L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Sesso e medioevo

DOMENICA 27/03/2022

DOMENICA CON TELMO PIEVANI

Dalle 14 alle 24 su Rai Storia, il palinsesto dello spazio curato da Giovanni Paolo Fontana ed Enrico Salvatori è scelto e commentato da Telmo Pievani che rende omaggio alla città di Padova e ai suoi luoghi della cultura.

LUNEDI’ 28/03/2022

Passato e Presente. La sessualità nel Medioevo

Nel Medioevo la Chiesa, nel tentativo controllare la sessualità, confina le pratiche sessuali alla sola procreazione all’interno del matrimonio: Alberto Magno, vescovo dell’Ordine Domenicano, stila un elenco delle posizioni ammesse nell’atto sessuale tra sposi, dalla più naturale alla più peccaminosa, e teologi e canonisti condannano il sesso extraconiugale e l'omosessualità. Ma il Medioevo non è assolutamente un’epoca repressa e sessuofoba, e nella civiltà comunale del ‘200 e del ‘300 una certa libertà nei comportamenti sessuali è accettata.

Un tema affrontato da Paolo Mieli e dal professor Alessandro Barbero a “Passato e Presente”, in onda lunedì 28 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

La poesia amorosa del periodo è piena di riferimenti erotici, i racconti francesi in versi, i fabliaux, sono intrisi di raffinatezza e di oscenità e nel Decameron di Giovanni Boccaccio il sesso è parte della vita, e anche alla donna è riconosciuto il diritto al piacere sessuale. Già dal secolo XI corpo e sessualità sono esaminate da una prospettiva scientifica e appaiono le prime discussioni mediche sull’utilità del rapporto sessuale per il corpo umano. Delle malattie delle donne, invece, si occupa la medica Trotula de Ruggiero, vissuta a Salerno tra il XI e il XII secolo: per la prima volta una donna medico parla esplicitamente di desiderio sessuale come un fatto naturale per il benessere psicofisico della persona. lo storico Alessandro Barbero.

Italia un viaggio nella bellezza. Sulle tracce del patrimonio mondiale: le città storiche

Fra i beni inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco, le città sono oggi tra le categorie maggiormente rappresentate. Nei 1092 siti che compongono attualmente la lista, sono contenuti più di 300 centri urbani. E in Italia, che attualmente vanta il maggior numero di beni riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità, più della metà di questi siti riguardano borghi fortificati medievali, centri storici rinascimentali, e grandi centri urbani pluristratificati, che custodiscono le tracce di una storia millenaria. La puntata di “Italia, Viaggio nelle Bellezza” in onda lunedì 28 marzo alle 21.10 su Rai Storia - introdotta dall’intervista del corrispondente Rai da Parigi Alessandro Cassieri a Stefania Giannini, vicedirettore generale dell’Unesco, sul patrimonio mondiale in Italia – racconta la storia della tutela dei nostri centri storici. Scritta e diretta da Maura Calefati e Lucrezia Lo Bianco, la puntata viaggia dalla Carta di Gubbio alla Carta di Venezia, dalla salvaguardia di Sabbioneta elaborata da Piero Gazzola alla riqualificazion di Urbino di Giancarlo De Carlo; dalle idee di Cesare Brandi a quelle di Antonio Cederna, fino ad arrivare alle nuove sfide che oggi devono affrontare le città italiane che sono patrimonio dell’Unsco: il turismo di massa, il rischio di gentrificazione, la gestione del patrimonio culturale, lo sviluppo sostenibile. 
Intervengono Francesco Bandarin, ex vicedirettore generale alla Cultura Unesco, Luca Dal Pozzolo, architetto, Fondazione Fitzcarraldo; Fortuna De Rosa, architetto, Università di Napoli Federico II; Luigi Fusco Girard, architetto e Professore Emerito Università di Napoli Federico II; Marco Lisi, Storico Locale; Francesco Tosetto, Architetto.

