L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Il segno delle donne

DOMENICA 05/11/2023

Passato e Presente
Un francescano alla corte mongola

L’incredibile viaggio di Fra Giovanni di Pian di Carpine, francescano che nel 1245 viene inviato da Papa Innocenzo IV in Mongolia per prendere contatto con gli eredi dell’impero creato da Gengis Khan, che pochi anni prima si erano spinti fino in Europa Orientale saccheggiando le città e seminando il terrore. Lo ripercorrono il professor Franco Cardini e Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda domenica 5 novembre alle 20.30 su Rai Storia. Lo scopo dell’ambasceria guidata da Fra Giovanni era quello di proporre la pacificazione e la conversione dei mongoli: fallirà nei suoi propositi, ma permetterà al francescano – che impiegherà oltre due anni per compiere l’impresa percorrendo più di 10mila chilometri – di raccogliere informazioni che rivoluzioneranno l’immaginario europeo sui mongoli. Se prima questi erano considerati alla stregua di demoni discesi sulla terra, eretici selvaggi a cavallo di belve infernali, grazie al resoconto di viaggio di Giovanni – divenuto il libro Historia Mongalorum - i signori d’Europa e il Papa scoprono una immagine più veritiera dei mongoli, popolo ricco di tradizioni e di cultura. E sarà sempre l’Historia Mongalorum di Giovanni di Pian di Carpine a servire come base dei futuri viaggi in Mongolia degli esploratori e mercanti europei.

Binario cinema
Criminali come noi

Truffati di tutti i loro risparmi da un direttore di banca e da un suo complice durante la grave crisi economica che nel 2001 ha colpito l’Argentina, un gruppo di uomini e donne di una sperduta località nei pressi di Buenos Aires decide di recuperare quanto gli è stato sottratto. E’ la storia che Sebastián Borensztein racconta nel film “Criminali come noi”, in onda domenica 5 novembre alle 21.10 su Rai Storia, per il ciclo “Binario Cinema”. Nel cast, Ricardo Darín, Luis Brandoni, Chino Darín, Verónica Llinás, Daniel Aráoz

LUNEDI’ 06/11/2023

Passato e Presente
Paolo Diacono, il cronista dei Longobardi

L’Historia Langobardorum di Paolo Diacono apre le porte di un Medioevo in trasformazione. Nel suo lavoro di storico, raccolse le memorie originali di quei Longobardi che dai boschi settentrionali dell’Europa vennero a stabilirsi nella nostra penisola e, mescolati alla popolazione italica, crearono un popolo nuovo, un popolo la cui storia ci appartiene tanto quanto quella dei Greci e dei Romani. Ne parlano Paolo Mieli e il professor Stefano Gasparri a “Passato e Presente”, in onda lunedì 6 novembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Cronache di terra e di mare
Longobardi. Il tesoro dei barbari

Da Brescia e da Campello sul Clitunno, in Umbria, la storia dei longobardi in Italia e della loro, spesso misconosciuta, fondamentale importanza per la storia del nostro Paese: la racconta Cristoforo Gorno in “Cronache di terra e di mare”, in onda lunedì 6 novembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia.

Cronache di donne leggendarie
Le donne etrusche: l'alba dei diritti

Tanaquil, etrusca, moglie del quinto re di Roma Tarquinio Prisco e sostenitrice di Servio Tullio, quanta importanza ha avuto nell’ascesa di Roma? Un interrogativo al quale risponde Cristoforo Gorno in “Cronache di donne leggendarie”, in onda lunedì 6 novembre alle 21.40 su Rai Storia. La puntata indaga sulla vita delle donne etrusche, famose per la loro autonomia, spesso equivocata dagli altri popoli come licenziosità. Nella puntata interviene Laura Michetti, professoressa di Etruscologia e Antichità Italiche all’Università di Roma La Sapienza.

