L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Venerdì 10 luglio- Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini

CI SONO GIORNI CHE NON ACCADONO MAI

di Valerio Cappelli

con

SERGIO CASTELLITTO e ISABELLA FERRARI

regia diSERGIO CASTELLITTO

musica diENNIO MORRICONE

coproduzione con Ravenna Festival

Lo spettacolo, prima rappresentazione in Toscana, descrive nei testi di Valerio Cappelli, giornalista e inviato de il Corriere della Sera gli effetti della pandemia e del forzato isolamento su una relazione d’amore.

Due grandi attori, Sergio Castellitto e Isabella Ferrari, per la prima volta nella loro vita recitano insieme. Musica inedita scritta da Ennio Morricone, il leggendario compositore due volte premio Oscar. E il tema del momento: l’amore al tempo del coronavirus. Una storia con due personaggi. Evaristo è un musicista che vive a Roma, Silvia fa l’estetista e vive a Piacenza. Si sono conosciuti su Facebook alcuni anni fa. Due persone che non potrebbero essere più diverse. Sono diventati amici, si sono visti, lui ha conosciuto il compagno di lei. Durante il lockdown si sentono, si confidano: sono due coppie in profonda crisi. Disagio, inquietudini. La fantasia nell’isolamento esplode. Presto nasce una intesa fra loro. Le telefonate diventano quotidiane. Parlano dell’intimità sessuale che non c’è più con i loro partner, la loro complicità si fa sempre più esplicita, si mandano foto, video scabrosi, salta ogni freno inibitore. Sognano insieme in una dimensione di libertà. Si promettono una storia d’amore. Ma il tempo passa, e sono impossibilitati a vedersi per il lockdown. Inganni, promesse, noia, illusioni, sogni. La realtà presenterà il conto. Un serrato ping pong anomalo, non normale: ma prima vivevamo in maniera normale? E siamo sicuri che non esiste quel mondo parallelo? Una storia virtuale affidata alla sensualità della parola; una variazione sul tema eterno di amore e morte; un thriller dell’anima; suggestioni da Tarantino a Schnitzler; momenti pieni di una disperata ironia. La rappresentazione della solitudine e dell’impotenza dei sentimenti nel tempo sospeso del virus. Settimana dopo settimana, l’attesa fra i due diventa insopportabile. Ci sono giorni che non accadono mai.


Sabato 11 luglio- Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini

“LA VOCE DELLA LUNA”

di e con Stefano Massini

Orchestra del Festival Puccini, direttore Alberto Veronesi

Un evento speciale(sabato 11 luglio) nel Gran Teatro Giacomo Puccini commissionato dal direttore artistico Giorgio Battistelli allo scrittore di fama internazionale Stefano Massini che accompagnato dall’Orchestra del Festival Puccini metterà in scena uno dei suoi affreschi narrativi raccontando le tre opere in cartellone Tosca, Madama Butterfye Gianni Schicchi

“ Una serata fra racconti e musica, un modo nuovo di avvicinarci alle note

straordinarie del repertorio pucciniano. Un concerto e uno spettacolo teatrale, un mosaico di arie e un’affabulazione contagiosa. Perché per ogni opera che esiste, ce n’è almeno un’altra che è stata a un passo da prender vita, ma è rimasta nel regno immenso delle idee. Ariosto immaginava che la luna fosse il luogo del perduto senno, e a noi piace pensare che in quel sidereo rifugio dell’irrazionale risuonino anche le opere mancate, a cui per un soffio è

sfumata l’occasione di diventar reali. È il caso della “Florentine tragedy” di Oscar

Wilde, da cui Puccini voleva trarre una partitura, e che avrebbe composto un dittico tutto toscano con il “Gianni Schicchi”. Stefano Massini–così amato per i suoi racconti in tvdel giovedì sera a “Piazzapulita” – mette il suo estro di narratore al servizio di una sfida intrigante: indagare ciò che è rimasto lassù, sulla luna, di alcune note opere di Puccini.