Potere e Bellezza. Gli Asburgo - Lorena

L’importante dinastia degli Asburgo-Lorena, nata dal matrimonio tra Maria Teresa d'Asburgo e Francesco di Lorena e destinata a dominare alcuni dei più importanti territori del Centro e del Nord Italia a partire dalla metà del XVIII secolo, è al centro dell’appuntamento con “Potere e bellezza” in onda lunedì 28 marzo alle ore 22.10 su Rai Storia. Unitamente alle grandi vicende storiche vengono raccontate le grandi innovazioni tecnologiche e le imprese letterarie e artistiche che misero l'Italia al passo con le principali nazione europee. In quel periodo vennero infatti edificati alcuni prestigiosi monumenti italiani (ad esempio la Scala di Milano) e celebri artisti come Canova si affermarono quali maestri riconosciuti in tutto il vecchio continente.

MARTEDI’ 29/03/2022

Passato e Presente. Camilla Ravera, nome in codice Micheli

Camilla Ravera, piemontese, classe 1889, ha sempre scelto di rimanere nell’ombra. Eppure, avuto una vita eroica, densa di primati. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dalla professoressa Patrizia Gabrielli a “Passato e Presente”, in onda martedì 29 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Camilla Ravera è stata la prima donna a guidare un partito politico e a lei si deve la sopravvivenza del Pci quando, dopo le leggi eccezionali, i compagni di partito vengono arrestati. E’ anche la militante che vanta la clandestinità più lunga entro i confini italiani, prima di essere arrestata, nel 1930, per poi scontare il più alto numero di giorni di detenzione: oltre quattromilasettecento - dal 1930 al 1943 – spesi tra carcere e confino. Ne condivide una parte, a Ventotene, con Pertini, Terracini, Spinelli, Rosselli, Silone. Nel secondo dopoguerra è tra le prime intellettuali a tentare una storicizzazione del movimento di emancipazione femminile, del quale è sempre stata sostenitrice - anche in opposizione alla corrente operaista interna allo stesso Pci. Novantenne, infine, è la prima donna senatrice a vita della storia della Repubblica Italiana, nominata da Sandro Pertini nel 1982.

Speciali Storia. Reali in guerra. Tragici risvegli

Le strategie utilizzate dalle famiglie reali d'Europa dal 1918 fino alla Seconda guerra mondiale di fronte a partiti nazionalisti sempre più potenti. Unite da legami familiari, sono stati testimoni dell'ascesa al potere del fascismo e del nazismo e si sono trovati, volontariamente e involontariamente, al centro delle trame politiche di Hitler. Lo racconta il secondo episodio “Reali in guerra”, in onda martedì 29 marzo alle 21.10 su Rai Storia. Al centro del programma, i rapporti ambigui e difficili delle varie famiglie con questi regimi. Dopo lungo tergiversare, quando scoppiò la guerra, ogni famiglia reale dovette prendere una decisione decisiva per il proprio paese: resistere o collaborare.

La guerra segreta. Il maestro del D-Day

L’agente di maggior successo dell’Mi6 della Seconda Guerra Mondiale fu uno spagnolo, Juan Pujol. Contraddistinto da una completa avversione ai totalitarismi, maturata durante la Guerra Civile spagnola, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale offrì i suoi servigi agli inglesi che accetteranno la sua proposta di arruolamento dopo moltissimi rifiuti, e soprattutto dopo che Pujol, nome in codice agente Garbo, riuscì a mettere in piedi un’intricatissima rete di agenti tramite i quali passava ai tedeschi, ai quali si era proposto, informazioni false e sbagliate. E’ lui “Il maestro del D-Day” raccontato da “La guerra segreta” in onda martedì 29 marzo alle 22.10 su RaiStoria.
Nel 1944 l’agente Garbo e i suoi agenti costituiranno una parte essenziale nell’operazione di depistaggio sul luogo esatto dello sbarco in Normandia: prima del D-Day, fece credere loro che l’attacco principale sarebbe avvenuto al Pas de Calais. Pujol, quando capì che non poteva più fornire informazioni errate ai tedeschi senza essere scoperto, inscenò la propria morte e fuggì in Venezuela. Aveva conquistato a tal punto la fiducia dei tedeschi, che non capirono mai che li aveva imbrogliati per tutta la durata della guerra, che questi gli conferirono la Croce di ferro per il suo contributo alla Germania e pagarono tutti i 27 agenti alle sue dipendenze (da lui inventati!). Parallelamente sarà fatto membro dell’Ordine dell’Impero britannico. In sintesi, Pujol è l’unica persona ad aver ricevuto decorazioni militari da ambo le parti. Morirà in Venezuela nel 1988. 