Italia. Viaggio nella bellezza
Volterra, la città che si rigenera

Nel 2022 Volterra è diventata la prima città Capitale della Cultura della Toscana: è il riconoscimento di un percorso culturale straordinario che unisce la fondazione etrusca, lo sviluppo dell'epoca romana, le innovazioni rinascimentali e le sperimentazioni in campo culturale e sociale che ancora oggi la vedono protagonista. “Italia. Viaggio nella bellezza”, in onda lunedì 6 novembre alle 22.10 su Rai Storia, racconta questa città attraverso alcune storie esemplari di eccezionale bellezza: lo scavo in corso dell'anfiteatro romano, la storia della riscoperta del teatro romano, la Compagnia della Fortezza nata all'interno del carcere, il graffito dell’artista Nof 4 (Fernando Nannetti) realizzato nell'ex manicomio, la Deposizione dalla croce di Rosso Fiorentino che ammaliò anche Pier Paolo Pasolini.

MARTEDI’ 07/11/2023

Passato e Presente
Jules Verne, inventore del futuro

È dalla tranquilla provincia francese della città di Amiens, che Jules Verne immagina il futuro, anticipando i passi del progressocome forse nessuno al suo tempo. È lui il protagonista di “Passato e Presente” in onda martedì 7 novembre alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. In studio, con Paolo Mieli, la professoressa Carlotta Sorba. Frequentatore di circoli letterari e amico dei Dumas, si appassiona presto alla scienza, alla geografia e alla tecnologia, preferendo alla professione giuridica, la carriera letteraria. L’incontro decisivo, nel 1862, con il suo editore Pierre-Jules Hatzel apre al giovane scrittore un percorso intensissimo, costellato di viaggi immaginari stupefacenti: dal sottosuolo alla luna, dai luoghi incontaminati dell’Africa nera fino alla circumnavigazione intorno al mondo, oltre che naturalmente sotto i mari.

5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità
Stonehenge, il cerchio perduto

Utilizzando una tecnologia all'avanguardia, un team di ricercatori avrebbe trovato l’ubicazione originale di Stonehenge, risolvendo una delle sfide più difficili affrontate dagli archeologi: ritrovare la posizione di un monumento perduto, a lungo smantellato e nascosto dalla storia. Una scoperta al centro dell’appuntamento con Giorgio Zanchini e con “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità” in onda martedì 7 novembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia. Filmando dieci anni di lavoro, questo film combina immagini straordinarie alle indagini forensi e all’utilizzo di Cgi per il racconto che cambia la comprensione di questa misteriosa reliquia della storia antica. Rivelazioni che riscrivono la storia del monumento e del cerchio perduto di Stonehenge.

L’avversario
Lea Pericoli

La leggendaria tennista Lea Pericoli si racconta in "L’Avversario", il format originale condotto da Marco Tardelli e prodotto da Rai Cultura e Stand by me, in onda martedì 7 novembre alle 22.10 su Rai Storia, che ripercorre la carriera di grandi campioni dello sport attraverso gli innumerevoli ostacoli e le avversità che hanno dovuto superare, sia in campo che fuori.

Il racconto guidato da Marco Tardelli prende il via da Addis Abeba, dove il padre di Lea, grande uomo d’affari, trasferisce la famiglia in seguito alla Guerra d’Etiopia, e dove lei ancora bambina impara a giocare a tennis. 
A 17 anni, in vacanza in Versilia, scopre di essere una tennista molto forte e decide di non tornare in Africa per continuare a giocare in Italia, convincendo il padre, uomo all’antica, a perseguire il suo progetto. Da lì comincia una carriera folgorante che la vedrà frequentare i più importanti campi internazionali, ottenendo risultati difficilmente eguagliabili come il titolo di campionessa italiana per 27 volte, record ancora imbattuto.

