L’illustrazione del Donizetti Opera 2025
Per il prossimo triennio l’immagine del Donizetti Opera e dei suoi titoli è stata affidata all’illustratore Pierluigi Longo, già creatore di celebri manifesti di festival e teatri d’opera italiani. Nato nel 1969 a Tripoli, in Libia, è cresciuto e vive a Milano e così dichiara: «Oltre ai dipinti, ai libri e a qualche altra cosa, amo moltissimo la musica, quindi mi piacerebbe che ascoltaste un suono o persino una melodia mentre guardate le mie illustrazioni».
Sul suo progetto grafico per il Donizetti Opera 2025 racconta: «L’opera lirica può essere senza dubbio definita uno spettacolo totale: musica, canto, recitazione, scenografia, luci, costumi, trucco... La mia collaborazione con il Teatro Donizetti e il festival Donizetti Opera, della quale sono molto onorato, permette di aggiungere a questo elenco anche la voce “illustrazione”.
Sì, perché prima che si apra il sipario c’è l’immagine disegnata della manifestazione, che la anticipa per le vie e le piazze di Bergamo, un’immagine che auspicabilmente resterà anche dopo, a ricordo del festival trascorso.
Ma il ruolo dell’illustrazione applicata all’opera non è solo questo. È anche l’invito a venire a teatro e partecipare al suo mondo, passando per un varco che interrompe la quotidianità e introduce chi guarda al sogno e alla passione.
Senza descrivere troppo, ma solo suggerire e lasciare che la spettatrice e lo spettatore delle mie immagini aggiungano il loro racconto al mio.
Per la scelta dell’immagine per il Donizetti Opera 2025, tutto è partito dal nuovo logo al quale ho contribuito disegnando il profilo del celebre compositore. Da lì ne ho prolungato la figura con un ampio mantello: un mantello che non copre, ma che si apre su un paesaggio sonoro, creato da una serie di strumenti rappresentati in modo sintetico nelle loro forme specifiche e particolari, con l’aggiunta di una cantante e di un gufo, quest’ultimo a richiamare la celebre citazione donizettiana legata alla sua casa natale: «E siccome gufo presi il mio volo».
Vi è, infine, la presenza di un rigo musicale che richiama le primissime note del Preludio dell’opera Caterina Cornaro, affinché queste possano accompagnare fin da subito il pubblico a immergersi nella magica atmosfera del festival di quest’anno».