L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Vittime del silenzio

Balletto

Lo spettacolo è inserito nell’ambito del Festival della Violenza Illustrata

IX Edizione – Casa delle Donne Bologna

 

Ideazione artistica Bianca Belvederi Bonino e Arturo Cannistrà

Regia Arturo Cannistrà

 

Progetto culturale e scelta testi Bianca Belvederi Bonino

Consulenza artistica Giulia Coliola

Musiche di autori vari scelte e curate da Alessandro Baldrati

 

Voci recitanti Elina Nanna e Enrico Vagnini

 

Coreografie Cannistrà, Bellei, Carboni, Jeni, Martinci, Martinci Stivani, Martinez, Marzocchi, Rizzitelli, Ronchi, Rota, Semprini, Stivani, Tonelli, Vagnetti, Verde

 

Costumi Zanfino

Video Claudio Calari

Foto Marco Vannini

 

Con la partecipazione degli Studenti del Liceo Alessandro da Imola vincitori del Concortso Nazionale “Vittime del silenzio”

 

Interpreti Allievi delle scuole associate ad Espressione Danza Bologna

 

Lo spettacolo è realizzato con il contributo di

Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

 

Giovedì 6 novembre 2014, alle ore 20.30, nella Sala Bibiena del Teatro Comunale di Bologna debutta il balletto Vittime del silenzio, di Bianca Belvederi Bonino e Arturo Cannistrà.

 

Lo spettacolo, che rientra negli appuntamenti della Stagione di Formazione e Ricerca del Teatro Comunale di Bologna, è inserito nell’ambito della IX Edizione del Festival della Violenza Illustrata.  

 

Bianca Belvederi Bonino, Presidente dell’Associazione Espressione Danza di Bologna e ideatrice, insieme al regista Arturo Cannistrà, del progetto artistico, spiega così la scelta del tema della violenza sulle sonne, purtroppo attualissimo: “È umanamente impossibile documentare gli episodi di violenza nella storia nei riguardi delle donne, perché su questa storia tragica ha sempre dominato il silenzio; un silenzio assordante, soprattutto quello che riguarda la violenza domestica, lo stupro di guerra ed etnico, le mutilazioni dovute ad una cultura millenaria ed il femminicidio con gli aborti selettivi o gli stupri “correttivi”, i matrimoni riparatori.

Soltanto ultimamente e soprattutto con la Dichiarazione delle Nazioni Unite (1993, Art. 1) e la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla Prevenzione a la Lotta contro la Violenza nei Confronti delle Donne e la Violenza Domestica (Istanbul, 11 Maggio 2011) la violenza nei riguardi della donna è diventato tema e dibattito politico, ma ad oggi in ogni parte del mondo, in tutte le classi sociali o culturali e in tutti i ceti economici, quotidianamente avviene un episodio di violenza nei riguardi della donna. È indispensabile mutare la cultura/non cultura millenaria del maschio nei confronti della donna e formare i bambini fin dalla più tenera età al rispetto nei confronti dell’elemento femminile”.

Lo spettacolo Vittime del silenzio, che fa parte del progetto “Leggere per... ballare” – che ha il patrocinio del MIUR e del Ministero delle Pari Opportunità e si propone di promuovere, sostenere e diffondere la cultura della danza e si realizza grazie alla collaborazione tra Teatro Comunale, Federazione Nazionale Associazioni Scuole di Danza (FNASD), Espressione Danza Bologna, Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto – è costruito su un testo letto o recitato che si integra con musica e coreografia.

Vittime del silenzio – prosegue Bianca Belvederi Bonino - vuole far comprendere come, attraverso una scarsa documentazione storica (il silenzio dei tempi), la violenza nei riguardi delle donne abbia pervaso il mondo fin dall’antichità. Quindi la scelta di documentazioni del passato storico può essere universalizzata ad oggi, in cui il ruolo patriarcale dell’uomo o degli uomini nella loro funzione di marito-padre-padrone, e quindi dominatore, non è ancora stato messo in discussione, anzi favorisce l’apartheid della donna nella famiglia e nella società. Questo spettacolo quindi, interpretato e danzato da giovani proveniente dalle scuole associate ad Espressione Danza di Bologna, ha l’obiettivo di rivolgersi ad altri giovani e agli adulti, per una riflessione formativa su di un loro rinnovato ruolo nell’ambito della famiglia e della società”.

Allo spettacolo partecipano anche gli studenti del Liceo Alessandro da Imola, vincitori del Concorso Nazionale “Vittime del Silenzio”.

 


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