La fama e l’importanza di Lea Pericoli, però, vanno ben oltre i risultati raggiunti sul campo: riesce ad affermarsi anche e soprattutto come icona di stile, portando la moda nel tennis e trasformando una disciplina che, fino ad allora, aveva visto solo austere gonne bianche sotto il ginocchio, contribuendo ad emancipare la figura della donna in un ambito chiuso ed ancorato a pregiudizi e luoghi comuni. Con la stessa tenacia ed eleganza con cui Lea combatte i pregiudizi della società benpensante e maschilista dell’epoca, negli anni ’70 lotterà anche contro un tumore, affrontandolo pubblicamente e diventando prima testimonial della ricerca contro il cancro di Umberto Veronesi.
Il racconto di questa incredibile tennista che ha stupito il mondo con la sua femminilità e la sua grinta, si arricchisce con prezioso materiale di repertorio, in parte inedito, come le immagini di Adis Abeba e Nairobi negli anni ’40 o le partite della Pericoli in Italia e all’estero con i suoi gonnellini di pizzi e piume firmati dallo stilista inglese Ted Tinling, e anche con le importanti testimonianze di chi le è stato vicino per tutta la vita, a cominciare dalla sorella Laura e dai colleghi Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta, con cui ha condiviso la vita sui campi e una profonda e lunga amicizia.
"L’Avversario", una produzione Rai Cultura e Stand by me, è condotto da Marco Tardelli. Produttore creativo: Simona Ercolani. Scritto da Andrea Felici e Giulia Soi. Delegati Rai: Mario Sagna e Serena Valeri; Produttore esecutivo Stand by me: Simona Meli. Regia di Daniele Babbo.

MERCOLEDI’ 08/11/2023

Passato e Presente
Come si diventa Winston Churchill

“Non ho nulla da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore". Con queste parole, il 13 maggio 1940 Winston Churchill chiede la fiducia per il suo governo alla Camera dei Comuni di Londra. Tre giorni prima, il re Giorgio VI gli ha infatti conferito l’incarico di Primo ministro. Churchill, che ha già 65 anni, può offrire al popolo britannico anche le conoscenze e la preparazione che ha maturato nel corso della sua esistenza. Ha vissuto, infatti, una straordinaria varietà di esperienze: è stato militare, giornalista, scrittore e uomo politico; ha girato mezzo mondo, combattuto in guerra e ricoperto importanti cariche in diversi governi. Ne parlano Paolo Mieli e la professoressa Valentina Villa a “Passato e Presente” in onda mercoledì 8 novembre alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. È anche grazie a tutte le sue esperienze che Churchill avrà le capacità di guidare il Regno Unito alla vittoria della Seconda guerra mondiale.

