L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

Domenica

Passato e Presente

sabato ore 20:30 e domenica ore 9:00 e 14:20

Giovanni Gentile. Seguace della scuola idealistica italiana, fondatore con Benedetto Croce della rivista "La Critica", Giovanni Gentile è già agli inizi del Novecento uno dei filosofi più importanti e originali del nostro panorama. A "Passato e Presente", Paolo Mieli ne parla con la professoressa Alessandra Tarquini. Dal punto di vista politico è cruciale, nel 1922, la nomina da indipendente a ministro della pubblica istruzione nel primo governo Mussolini. Poco dopo, Gentile aderisce al fascismo e diventa uno degli intellettuali più potenti e prestigiosi del regime, a capo di istituzioni importanti come l'Istituto di cultura fascista e l'Enciclopedia. Ruoli che lo rendono però anche molto esposto agli attacchi, sia dai sostenitori che dagli oppositori del fascismo. Il 15 aprile 1944, Gentile viene ucciso da un commando di partigiani.

OPPURE 

Il canale di Suez. L’idea di costruire un canale per collegare il Mediterraneo al Mar rosso risale addirittura al 500 avanti Cristo, ma è solo nell’Ottocento che riesce a diventare realtà. Per merito soprattutto di Ferinand de Lesseps, imprenditore ed ex diplomatico francese che mette in piedi il faraonico cantiere su progetto dell’ingegnere italiano Luigi Negrelli. Nasce il canale di Suez. Un’opera che il professor Gilles Pécout analizza con Paolo Mieli a “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda sabato 6 febbraio alle 20.30 su Rai Storia. Il canale viene aperto nel 1869 e subito dà l’impulso ai traffici tra l’Europa e l’Oriente, dimezzando il percorso di navigazione. Lo gestisce una società a capitale inglese e francese, le due potenze coloniali che traggono maggior profitto dall’apertura del canale. Nel 1956 il presidente Nasser decide di nazionalizzare il canale. Ne segue la crisi di Suez, che si concluderà con la definitiva uscita di scena di Francia e Inghilterra, oramai ex potenze coloniali. Da questo momento il canale diventa oggetto di contesa tra Egitto e Israele, provocando la Guerra dei sei giorni, nel 1967 e la guerra di Kippur, nel 1973.

L'uomo che rubò Bansky

sabato ore 23:00 e domenica ore 10:40

L'uomo che rubò Banksy Nel 2007 lo street artist Banksy è entrato in Palestina per dipingere sui muri della Barriera di separazione israeliana. Il pezzo di muro su cui era stato disegnato il graffito più controverso fu letteralmente ritagliato e venduto online, generando un grandissimo interesse tra i collezionisti più facoltosi. Quello che ne seguì è una storia incredibile di arte, furti, mercato nero e scontro tra culture diverse, su cui svettano le complesse implicazioni politiche e socio-economiche del lavoro di Banksy.

Documentari d'autore

domenica ore 11:30

Viaggio nella chiesa di Francesco

domenica ore 12:30

Soggetto donna. Donne e movimento

domenica ore 13:00 

"Soggetto donna" ripercorre gli anni Settanta e il movimento di conquiste civili che li caratterizza

Maxi - Il grande processo alla mafia

domenica ore 15:00 

L'astronave verde. 10 febbraio 1986: inizia il maxiprocesso a Cosa Nostra. Per la prima volta più di 400 mafiosi sono chiamati a rispondere di decine di reati, in un'aula giudiziaria di enormi dimensioni costruita per l'occasione. Anche la Rai si mobilita per raccontarlo, con una redazione ad hoc di fronte all'aula bunker, che tutti chiamano "l'astronave verde". A raccontare il processo sarà Franco Licitra, giornalista di 50 anni della sede di Palermo, gran conoscitore del fenomeno mafioso. Al suo fianco Gianni, un giovane operatore arrivato da Roma a rinforzare il gruppo di lavoro palermitano, e Teresa, una montatrice appena assunta, giovane e appassionata.

a.C.d.C.

domenica ore 15:00 

Storia del mondo-La Rivoluzione industriale. Un programma di Alessandro Barbero, Monica Taburchi, Davide Savelli Regia di Monica Taburchi Produttore esecutivo Roberta Pulino

Inferno nei mari

domenica ore 16:50

Introduzione di Maurizio Brescia. - Nella Seconda guerra mondiale, sia l'Asse che gli Alleati impiegano una spietata guerra sottomarina per mettere in ginocchio i loro nemici: prendono di mira le rotte commerciali, per distruggere le forniture alimentari e militari. Durante la Guerra Fredda, il controllo è più sottile a causa della reale minaccia nucleare: monitorare ciò che sta facendo l'altra parte è fondamentale e Stati Uniti e Unione Sovietica usano l' "invisibilità" dei sottomarini per spiare e riportare informazioni o per condurre missioni segrete, nel tentativo di cambiare l'equilibrio di potere globale.

a.C.d.C.

domenica ore 18:00

Il diario di Marco Polo. Un programma di Alessandro Barbero, Davide Savelli Regia di Matteo Bardelli Produttore esecutivo Roberta Pulino - La meravigliosa avventura di Marco Polo ricostruita attraverso nuovi documenti che comprovano la veridicità del suo viaggio narrato ne Il Milione.

Passato e Presente

domenica ore 20:30

La Società delle Nazioni nasce a Parigi il 26 giugno 1919, con la firma del Trattato di Versailles, e incarna le speranze di pace del mondo uscito dalla Prima Guerra Mondiale. Il nuovo organismo nasce per volontà del presidente americano Woodrow Wilson, che ne specifica la natura in 14 punti: la Società delle Nazioni doveva essere un’organizzazione sovranazionale che aveva il compito di vigilare sul mantenimento della pace, sul disarmo, sulla libertà di commercio, sulla soluzione delle controversie territoriali per vie diplomatiche, e che doveva promuovere la cooperazione tra paesi grandi e piccoli e il loro sviluppo. Ne parlano Paolo Mieli e la professoressa Silvia Salvatici nell’appuntamento con “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda domenica 7 febbraio alle 20.30 su Rai Storia. Dopo essersi fatta carico per 10 anni delle spinose questioni lasciate aperte dal conflitto e dal nuovo ordine mondiale, dopo aver contribuito efficacemente con le sue agenzie alla gestione dei profughi, al contenimento delle epidemie, alla criminalizzazione della tratta di esseri umani e dello sfruttamento del lavoro e alla protezione dei minori, negli anni ’30, dinanzi alla crisi globale e all’ascesa dei totalitarismi, la prima organizzazione internazionale fallisce nel suo obiettivo primario, quello di difendere la pace. La Seconda Guerra Mondiale ne segnerà la fine, ma la sua esperienza aprirà le porte alle Nazioni Unite.

Insieme

sabato ore 23:00

Storie dall'Europa. Insieme di Francesco Cirafici, Alessandro Chiappetta, Marta La Licata, Nicola Maranesi, Clemente Volpini. Con Serena Scorzoni. Regia Graziano Conversano. Produttore esecutivo Roberta Sangermano. - Un programma di Rai Cultura, condotto da Serena Scorzoni, per raccontare e narrare le storie dell'Italia che ce l'ha fatta.


 

 

 
 
 

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