L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Giovanna d'Arco e le altre

La Stagione 2015~2016, che comprende 15 titoli d’opera e 6 di balletto oltre alla Stagione Sinfonica, costituisce l’avvio di una serie di importanti progetti che disegneranno il volto del Teatro alla Scala per i prossimi anni.

Al centro della programmazione è il repertorio italiano, con 8 titoli. Accanto al grande repertorio si è scelto di proporre alcune opere che a dispetto della loro alta qualità e del loro significato per la nostra tradizione sono state meno eseguite in tempi recenti, con un’attenzione particolare ai titoli che hanno avuto alla Scala la loro prima assoluta.

Il Direttore Principale Riccardo Chailly inaugura la stagione presentando in edizione critica Giovanna d’Arco, la quinta opera scritta da Verdi per la Scala nel 1845 e che vi manca dal 1865. Una produzione che si avvale delle voci di Anna Netrebko, Francesco Meli e Carlos Álvarez e della regia di Moshe Leiser e Patrice Caurier.

Dopo il grande successo di Turandot, il ciclo dedicato a Giacomo Puccini prosegue con un nuovo allestimento de La fanciulla del West che ripropone per la prima volta l’orchestrazione originale di Puccini rimuovendo le modifiche apportate da Toscanini per la prima al Metropolitan. Il ciclo prevede l’esecuzione alla Scala di tutti i titoli pucciniani nei prossimi sette anni e la loro ripresa in audio e video.

Il ritorno al Piermarini de La cena delle beffe di Umberto Giordano, che qui fu battezzata da Toscanini nel 1924, avvia il progetto di rivalutazione dei compositori veristi. La possibilità di valorizzare questo repertorio così legato al Teatro e alla città, e in generale la tradizione dell’opera italiana, dipende dalla nostra capacità di aumentare il numero complessivo delle produzioni coinvolgendo sempre di più i lavoratori dell’Ansaldo, che sono uno dei nostri punti di forza.

Con Il trionfo del Tempo e del Disinganno la Scala riporta in scena il Barocco e inaugura un nuovo progetto dedicato alle esecuzioni storicamente informate. Dopo il grande successo del ciclo dedicato a Monteverdi, l’orchestra si propone di affrontare ogni anno un titolo del repertorio preclassico o classico con strumenti antichi e sotto la bacchetta di uno specialista, che in questo caso sarà Diego Fasolis.

Un motivo di particolare orgoglio per noi è la presentazione in prima esecuzione assoluta alla Scala di Fin de partie di György Kurtág, uno dei più illustri compositori viventi che a novant’anni ha scritto la sua prima pagina di teatro musicale. Il Teatro alla Scala, insieme al Festival di Salisburgo, riafferma così nel modo più autorevole il suo ruolo nel campo della musica contemporanea e rinnova il progetto di includere nella programmazione un’opera nuova ogni anno.

La Stagione Sinfonica, in cui sfilano alcuni dei più importanti direttori d’orchestra del nostro tempo, continua l’approfondimento del grande repertorio austriaco e tedesco intrapreso nel 2015 presentando pagine di Mozart, Beethoven, Schumann, Brahms, Bruckner e Richard Strauss.

La Stagione del ballo presenta tre nuove produzioni e coinvolge due importanti coreografi italiani: Mauro Bigonzetti presenta la sua Cinderellache riporta nel repertorio scaligero il capolavoro di Prokof’ev con la direzione di un Maestro di assoluto prestigio come Michail Jurowski. Massimiliano Volpini riprende il progetto dei balletti su musiche da camera inaugurato nella scorsa Stagione da Cello Suites di Heinz Spoerli con Il giardino degli amanti, ispirato a pagine di Mozart. La terza nuova produzione è la prosecuzione del percorso di rinnovamento del grande repertorio intrapreso nel 2015 con La bella addormentata: nel 2016 è la volta de Il lago dei cigni, nella splendida versione di Alexei Ratmansky con la direzione di Vladimir Fedoseyev.

La nuova produzione de Die Zauberflöte segna l’inizio di un ciclo di allestimenti di grande prestigio che vedranno coinvolti i giovani artisti dell’Accademia Teatro alla Scala. Peter Stein, una delle più prestigiose figure del teatro contemporaneo, ha accettato non solo di curare la regia ma anche di insegnare all’Accademia, mentre sul podio torna uno dei più autorevoli interpreti di Mozart oggi, Adam Fischer.

