L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

La magia dello Schiaccianoci

Stagione Sinfonica 2018/19

Il celebre capolavoro di Čajkovskij

torna in Auditorium con Patrick Fournillier

Giovedì 29 novembre 2018, ore 20.30

Venerdì 30 novembre 2018, ore 20.00

Domenica 2 dicembre 2018, ore 16.00

Auditorium di Milano, largo Mahler

Petr Il'ič Čajkovskij Lo Schiaccianoci

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Coro di Voci Bianche de laVerdi

Maestro Coro Voci Bianche Maria Teresa Tramontin

Direttore Patrick Fournillier

Patrick Fournillier, che dell’OrchestraVerdi è Direttore principale Ospite, torna in Auditorium con un capolavoro di Čajkovskij, la musica composta per il balletto “Lo Schiaccianoci

Il capolavoro di Čajkovskij, interpretato e rivisitato nelle più diverse forme e linguaggi fin dalla sua prima trionfale esecuzione nel dicembre del 1892, verrà eseguito nella sua forma integrale dall’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano diretta dal Maestro Fournillier insieme al Coro di Voci Bianche de laVerdi diretto dal Maestro Maria Teresa Tramontin. Sarà per il pubblico dell’Auditorium un’occasione unica per rivivere la magia della musica di un balletto senza tempo, un capolavoro che, nella sua fantasia e immediatezza, ha fatto sognare intere generazioni. Lo Schiaccianoci infatti (che in Italia ha debuttato nel 1938) è divenuto in breve tempo un balletto popolarissimo, visto come una specie di fiaba gioiosa dedicata all’infanzia. Concentrarsi solo sulla parte musicale sarà anche un modo, per il pubblico, di scoprire la profondità del messaggio musicale di Čajkovskij, un’esperienza unica da non perdere.

Programma

Composta tra il febbraio del 1891 e l’aprile del 1892, Lo Schiaccianoci fu messa in scena per la prima volta al Teatro Marinskij di Pietroburgo il 6 dicembre del 1892. Il balletto, nato dall`incontro tra Marius Petipa, autore del libretto, e il genio musicale di Piotr Ilic Ciajkovskij è diviso in due atti e tre quadri e si sviluppa attraverso tre motivi narrativi in un crescendo spettacolare che culmina in un momento di supremo romanticismo con l’apoteosi dell’amore e delle nozze. La trama, tratta da una favola di E.T.A. Hoffmann (“Schiaccianoci e il Re dei Topi”) e reinterpretata in Francia da Alexandre Dumas, narra la storia del sogno di Clara (o, secondo altre versioni, di Masha, diminutivo russo di Maria). È la sera della vigilia di Natale; fra i regali che la bambina trova sotto l’albero c’è uno schiaccianoci a forma di soldatino, che animandosi danzerà con lei, sconfiggendo l’esercito dei topi e guidandola nel castello dei dolci. Tra i momenti più celebrati di questo balletto tardo-romanico, la scena dei fiocchi di neve e le danze di divertissement, ispirate alle danze tradizionali spagnole, arabe, cinesi e russe. Fu nella versione di Dumas che il racconto arrivò nelle mani del coreografo  Marius Petipa, il coreografo dei Teatri Imperiali russi a fine ‘800, che ne esaltò lo spirito magico-favolistico eliminando gli elementi psicologici più inquietanti. La partitura sonora composta da Čajkovskij è stata utilizzata nella coreografia di Lev Ivanov, successore di Petipa e presentata per la prima volta nel dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Nel 1934 ci fu il debutto europeo del balletto al Sandler’s Wells di Londra e alla Scala di Milano la prima rappresentazione risale al 1938. Una delle versioni più caratteristiche fu quella di George Balanchine per il New York City Ballet che nel 1954 divise per la prima volta il balletto in due parti, la realtà e il sogno."Lo schiaccianoci", insieme a "La bella addormentata" e al "Lago dei cigni" è uno dei capisaldi della letteratura musicale per balletto. Čajkovskij, infatti, oltre che uno dei massimi compositori di tutti i tempi, è anche considerato uno dei padri del balletto classico: la musica da lui dedicata al balletto è sempre stata scritta tenendo ben presente le esigenze coreografiche, lasciandosi influenzare dalle necessità ritmiche dei ballerini.

Biglietti serie Verdi: euro 25,00/17,50; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org www.vivaticket.it.