Il segno delle donne
Ave Ninchi

Autoironica. Caratterista dalla risata contagiosa. Attrice di teatro e di cinema. Pioniera di un genere televisivo mai visto in Italia prima. Ave Ninchi, a cui dà voce e volto Paola Minaccioni, è la protagonista del secondo appuntamento con Angela Rafanelli e la nuova stagione de “Il segno delle donne”, in onda mercoledì 8 novembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia.Ave Ninchi nasce ad Ancona il 14 Dicembre 1915 da una famiglia di conciatori. Negli anni Venti si trasferisce, con i genitori, a Trieste. In questo periodo la sua famiglia gode di agiatezza, conduce una vita mondana ed è proprio qui che Ave, ancora bambina, si avvicina al teatro per la prima volta e se ne innamora perdutamente, assistendo a uno spettacolo di suo zio Annibale, celebre attore e drammaturgo. Dopo il crollo della borsa di Wall Street nel 1929, la grande crisi finanziaria coinvolse anche l’azienda di suo padre, così Ave, all’età di quattordici anni, è costretta a lasciare Trieste per trasferirsi a Pesaro. Qui viene assunta come impiegata all'Istituto Nazionale delle Assicurazioni. Un lavoro dietro a una scrivania che, però, le sta stretto. Il destino la guida, nel 1935, all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio D'Amico a Roma, un passo cruciale che la introduce al mondo del teatro. Il suo debutto nella commedia Villafranca al Teatro Lirico di Milano segna l’inizio una carriera teatrale di successo. Da lì in poi inizia a recitare in vari spettacoli e nel 1939, durante la tournée che la porta lontana dall’Italia, fa la conoscenza di Antonio Giannello, l’uomo che le starà accanto per tutta la vita e dal quale avrà una figlia, Marina. La sua versatilità le permette di prendere parte, tra la fine degli anni ’40 e i primi ’50, a tanti spettacoli teatrali. Le sue caratteristiche, tanto fisiche quanto attoriali, le consentono di compiere il grande passo verso il cinema. Esordisce nel 1944 in 'Circo equestre Zabum', di Mario Mattoli, dove recita accanto ad Aldo Fabrizi. Diviene ben presto una delle attrici più richieste del cinema italiano ma, nonostante l’intensa attività cinematografica, non abbandona il teatro. Sul palcoscenico, infatti, si dedica a testi classici come ‘I Dialoghi delle Carmelitane’ o “Un Mandarino per Teo”. Negli anni ’70, la televisione conferma il suo talento in modo straordinario. Partecipa a grandi sceneggiati Rai, come l’indimenticabile programma Speciale per noi, accanto ad Aldo Fabrizi e Bice Valori e Paolo Panelli. Ma è con i programmi di cucina, condotti insieme al critico enogastronomico Luigi Veronelli, che Ave porta sul piccolo schermo qualcosa che non si era mai visto prima, diventando indiscussa pioniera di un genere del tutto nuovo in Italia. Prima di ritirarsi dal mondo dello spettacolo, diventa la ‘nonnina d’Italia’ partecipando nel 1981 allo Zecchino D’Oro.

“Il Segno delle Donne” è una co-produzione Anele – Rai Cultura con Angela Rafanelli, realizzata da Anele. Prodotta da: Gloria Giorgianni. Regia di: Michele Imperio (Maria Signorelli, Titina De Filippo, Maria Montessori) e Marco Spagnoli (Ada Pace, Ave Ninchi, Marta Abba).

1939 – 1945. la Seconda guerra mondiale
La guerra finisce ad Hiroshima e Nagasaki

Dopo la resa della Germania, in armi resta il Giappone che non ha nessuna intenzione di capitolare. Lo racconta il ventesimo appuntamento con la serie presentata da Paolo Mieli e narrata da Carlo Lucarelli “1939 – 1945. La Seconda guerra mondiale” in onda mercoledì 8 novembre alle 22.10 su Rai Storia.

Per piegare la resistenza nipponica, il nuovo presidente degli Stati Uniti Harry Truman, succeduto a Roosevelt, morto il 12 aprile 1945, decide allora di utilizzare la bomba atomica sperimentata nel deserto del Nevada. Il 6 agosto 1945 gli americani sganciano la bomba su Hiroshima. La città fu rasa al suolo, morirono più di 90.000 persone. Il 9 agosto una seconda bomba fu sganciata su Nagasaki. Ancora un’ecatombe. Il 2 settembre 1945 il Giappone firma la resa incondizionata. È la fine della Seconda guerra mondiale.

GIOVEDI’ 09/11/2023

Passato e Presente
Charles De Foucauld il fratello universale

E’ una vita scapestrata e sregolata negli anni giovanili quella del visconte Charles de Foucauld: un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dal professor Andrea Riccardi a “Passato e Presente”, in onda giovedì 9 novembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Intraprende la carriera militare e si dà alla bella vita, ma in lui cresce giorno dopo giorno un’inquietudine che lo porta prima ad avventurarsi come esploratore nel nord Africa e quindi ad un altro passo, molto più impegnativo. La vita di Charles de Foucauld è piena di colpi di scena, di intuizioni, di azione e vita contemplativa che lui stesso, ordinato sacerdote nel 1901, fisserà nella regola della famiglia dei fratelli di Gesù, una congregazione che intende ispirarsi alla vita di Gesù a Nazareth, un Gesù nascosto vicino alla sofferenza degli uomini, degli ultimi, dei più deboli ed emarginati. Ma non sarà lui a proseguire il progetto spirituale che ha elaborato. Charles de Foucauld viene ucciso nel 1916 a 58 anni da una banda di predoni.