Cosa non sappiamo? Cosa poteva essere e poi non è stato? Prende vita allora l’avventura appassionante che portò a “Tosca”: quel compositore ebreo che stava per musicarla al posto di Puccini e fu da lui consigliato di declinare, e poi quel tenero passaggio in cui un anziano Giuseppe Verdi dovette rinunciare, per l’età, a musicare lui il libretto. Come sarebbe stata la “Tosca” di Verdi? Nessuno lo sa, se non la luna. Ma c’è spazio anche per la storia di “Madama Butterfly”, di cui Massini racconta l’emozionante processo creativo partendo dalla storia vera di Thomas Glover e di sua moglie Tsuru, a testimonianza del fatto che in ogni opera batte sepolto un cuore di profonda verità. La luna conosce anche questo. E noi ce lo facciamo raccontare.

 

“(13, 14 luglio, Villa Museo Puccini di Torre del Lago)

AGLI ASTRI E AL CIEL”-

Due serate dedicate a Tosca e ispirate da Tosca, come si intuisce dal titolo, “agli astri e al ciel” tratto dalle parole di una delle romanze d’opera in assoluto più note al mondo, che Floria Tosca canta nel momento della sua massima disperazione per il ricatto di Scarpia. Un altro spettacolo che nasce dal progetto artistico di Giorgio Battistelli per un Festival Puccini in collegamento con il proprio tempo, in grado di raffigurare e intercettare il pensiero di oggi intorno al grande repertorio. Una serata che vedrà in primaesecuzione assoluta sei nuove composizioni commissionate ai compositori italiani, Francesco Antonioni, Sara Caneva, Caterina Di CeccaVirginia Guastella, Riccardo Panfili, Fabio Vacchi, ispirate all’opera Tosca. Voce recitante Stefania Sandrelli

  1. FRANCESCO ANTONIONI

compone musica per orchestra, opere teatrali, balletti, musica da camera, brani solistici ed elettronici. A proprio agio in molti generi accanto alla musica classica, in cui affondano le radici, le composizioni di Francesco Antonioni si situano consapevolmente sul punto di incontro di diversi linguaggi, dei quali ricercano affinità e possibilità di integrazione.. Le sue composizioni sono state commissionate dall’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Albany Symphony Orchestra (USA), Ensemble Modern (Frankfurt), Birmingham Contemporary Music Group (UK), MiTo Settembre Musica, Biennale di Venezia (2001, 2010, 2016), ed eseguite da Antonio Pappano, Vladimir Ashkenazy, George Benjamin, Evelyn Glennie, Yuri Bashmet. Dal 2009 le sue partiture sono pubblicate da Ricordi.

  1. SARA CANEVA

Compositrice e direttrice d’orchestra. L’esperienza sul podio ha condizionato la sua mente compositiva, la cura dei gesti che producono suono è stata fondamentale nel suo percorso di ricerca dell’impatto dei segnali visivi sulla percezione dell’ascolto e sugli aspetti sociali dell’ecologia del suono. La sua musica è stata premiata in diverse selezioni internazionali e viene suonata in luoghi come il Teatro La Fenice di Venezia (2019), il Parco della Musica Roma (2018), il Teatro dell’Opera di Roma (2017), il Musiikkitalo Camerata Helsinki (2018) , Mozarteum Salzburg (2017), Moscow Philharmonic (2016), tra gli altri.

  1. CATERINA DI CECCA

Premiata in importanti concorsi internazionali di composizione ([‘tactus] YoungComposers’Forum – Mons, George EnescuInternational Composition Competition –Bucarest, Franco Donatoni International Meeting for Young Composers –Milano, Biennale College Musica– Venezia), ha ricevuto commissioni da famosi enti ed istituzioni tra cui l’Ernst von Siemens Foundation, il progetto “SIAE – Classici di Oggi” in collaborazione con l’Orchestra della Toscana, l’Ulysses Ensemble – Aldeburgh Festival, la Biennale di Venezia, la Collegium Musicum Chamber Orchestra di Lviv, la Stagione Rondò, l’Associazione Nuova Consonanza, l’Expo 2015, il Riot Ensemble, il Festival Pontino, il Centro Culturale San Fedele e la Fondazione Spinola Banna per l’Arte, presso la quale è stata anche Composer-in-Residence nel 2015.Sue partiture, selezionate in numerose call for scores internazionali