Nel 2016 ricorrono i 225 anni dalla scomparsa di Mozart e il Teatro alla Scala presenta una ricca programmazione dedicata al salisburghese: alle nuove produzioni de Die Zauberflöte e Le nozze di Figaro si aggiungono il balletto Il giardino degli amanti, concepito su alcune meravigliose musiche da camera, e il Flauto magico in riduzione per bambini in lingua italiana nell’ambito delle Grandi Opere per Piccoli.

Il grandissimo successo ottenuto in questi anni dai programmi del Teatro alla Scala per i giovani e per i bambini ci ha convinto a proseguire in questa direzione con determinazione ancora maggiore. Il nuovo progetto Grandi Opere per Piccoli, che è stato uno dei maggiori successi della scorsa Stagione con la presentazione della Cenerentola per i bambini, si sviluppa nel nuovo ciclo Grandi Spettacoli per Piccoli che include due Grandi Opere, la Cenerentola e un nuovo Flauto magico per i bambini, un Grande Balletto, che sarà una riduzione de Lo schiaccianoci, e 5 Concerti per i bambini la domenica pomeriggio. Abbiamo anche aumentato l’offerta per gli UNDER30 affiancando alle opportunità di abbonamento esistenti una nuova formula, LiberoUNDER30, che permette di scegliere tre titoli d’opera, balletto o concerto.

La strategia di apertura alla città e al nuovo pubblico prosegue anche con il ritorno del progetto ScalAperta, che offre a metà prezzo 11 recite d’opera e 6 di balletto in modo da accogliere alla Scala anche chi in passato è stato scoraggiato dal prezzo dei biglietti.

La Stagione di Opera, Balletto e Sinfonica è realizzata con il sostegno di Intesa Sanpaolo che ringrazio anche per l’importante ruolo svolto in qualità di Socio Fondatore.

Desidero ringraziare inoltre tutti i Soci Fondatori del Teatro alla Scala e i numerosi Partner che ci affiancano nella realizzazione dei progetti artistici speciali della Stagione. Un pensiero particolare va a tutti i nostri abbonati e al pubblico che non cessa di mostrare entusiasmo e partecipazione alle attività del suo Teatro.

Alexander Pereira

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Le opere

gli incontri Prima delle Prime

4 dicembre: Anteprima dedicata ai Giovani

7, 10, 13, 15, 18, 21, 23 dicembre 2015, 2 gennaio 2016

Giuseppe Verdi

Giovanna d’Arco

Direttore

Riccardo Chailly

Regia

Moshe Leiser

Patrice Caurier

Scene

Christian Fenouillat

Costumi

Agostino Cavalca

Interpreti principali

Carlo VII Francesco Meli

Giovanna Anna Netrebko

Giacomo Carlos Alvarez

Talbot Dmitry Beloselskiy

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Il meno eseguito dei capolavori giovanili di Verdi vide la luce alla Scala il 15 febbraio 1845 e vi tornò per l’ultima volta il 23 settembre 1865, 150 anni fa. A dispetto della sua relativa rarità, è un lavoro di altissima qualità musicale come ha dimostrato il successo della ripresa in forma di concerto a Salisburgo nel 2013.

Tra i sostenitori di questa partitura per nulla minore, in cui Verdi aveva già anticipato musica di altri grandi titoli come Simon Boccanegra o Don Carlo, spicca da sempre Riccardo Chailly che già nel 1989 ne aveva presentato a Bologna un’edizione con la regia di Werner Herzog.

L’edizione scaligera presenta l’opera in edizione critica avvalendosi di grandi protagonisti come Anna Netrebko e Francesco Meli, già presenti nell’edizione salisburghese e qui affiancati da Carlos Álvarez, in una produzione firmata da Moshe Leiser e Patrice Caurier

L’inaugurazione della stagione torna a essere per il Teatro un momento di forte identità e nello stesso tempo un’operazione culturale di riscoperta della vastità del repertorio italiano.