La bussola e la clessidra
La battaglia di Okinawa

Da una parte centottantamila soldati americani e una potente flotta di navi e aerei, dall’altra centoventimila guerrieri giapponesi, disposti a tutto. Grazie a straordinarie immagini di archivio il professor Alessandro Barbero racconta uno dei conflitti più sanguinosi della Seconda guerra mondiale, la battaglia di Okinawa, in “La bussola e la clessidra”, in onda giovedì 9 novembre alle 21.10 su Rai Storia. Ottantadue giorni di combattimenti feroci che trasformarono una piccola isola del Pacifico, Okinawa, in un inferno di fuoco e piombo. 

a.C.d.C.
Il sultano e il santo

In un mondo lacerato dal protrarsi dei conflitti tra Cristiani e Musulmani, due uomini di fede accomunati dallo stesso desiderio di pace e dallo stesso amore per l’umanità – Francesco d’Assisi e il Sultano d’Egitto Al-Kamil – si incontrano, nel tentativo di gettare un ponte tra le rispettive visioni del mondo. Un incontro al centro di “Il Sultano e il Santo” in onda giovedì 9 novembre alle 22.10 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. Nel 1219 Francesco d’Assisi e undici compagni, raggiungono l’Egitto, per predicare il Vangelo e tentare di porre fine alle ostilità tra Cristiani e Musulmani. È in corso la quinta crociata. Durante l’assedio crociato alla città di Damietta, il Santo d’Assisi ottiene dal legato pontificio il permesso di avventurarsi con i suoi confratelli nel campo saraceno, disarmati, a loro rischio e responsabilità. L’intento di Francesco è quello di predicare i valori della fede cristiana al Sultano ed ai suoi uomini, e convertirli al Cristianesimo, facendo così cessare le ostilità. Ricevuto con grande cortesia dal Sultano, Francesco ha con lui un lungo colloquio. Il Sultano cortesemente rifiuta l’invito alla conversione, ma esprime grande stima nei confronti di Francesco d’Assisi, che riconosce come “un sant’uomo” per il suo impegno nel metter fine allo spargimento di sangue.  

VENERDÌ 10/11/2023

Passato e presente
Walther Rathenau l’anima e il capitale

Industriale, scrittore, uomo politico Walther Rathenau, durante la Grande Guerra è il principale organizzatore della enorme macchina bellica tedesca. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e il professor Lucio Villari a “Passato e Presente”, in onda venerdì 10 novembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. La sua figura è emblematica e contraddittoria: ebreo, ma nazionalista tedesco, grande imprenditore ma appassionato indagatore dell’animo umano, ricco borghese ma sostenitore dell’esigenza di una rivoluzione sociale. La sua azione politica come Ministro degli Esteri della Germania di Weimar verrà stroncata dall’attentato mortale ad opera di ambienti dell’estrema destra.

Gli esploratori
Thor Heyerdahl

Unmito per intere generazioni: è Thor Heyerdahl, l'avventuriero e ricercatore norvegese che molti ricordano per l'impresa del Kon-Tiki, la zattera con cui nel 1947 riuscì a traversare il Pacifico dal Sud America alla Polinesia, per dimostrare la possibilità di antiche migrazioni transoceaniche. “Gli esploratori” in onda venerdì 10 novembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia, lo racconta con immagini d'eccezionale bellezza, introdotte dallo storico e scrittore Alessandro Vanoli.

