura dell’edificio storico. Per il ritorno alla Scala dopo le stagioni trascorse al Teatro degli Arcimboldi, Luca Ronconi e Pier Luigi Pizzi erano tornati a collaborare con l’obiettivo di sfruttare al massimo le possibilità del nuovo palcoscenico, mentre in scena si sfidavano le voci stellari di Diana Damrau e Desirée Rancatore.

    Tristan und Isolde, che si vedrà il 15 ottobre, è lo spettacolo simbolo degli anni scaligeri di Daniel Barenboim: nel 2007 Patrice Chéreau tornava a firmare una regia alla Scala dopo oltre vent’anni realizzando insieme allo scenografo Richard Peduzzi uno dei suoi spettacoli più memorabili, mentre Waltraud Meier era una commovente Isotta al fianco di Ian Storey e al Marke di Matti Salminen.

    Con Aida, che chiude il ciclo il 22 ottobre, Riccardo Chailly firmava nel 2006 il suo primo 7 dicembre ma anche un omaggio alla tradizione italiana e alla fantasia sontuosa di Franco Zeffirelli, che tornava su una delle opere più amate muovendo in palcoscenico Violeta Urmana e Roberto Alagna insieme a Ildikó Komlósi e Carlo Guelfi, con la partecipazione di Roberto Bolle e Luciana Savignano nelle danze. Uno spettacolo di abbagliante ricchezza che mette in luce l’apporto di tutte le componenti del Teatro.   


    RAI: dedicato alla Scala

    Rai Cultura celebra il quarantennale di collaborazione con il Teatro alla Scala. Tra le altre iniziative anche un ciclo di proiezioni.

    Dalla recente Madama Butterfly di Puccini diretta da Riccardo Chailly con la regia di Alvis Hermanis, che ha ottenuto uno straordinario successo di ascolti su Rai1 il 7 dicembre 2016, al Guglielmo Tell di Rossini diretto nel 1988 da Riccardo Muti con la regia di Luca Ronconi, passando per l’Idomeneo di Mozart del 2005 interpretato da Daniel Harding e Luc Bondy, il Don Carlo del 2008 diretto da Daniele Gatti con la regia di Stéphane Braunschweig, fino alla Walküre di Wagner proposta nel 2010 da Daniel Barenboim e firmata da Guy Cassiers. È una scelta delle più rappresentative Inaugurazioni scaligere la rassegna che Rai Cultura proporrà su Rai5 ogni ultimo sabato del mese, da giugno a ottobre, in orario pomeridiano, a partire dalle 16 circa, per celebrare i quarant’anni di collaborazione tra la Rai e il Teatro alla Scala. Una ricorrenza per la quale la Rai – Main Media Partner della Scala per l’occasione, insieme a Rai Cultura - sceglierà anche una data simbolica, a novembre, con programmi dedicati e approfondimenti in tv, in radio e sul web.

    Prima tappa di avvicinamento, sabato 24 giugno su Rai5, è il Guglielmo Tell del 7 dicembre 1988: uno spettacolo rimasto nella memoria oltre che per l’interpretazione di Muti e Ronconi, per la presenza di Carla Fracci, impegnata come étoile del balletto, e per lo straordinario cast comprendente Giorgio Zancanaro, Chris Merritt, Cheryl Studer e Luciana D’Intino.

    Ma l’omaggio della Rai alla Scala prosegue anche all’interno delle mura del Teatro milanese, con una serie di proiezioni in programma all’incirca una volta al mese (escludendo agosto e con due appuntamenti in ottobre), la domenica mattina alle ore 11, con ingresso libero su prenotazione e previo il ritiro anticipato del biglietto. Il primo appuntamento è domenica 18 giugno con l’Otello di Verdi diretto da Carlos Kleiber con la regia di Franco Zeffirelli: lo spettacolo che nel 1976 vide protagonisti Plácido Domingo, Mirella Freni e Piero Cappuccilli, che segnò l’inizio della collaborazione tra la Rai e la Scala con una storica diretta. Seguiranno il 9 luglio il Macbeth di Verdi del 1979, firmato da Claudio Abbado e Giorgio Strehler; il 10 settembre Europa riconosciuta di Salieri interpretata nel 2004 da Muti e Ronconi; il 15 ottobre Tristan und Isolde di Wagner diretto da Barenboim e firmato da Patrice Chéreau; per chiudere il 22 ottobre con Aida di Verdi interpretata dall’attuale Direttore musicale della Scala Riccardo Chailly, con la regia di Zeffirelli.

    Rai Cultura realizzerà, inoltre, anche un documentario dedicato al lungo rapporto tra il Teatro alla Scala e la Rai e ai suoi momenti più significativi, che andrà in onda su Rai5.


     

     

     
     
     

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