MERCOLEDI’ 30/03/2022

Storie della tv. Le annunciatrici

Alle 21.10 su Rai Storia

Passato e Presente. Julius Evola contro il mondo moderno

Giulio Cesare Andrea Evola, che in seguito si farà chiamare Julius, nasce a Roma alla fine dell’Ottocento da una famiglia aristocratica e cattolica di lontane origini spagnole. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dalla professoressa Alessandra Tarquni a “Passato e Presente”, in onda mercoledì 30 marzo alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Evola è un pittore, un poeta, un filosofo, un saggista e tutte le sue attività concorrono alla definizione di un pensiero controverso. Massimo assertore della tradizione che contrappone alla degenerazione del mondo moderno, è fautore di una società aristocratica basata sul principio della gerarchia, sulla differenza tra gli uomini, antidemocratico, anticomunista, antiborghese, fascista, per alcuni più a destra del fascismo stesso. Nucleo fondamentale delle sue concezioni teoriche è il razzismo dello spirito, dell’anima, della cultura, che si aggiunge a quello biologico professato dal nazionalsocialismo. Nel secondo dopoguerra le sue opere vengono riscoperte in particolare dai giovani appartenenti alla destra radicale che si ispirano alle sue tesi e lo erigono a loro principale maestro.

Cercasi Talento. Mirandola

Alla scoperta del distretto biomedicale della provincia di Modena, il più grande polo produttivo europeo di prodotti salvavita. L’ITS di Mirandola offre agli studenti la possibilità di entrare nelle grandi multinazionali presenti e lavorare allo sviluppo, alla produzione e all’innovazione dei dispositivi medicali. Un settore in continua espansione su cui è importante investire. Lo racconta “Cercasi Talento”, in onda mercoledì 30 marzo alle 22.10 su Rai Storia

GIOVEDI’ 31/03/2022

Passato e Presente. La guerra segreta dei fratelli Dulles con la prof.ssa Angela Santese

Il 1953 è un anno di svolta per la politica americana.  Un nuovo presidente, il repubblicano Dwight Eisenhower, si insedia alla Casa Bianca, mettendo fine al ventennio dominato dal partito democratico di Roosevelt e Truman.  Gli Stati Uniti stanno già combattendo la guerra fredda da almeno cinque anni, e sono impegnati nelle fasi finali del conflitto in Corea.  Un periodo ricostruito da Paolo Mieli e dalla professoressa Angela Santese a “Passato e Presente”, in onda giovedì 31 marzo alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. La nuova amministrazione non intende cambiare rotta in politica estera.  Ma a meno di un mese dalla conferma di John Foster Dulles alla carica di Segretario di Stato, Eisenhower nomina il fratello, Allen Dulles, direttore della CIA.  Si tratta di una decisione che suscita non poche perplessità nelle cancellerie europee e tra gli stessi consiglieri del presidente. Unendo i loro potenti apparati, i fratelli Dulles possono esercitare un’enorme influenza sull’azione di governo e collaborare per un impiego senza precedenti di tutti gli strumenti dello spionaggio, della propaganda, dell’azione armata clandestina contro i nemici, veri o presunti, degli Stati Uniti. 

a.C.d.C. Gli ultimi re guerrieri d'Europa: l’Inghilterra sotto attacco

Re Aroldo d’Inghilterra deve affrontare due diverse forze nemiche d’invasione che minacciano il suo regno. Suo fratello Tostig si è ribellato ed attacca la costa meridionale. Viene respinto, ma pochi mesi dopo una vasta forza di invasione vichinga guidata dal re Harald Hardrada di Norvegia sbarca nel nord dell'Inghilterra. Nel frattempo, Guglielmo di Normandia è pronto a sua volta all’invasione, ma il cattivo tempo trattiene in porto la sua flotta. Storie al centro di “a.C.d.C.”, in onda in prima visione giovedì 31 marzo alle 21.10 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero.

Angkor: nuove scoperte. Nel regno rei Khmer

A 150 anni dalla scoperta delle rovine della città di Angkor l'antica capitale dell'Impero Khmer, nell'odierna Cambogia, per la prima volta le tecnologie più avanzate ed il confronto con la documentazione già raccolta consentono di capire il significato e la funzione degli straordinari edifici e sul modo in cui la capitale dell'impero crebbe fino a diventare la più grande città del mondo. Scoperte al centro di “a.C.d.C.” in onda giovedì 31 marzo alle 22.10 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. 