Quell'impresa, le cui immagini documentarie valsero a Heyerdahl perfino un Oscar, non è che una delle molte traversate ed imprese che egli compì nella sua lunga vita, dall'Isola di Pasqua all'Atlantico, dal Golfo Persico al mar d'Azov.

Grande guerra
Le ore finali

Durante un freddo fine settimana di novembre del 1918, il destino dell'Europa era nelle mani di pochi uomini che rappresentavano le superpotenze dell'epoca. “Grande Guerra – Le ore finali” - in onda venerdì 10 novembre alle 22.10 in prima visione su Rai Storia, introdotto e contestualizzato dalla professoressa Barbara Bracco - è la storia delle loro trattative, che avrebbero posto fine a quattro anni di conflitto devastante. Il culmine di quelle discussioni fondamentali è un singolo pezzo di carta firmato in un vagone ferroviario in una foresta a nord di Parigi. Lo speciale esplora l'affascinante verità dietro questi fatidici negoziati e rivela il ruolo che l'accordo per porre fine a una guerra ha avuto nell'iniziare la successiva.

SABATO 11/11/23

Passato e Presente”
L’eredità di Enrico Berlinguer

Enrico Berlinguer inizia la sua ascesa politica nel Pci nella seconda metà degli anni Cinquanta, quando è in atto il processo di stalinizzazione seguito alla presa di posizione del nuovo segretario Kruscev. Sono gli anni della repressione sovietica in Ungheria, quando il modello sovietico inizia a mostrare le sue crepe e vede minata la propria credibilità.  Poi, nel 1969, Berlinguer è nominato vicesegretario del partito e quello stesso anno, a Mosca, partecipa alla conferenza internazionale dei partiti comunisti. Nel 1972, Enrico Berlinguer viene nominato Segretario generale del partito e in breve tempo conduce il Pci verso traguardi fino ad allora impensabili. Un personaggio analizzato da Paolo Mieli con il professor Silvio Pons a “Passato e Presente”, in onda sabato 11 novembre alle 20.30 su Rai Storia. Alle politiche del 1976, il Pci raggiunge il suo picco storico raccogliendo il 34.4 per cento dei consensi. All’inizio del 1978, l’accordo programmatico tra comunisti e democristiani, reso possibile dal dialogo cominciato già da qualche anno tra Berlinguer e Aldo Moro, sembra sempre più vicino alla sua realizzazione. Ma il rapimento e l’assassinio di Moro infliggono un colpo mortale al progetto politico del compromesso storico. Per il Pci inizia la stagione dell’Alternativa Democratica. Berlinguer si pone in antagonismo alla politica democristiana non solo proponendo un diverso modello economico-sociale di sviluppo, ma anche denunciando il clientelismo e il malaffare dei partiti, ponendo al centro del dibattito politico la cosiddetta “questione morale”.

Cinema Italia
Tutti giù per terra

Valerio Mastandrea nel suo primo ruolo cinematografico importante: è il film di Davide Ferrario, tratto dall’omonimo libro di Giuseppe Culicchia, “Tutti giù per terra”, in onda sabato 11 novembre alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”. Nel cast anche Carlo Monni, Adriana Rinaldi, Caterina Caselli, Benedetta Mazzini, Anita Caprioli. La storia, ambientata a Torino, è quella di Walter, un giovane studente universitario che, tra non poche difficoltà, dovrà “ritrovare” se stesso.

Documentari d’autore
Anna Piaggi. Una visionaria nella moda

La storia dell'arte e del costume del '900 declinata partendo da Anna Piaggi, grande giornalista di moda e una delle voci più importanti di tutto il fashion-system internazionale. “Anna Piaggi – Una visionaria nella moda” andrà in onda sabato 11 novembre alle 22.35 su Rai Storia. Per il ciclo “Documentari d’autore”,


Vuoi sostenere L'Ape musicale?

Basta il costo di un caffé!

con un bonifico sul nostro conto

o via PayPal

 



 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.