L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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80° Maggio Musicale Fiorentino

CONCERTI NEI MUSEI

LA PRIMAVERA, LA MUSICA, L’ARTE

Siamo giunti all’ottantesima edizione del Maggio Musicale, il Festival che nel 1933 nacque trasformando l’intera città di Firenze - nella stagione dell’anno in cui “rinasce” ed appare più bella, la primavera - in un grande palcoscenico. Allora i suoni, i canti e le danze invasero le piazze, i giardini, le sale degli antichi palazzi nobiliari fiorentini, in un’esaltazione dionisiaca dell’arte e della bellezza. Un’esperienza originale, paragonabile soltanto a quanto stava accadendo in quegli stessi anni a Salisburgo, alla quale contribuirono i maggiori artisti a livello mondiale.

I Concerti nei Musei del programma “Intorno al Festival” si muovono nel solco di questa antica tradizione del Maggio Musicale: portare la musica in quei luoghi dove oggi le opere d’arte vengono conservate ed ammirate da milioni di turisti provenienti da tutto il mondo, rinnovando l’incanto dell’incontro fra le arti sorelle.

Pare impossibile che Firenze, già ricchissima di musei, possa aprirne ancora di nuovi, ma è così. Quasi un anno fa si è inaugurato in Piazza SS. Annunziata il meraviglioso Museo degli Innocenti, che - attraverso suggestivi documenti e stupende opere d’arte - racconta i sei secoli di storia dell’Istituto degli Innocenti, una delle più importanti istituzioni europee nel campo della tutela dell’infanzia. Saranno i piccoli cantori del Coro delle voci bianche del Maggio Musicale a rievocare la memoria dei tanti bambini amorevolmente accolti nel corso dei secoli nelle mura dell’Istituto con un programma che dai canti rinascimentali, contemporanei alla costruzione dello Spedale progettato da Filippo Brunelleschi, si spinge alla musica contemporanea.

Fin dalla prima edizione di questa rassegna, ormai quattro anni or sono, il Museo di Casa Martelli ha accolto il Maggio Musicale in numerose occasioni. Lo fa anche in questa ottantesima edizione, rinnovando una collaborazione particolarmente proficua. In concomitanza con le rappresentazioni del Don Carlo all’Opera di Firenze, i giovani musicisti del Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” propongono un’integrale delle parafrasi e delle trascrizioni che Franz Liszt realizzò su alcune delle più celebri melodie delle opere di Giuseppe Verdi. Un’impresa di notevole impegno tecnico e interpretativo, considerato il virtuosismo trascendentale di queste pagine pianistiche di grandissimo fascino.

Mentre al Teatro Goldoni il Festival offre una particolarissima messa in scena dell’Histoire du soldat, a Casa Martelli si eseguono i pezzi cameristici contemporanei al capolavoro teatrale di Igor Stravinskij e un’altra versione originale dell’Histoire, firmata da Riccardo Massai, basata sulle trascrizioni realizzate dallo stesso compositore.

Al Museo Stibbert, un altro nostro partner “storico” di questa rassegna, si ascolteranno, grazie ai talentuosi componenti del Quartetto Domino, delle rare “arie sulle quattro corde”. Giacomo Puccini e Giuseppe Verdi si cimentarono nel corso delle loro carriere anche con il genere del quartetto d’archi. Per Puccini l’impegno si concretizzò in epoca giovanile, quando era studente al Conservatorio di Milano. Per Verdi, al contrario, in età matura, mentre a Napoli stava preparando la prima rappresentazione di Aida al Teatro San Carlo. In entrambi i lavori emerge la straordinaria capacità dell’invenzione melodica che caratterizza il linguaggio teatrale dei due compositori: da qui il titolo del concerto, di bachiana memoria.

Al Museo Novecento, infine, un omaggio ad un artista fra i più rappresentativi della Firenze del secolo scorso: Alfredo Bianchini, attore cinematografico e televisivo, fine dicitore radiofonico, cantante colto e raffinato. A veglia in Toscana è il titolo di un celebre LP della EMI che Bianchini dedicò negli anni Settanta alla tradizione popolare della nostra regione. Il Coro La Martinella del CAI di Firenze diretto da Ettore Varacalli e l’attrice Rosa Sarti proseguono la collaborazione con il Maggio Musicale proponendo un concerto che, attraverso rispetti, novelle e canti popolari toscani, ne ripercorre il curioso e affascinante programma.

Abbiamo già ricordato la presenza dei giovani musicisti del Conservatorio “Cherubini” di Firenze in alcuni dei nostri concerti: si rinnova così una collaborazione che, con il passare degli anni, è sempre più intensa e feconda.

Giungono alla seconda edizione anche le Passeggiate musicali ideate e condotte da Gabriele Giacomelli. Gli itinerari alla scoperta degli antichi suoni degli organi storici varcano quest’anno i confini fiorentini per raggiungere la vicina Pistoia, Capitale Italiana della Cultura 2017. Nelle note di Gabriele Giacomelli troverete tutti i dettagli di queste interessantissime escursioni che ci portano nelle Chiese del centro storico di Pistoia e in quelle che a Firenze circondano la Basilica della SS. Annunziata, con la stupenda piazza antistante, simbolo altissimo della perfezione formale del Rinascimento, un altro luogo storico del Maggio Musicale.

Giovanni Vitali


 

 

 
 
 

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