  1. VIRGINIA GUASTELLA

Autrice eclettica, nella sua musica fonde ariegate influenze, attenta al dialogo tra diverse culture e diversi generi. Nata nel 1979 a Palermo, dopo gli studi nel locale Conservatorio, la Guastella completa la sua formazione a Bologna dove consegue, sotto la guida di Adriano Guarnieri, il diploma in composizione presso il Conservatorio G.B. Martini e la laurea in Estetica musicale presso il D.A.M.S. Da tempo affermatasi sulla scena internazionale, le sue opere sono state eseguite nei teatri di mezza Europa, la compositrice ha una visione molto ampia della musica, e questa caratteristica è proprio ciò che maggiormente la contraddistingue.

  1. RICCARDO PANFILI,

nato e cresciuto a Terni a 24 anni si è diplomato con il massimo dei voti e a 26 ha partecipato alla masterclass di Azio Corghi alll’Accademia Chigiana di Siena. Nel 2006 si è aggiudicato il concorso di composizione bandito dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Le sue composizioni sono state eseguite da prestigiose orchestre ed ensemble quali l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra della Fondazione “Arturo Toscanini” di Parma, gli Ensembles Dedalo, InCanto, Tema, Dutilleux (Tours), Ton de Leuuw di Tirana.

  1. FABIO VACCHI,

compositore. Studia al Berkshire Music Center di Tanglewood. Docente di composizione al Conservatorio di Milano. Vincitore del premio Koussewitzky in Composizione (1974) e del primo premio al Gaudeamus Competition in Olanda (1976). La sua musica per il film 'Il Mestiere delle armi' (2001) di Ermanno Olmivince il Premio David di Donatello 2002. Le sue composizioni sono eseguite dal direttore d'orchestra Riccardo Muti che lo reputa uno dei maggiori compositori del nostro tempo. Vincitore del Premio Colonna Sonora, RdC Awards 2005, nell'ambito del Festival del Cinema Spirituale 'Tertio Millennio' per le musiche del film 'Gabrielle' (2005) di Patrice Chéreau.

sabato 18 luglio nella grande piazza della Cittadella del Carnevale la

Proiezione delfilm

Tempimoderni”

di Charlie Chaplin

con l’esecuzione dal vivo delle musiche originali della celebre pellicola del 1936 con cui Chaplin raggiunse l’apice della sua carriera di compositore, affidata all’Orchestra delFestival Puccini dirette da Timothy Brock riconosciuto ormai come uno dei massimiesperti al mondo nel campo della musica per film e non solo. Timothy Brock ha diretto le più importanti orchestre al mondo, ospite regolare nelle più prestigiose sale da concerto. Nato ad Olympia nello stato di Washington nel 1963, è attivo come direttore e compositore, specializzato nel repertorio della prima metà del XX secolo e in rappresentazioni di film muti con accompagnamento musicale.

TEMPI MODERNI10,00 euro POSTO UNICO

 

CONCERTO DELL’ORCHESTRA NAZIONALE DI SANTA CECILIA, DIRETTORE ANTONIO PAPPANO

IL 28 LUGLIO IL PALCOSCENICO IN RIVA AL LAGO ACCOGLIERÀ L’ORCHESTRA NAZIONALE DI SANTA CECILIA una delle compaginiorchestrali più prestigiose al mondo che sotto la bacchetta del grande direttore, ANTONIO PAPPANO, già insignito nel 2008 dell’Internazionale Puccini Award per la prima volta aTorre del Lago guiderà l’Orchestra in un programma che celebra Puccini nei luoghi della sua ispirazione e L. van Beethoven per l’anniversario dei 250 anni dalla nascita.


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