Biografie

Coro di Voci Bianche

Il Coro di Voci Bianche de laVerdi nasce nell'autunno del 2001 ed è attualmente composto da circa 90 ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 18 anni. Il Coro di Voci Bianche de laVerdi ha debuttato il 16 dicembre 2004 all'Auditorium di Milano nei Carmina Burana di Carl Orff, sotto la guida del Maestro Romano Gandolfi. Dalla Stagione 2010/2011 si è esibito con direttori come Zhang Xian, Riccardo Chailly, Claus Peter Flor, John Axelrod, Wayne Marshall, Ruben Jais, Marcello Panni e Giuseppe Grazioli. Ha affrontato diverse opere tra cui le Sinfonie n. 3 e n. 8 di Mahler, Carmina Burana di Orff, Passione secondo Matteo di Bach, War Requiem di Britten, Ivan il Terribile di Prokof'ev, Mysterium di Rota, Apocalypsis di Marcello Panni. Ha registrato opere di Nino Rota per la Decca. Il Coro di Voci Bianche de laVerdi si esibisce inoltre a dicembre in concerti straordinari interamente dedicati alle Carole Natalizie, oltre a essere sempre protagonista di concerti nella Rassegna Crescendo in Musica, dedicata a bambini e ragazzi come loro, con opere come L'orto dei sogni e La voce rapita di Chiddemi, Il piccolo spazzacamino di Britten, Il Natale degli Innocenti di Nino Rota, La Regina delle Nevi di Valtinoni-Madron, musiche da film e musical. Nel 2012 è nata una nuova formazione "I Giovani de laVerdi", composta da ragazzi e ragazze tra i 15 e i 25 anni (che provengono dal Coro di Voci Bianche, di cui alcuni fanno ancora parte), che affronta un percorso musicale specificatamente proiettato alla educazione vocale e performantica di repertori a più voci miste. Si è esibito con i suoi solisti in A Ceremony of Carol di Britten, nell'Oratorio di Natale di Saint-Saëns e nel Te Deum di Charpentier, oltre che in numerosi brani tratti da opere di Verdi, Puccini, Borodin, Offenbach e altri. Grazie alla fama acquisita negli anni, il Coro di Voci Bianche e I Giovani de laVerdi vengono spesso chiamati come protagonisti in eventi al di fuori dell'Auditorium, tra i tanti possiamo citare l'inaugurazione di Piazza Gae Aulenti a Milano e la presentazione del trailer del film documentario per Expo 2015 di Ermanno Olmi. Nel mese di dicembre 2011 il Coro di Voci Bianche ha partecipato alla tournée in Oman esibendosi nell'opera Carmen di Bizet, insieme all'Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi diretti dal Maestro Fournillier. Nella Stagione 2016 ha affrontato le pagine della colonna sonora del primo film della trilogia Il Signore degli Anelli, in sincrono con la proiezione del film. Nel maggio 2018 si è esibito nell'opera Tosca di Puccini al Teatro Lirico di Magenta. Nell'estate 2017, numerosi bambini e ragazzi delle due compagini hanno preso parte alla Masterclass Giovani Consonanze ed. VII presso San Pietroburgo al termine della quale si sono esibiti in un concerto presso il Palazzo di Granduca Vladimir accompagnato dall'Orchestra Sinfonica Junior de laVerdi. Nella Stagione 2018/2019 sarà impegnato nello Schiaccianoci di Čajkovskij, nella Passione secondo Matteo di Bach e nella rassegna del Crescendo in Musica oltre che in una stagione interamente dedicata al loro percorso vocale e diversi concerti fuori dall'Auditorium. Dal 2008 il Coro di Voci Bianche è diretto regolarmente dal M° Maria Teresa Tramontin.

Maria Teresa Tramontin,Direttore. È mezzosoprano del Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi da oltre 15 anni, sotto la guida del Maestro Romano Gandolfi fino alla sua scomparsa. E’ stata diretta da grandi maestri quali Chailly, Ceccato, Caetani, Flor, Barshai, Jurowski, Slatkin, Fedoseyev, Morricone, Veronesi, King, Abbado, Sir Marriner, Zhang, Rilling, Axelrod, Marshall, Jais, Grazioli. Ha collaborato con numerose orchestre tra cui Pomeriggi Musicali, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Orchestra Sinfonica di Lecco, Orchestra Toscanini e del Teatro Coccia di Novara; inoltre ha inciso cd con Placido Domingo, Andrea Bocelli, Juan Diego Florez, Lucia Aliberti e altri ancora. Ha intrapreso il percorso musicale dapprima studiando pianoforte, teoria e solfeggio e successivamente canto lirico e vocalità con Angelo Conti, Sonia Sigurtà e Claudia D’Antoni. In qualità di corista e solista, fin dall’età di 14 anni ha un repertorio che spazia dalla musica rinascimentale a quella contemporanea, con una particolare predilezione per il periodo cinque-seicentesco. Si è specializzata con lode in Musicoterapia presso la Scuola di Artiterapie di Lecco. Ha insegnato musica in qualità di esperto nelle scuole per oltre 16 anni tenendo anche corsi di preparazione all’educazione musicale al corpo insegnante; educa al canto e alla vocalità numerosi cori; ha diretto per dieci anni il Coro dei detenuti del Reparto dei tossicodipendenti “La nave” nel carcere di San Vittore di Milano, che si esibisce in numerosi concerti. Tiene il corso di Canto per Stonati da cinque anni, attività promossa da laVerdi per dare la possibilità anche a chi è meno “dotato” vocalmente di avvicinarsi al mondo del canto in modo sereno e privo di giudizi. Dal 2008 è Maestro del Coro delle Voci bianche de laVerdi.