VENERDI’ 01/04/2022

Passato e Presente. Falkland. Le isole contese

L’Argentina, governata dal 1976 da una dittatura militare e guidata in quel momento dal generale Galtieri, vive un momento di crisi e cerca di recuperare consenso attraverso la chiamata del popolo alla causa nazionale. Di fatto però la guerra delle Falkland-Malvinas segna la fine della dittatura in Argentina determinando invece la svolta nella carriera politica della Thatcher che stravincerà le elezioni politiche dell’anno successivo ancorando saldamente il suo potere.

Storie Contemporanee. Guerra e ambiente: lo sguardo delle montagne

La guerra del Novecento, e in particolare la Grande Guerra, sono state devastanti anche per l'impatto ambientale: hanno aggredito la natura per renderla un teatro di battaglia. Da un altro punto di vista, studiare la guerra vuol dire anche comprendere come l'ambiente sia stato modificato, e come le tracce dei conflitti siano capsule del tempo lasciate per capire i mutamenti dell'antropocene. Lo racconta “Storie Contemporanee”, il programma di Rai Cultura con Michela Ponzani e Marco Mondini, in onda venerdì 1 aprile alle 21.10 su Rai Storia. Intervengono Stefano Morosini e Giovanni Cadioli a Roma, e Francesco Frizzera a Rovereto.

Speciali Storia. Telegramma 2171. L'anno del Patto Atlantico

4 aprile 1949, Washington: viene firmato il Trattato dell'Atlantico del Nord, ossia l’atto istitutivo di quella che nel 1951 diventerà la NATO. L’Italia, a soli quattro anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, diviene alleata delle potenze che l’hanno sconfitta. Il percorso che porta il nostro Paese a inserirsi definitivamente nello schieramento occidentale è complesso e non lineare sia sul piano della politica interna che sul piano internazionale. È con il Telegramma n. 2171 dell’8 marzo 1949 che l’ambasciatore italiano a Washington Alberto Tarchiani comunica al governo italiano che l’Italia è invitata a partecipare alle trattative riguardanti la nascente alleanza. Il documentario “Telegramma 2171. L’anno del Patto Atlantico”, in onda venerdì 1 aprile alle 21.45 su Rai Storia, realizzato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ricostruisce, attraverso i diari, le testimonianze degli ambasciatori, e la corrispondenza allora segreta intercorsa tra il governo italiano e quello statunitense, la successione degli avvenimenti che condussero alla storica firma. Il documentario si avvale del prezioso contributo, tra gli altri, del professor Antonio Varsori, storico delle relazioni internazionali e del professor Sabino Cassese

SABATO 2/04/2022

Cinema Italia L'impiegato
Regia di Gianni Puccini. Con Nino Manfredi, Eleonora Rossi Drago, Anna Maria Ferrero, Gianrico Tedeschi

Commedia (1959) In onda sabato 2 aprile alle 21.10 su Rai Storia

Documentari d'autore. Life animated

All'età di tre anni, Owen Suskind, anziché progredire col naturale sviluppo delle abilità motorie e cognitive, cominciò a subire una sorta di regressione, smise di parlare, se non attraverso un borbottio continuo e incomprensibile, e si chiuse sempre più in sé stesso, con la sola compagnia dei classici Disney, fino a rendersi del tutto irraggiungibile dai suoi stessi genitori. Una storia raccontata dal “Lif anilamted”, in onda sabato 2 aprile alle 22.45 su Rai Storia per “Documentari d’autore”. La diagnosi di autismo, che dopo un tour di specialisti venne appuntata definitivamente al caso di Owen, getta la famiglia nella disperazione, finché un giorno, il padre non si accorge che c'è un modo di comunicare col piccolo, parlando il linguaggio dei personaggi dei film. Si apre così una breccia nel muro fatto di una sostanza sconosciuta ma apparentemente inscalfibile che relega Owen fuori dalla società e da una prospettiva di futuro. Appare sempre più chiaro che, conoscendo ogni battuta a memoria, il ragazzo è in grado di utilizzare i film d'animazione e le avventure dei loro personaggi per orientarsi nei fatti della vita e dare un nome alle proprie emozioni.   


 

 

 
 
 

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