Patrick Fournillier, direttore. Direttore assistente dell’Orchestre National de Lille, diventa successivamente direttore musicale della Sinfonietta de Picardie. Dal 1988 è stato direttore musicale dell’Opéra di Saint-Étienne e dal 1990 cofondatore della Biennale Massenet, di cui è stato direttore musicale fino al 2006, contribuendo alla riscoperta di numerose opere del compositore, tra cui Amadis (cd), Esclarmonde (cd), Thérèse, Cléopâtre (cd), Grisélidis (cd), Panurge, Roma, Hérodiade (dvd), Thaïs, Cendrillon, il balletto La cigale e l’oratorio La Vierge (cd). All’Opéra di Saint-Etienne ha diretto opere del grande repertorio italiano e francese come Un ballo in maschera, Otello, Rigoletto, La Traviata, Il barbiere di Siviglia, Norma, Carmen, Les Dialogues des Carmélites. Dal 1996 al 2001 è stato direttore musicale dell’Orchestra sinfonica Arturo Toscanini di Parma, con cui ha diretto tutto il grande repertorio sinfonico. Ha partecipato alla creazione del Festival Verdi per il Centenario della morte del compositore (2001). È regolarmente invitato a dirigere le più importanti orchestre internazionali e quelle dei Teatri più prestigiosi, quali l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Deutsche Oper di Berlino, la Bayerische Staatsoper, l’Orchestre national de Belgique, la BBC Symphony Orchestra, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra dell’Opera di Los Angeles, il Concertgebouw di Amsterdam, il Metropolitan di New York, laVerdi di Milano. Nel 1989 viene scelto per dirigere il concerto di gala per la riapertura dell’Opéra Comique di Parigi con l’Orchestra dell’Opera Nazionale parigina. Nel 1991, Riccardo Muti lo invita a dirigere La Muette de Portici di Auber al Festival di Ravenna. Dirigerà poi Manon alla Staatsoper di Berlino e all’Opéra di Nizza, Medea al Festival di Martina Franca, Lakmé al Concertgebouw di Amsterdam, La Sonnambula e La Bohème all’Opera di Roma, l’Orchestra Nazionale cinese a Pechino. Nel 2009 dirige Cyrano de Bergerac a Valencia (dvd) e al Théâtre du Châtelet con Plácido Domingo; seguono Carmen all’Arena di Verona, Tosca al Teatro La Fenice, e nel 2010 Le Nozze di Figaro e Hamlet all’Opera di Washington, Les Contes d’Hoffmann al Metropolitan New York e all’Opera di San Francisco. Nel 2011 dirige Carmen con laVerdi di Milano per la stagione inaugurale della nuova Royal Opera di Muscat in Oman, nel 2014 L’Étoile di Chabrier all’Opera Nazionale olandese ad Amsterdam. E poi Don Giovanni, La Damnation de Faust e Carmen alla SemperOper di Dresda; Iphigénie en Tauride, Turandot e Thaïs a Valencia; Hamlet e Louise all’Opera du Rhin a Strasburgo; La Traviata a Ravenna; Lucia di Lammermoor e Carmen a Stoccarda; Rigoletto al Teatro Regio di Torino; Rigoletto, La Traviata, Don Quichotte e Carmen al Teatro Regio di Torino; Thaïs all’Opera di Los Angeles di nuovo con P. Domingo (DVD), Manon Lescaut a Varsavia e a Dresda; Aida ad Amsterdam e Mannheim; Carmen, Werther e Don Pasquale all’Opera di Oslo... Molto interessato alle creazioni di autori contemporanei, ha diretto opere di André Jolivet, Henri Dutilleux, François-Bernard Mâche, Luciano Berio, Quatre-Vingt-Treize di Antoine Duhamel per il bicentenario della Rivoluzione francese. Debutta alla Scala nel 1994 con il balletto L’Histoire de Manon. Successivamente dirige Il rosso e il nero con le musiche di Berlioz (1995), Faust di Gounod (1997), Ondine di Hans-Werner Henze (2000), Cyrano di Bergerac di Alfano (2008) e Giselle nella tournée scaligera a Parigi nel gennaio-febbraio 2015 e poi in Scala. Nel 2016, dirige Concerti con la Filarmonica di Bogotà, con l’Orchestra del San Carlo di Napoli, con la Filarmonica di Varsavia, con laVerdi di Milano; a registrato un cd di Musica Francese con L’Orchestra National di Russia a Moscova; ha diretto Thaïs al Festival di Salisburgo con Placido Domingo ed a Helsinki, Rigoletto a Bogotà, prima di tornare alla Scala per Giselle e Romeo & Giulietta. Tra i suoi prossimi progetti: Carmen a Helsinki ed Hamburgo, Thaïs al Gran Teatreidel Liceu a Barcellona; Concerti con la London Symphony, il Concertgebouw d’Amsterdam, la StaatsKapelle di Dresden, la Philadelphia, laVerdi di Milano; Manon a San Francisco e a Bilbao, Pelleas & Mélisande a Varsavia, Il Trovatore ad Helsinki.


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