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13, 17, 20, 22, 24, 29 gennaio;

6 febbraio 2016

Giuseppe Verdi

Rigoletto

Direttore

Mikko Franck

Regia

Gilbert Deflo

Scene

Ezio Frigerio

Costumi

Franca Squarciapino

Interpreti principali

Il Duca Vittorio Grigolo

Rigoletto Leo Nucci

Gilda Nadine Sierra

Sparafucile Carlo Colombara

Maddalena Annalisa Stroppa

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Anche il secondo titolo della stagione è verdiano: torna la storica messa in scena di Rigoletto firmata da Gilbert Deflo con le folgoranti scenografie di Ezio Frigerio. Alla grande interpretazione di Leo Nucci nel ruolo del titolo e alla spavalda giovinezza di Vittorio Grigolo come Duca, entrambi già applauditi alla Scala, si affianca un giovane soprano americano al debutto al Piermarini nella parte di Gilda, che canterà il prossimo dicembre al Metropolitan di New York.

Sul podio Mikko Franck, direttore e violinista finlandese allievo di Jorma Panula, che dopo una precoce carriera sul podio delle maggiori orchestre europee e americane occupa la posizione di Direttore Musicale dell’Opera Nazionale Finlandese.

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28, 30 gennaio;

3, 5, 7, 10, 12, 14 febbraio 2016

Georg Friedrich Händel

Il trionfo del Tempo e del Disinganno

Direttore

Diego Fasolis

Regia

Jürgen Flimm

Scene

Erich Wonder

Costumi

Florence von Gerkan

Coreografia

Catharina Luhr

Interpreti principali

Piacere Lucia Cirillo

Bellezza Martina Janková

Disinganno Sara Mingardo

Tempo Leonardo Cortellazzi

Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Opernhaus di Zurigo e Staatsoper di Berlino

L’oratorio di Georg Friedrich Händel ha trovato veste scenica in questo già celebre spettacolo creato da Jürgen Flimm ed Erich Wonder per l’Opera di Zurigo, portato poi con grande successo anche all’Opera di Berlino. Il testo religioso è di grande valore poetico anche per un pubblico contemporaneo e la musica tocca vertici assoluti. Dirige il M° Diego Fasolis, musicista tra i più esperti in questo repertorio, e tra le voci principali spiccano Martina Janková e Sara Mingardo.

Con questo titolo si fa concreto il progetto di creare un ensemble orchestrale scaligero dedito al repertorio barocco con strumenti antichi. Alla nuova compagine sarà affidato un titolo all’anno sotto la bacchetta di uno specialista nella prospettiva di creare anche al Piermarini una nuova tradizione esecutiva barocca.

Il progetto è cresciuto anche grazie all’adesione e all’entusiasmo di numerosi Professori dell’Orchestra del Teatro alla Scala.

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25 febbraio;

1, 4, 9, 12, 15, 18, 22, 25 marzo 2016

Giuseppe Verdi

I due Foscari

Direttore

Michele Mariotti

Regia e scene

Alvis Hermanis

Costumi

Kristīne Jurjāne

Coreografo

Alla Sigalova

Interpreti principali

Francesco Foscari Plácido Domingo / Luca Salsi

Jacopo Foscari Francesco Meli

Lucrezia Contarini Anna Pirozzi

Loredano Andrea Concetti

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Dopo Simon Boccanegra Plácido Domingo affronta un altro grande ruolo paterno, con cui ha già avuto un grande successo a Londra. Con lui si alterna Luca Salsi, baritono ormai accreditato tra le e più importanti voci verdiane di oggi, ma nel cast spiccano anche Francesco Meli, uno dei più acclamati tenori del nostro tempo al secondo titolo in stagione, e il giovane soprano Anna Pirozzi, che si è imposta all’attenzione internazionale con una sostituzione nel Nabucco diretto da Riccardo Muti a Salisburgo. Con il debutto alla Scala di questa giovane cantante e la presenza di Luca Salsi si conferma la volontà del Teatro alla Scala di intraprendere un percorso di promozione delle nuove voci italiane.

Questa nuova produzione vede il ritorno alla Scala del regista Alvis Hermanis che il pubblico milanese ha già apprezzato per la sua messa in scena de Die Soldaten e che a Salisburgo ha realizzato anche Il trovatore. Hermanis si è recato a Venezia per approfondire la storia della famiglia Foscari.

La guida musicale è affidata a uno dei più validi giovani direttori italiani, il M° Michele Mariotti, Direttore Musicale del Teatro Comunale di Bologna, impegnato in questi mesi anche al Metropolitan e all’Opéra di Parigi.

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3, 6, 10, 20, 23, 28 aprile;

4, 7 maggio 2016

Umberto Giordano

La cena delle beffe

Direttore

Carlo Rizzi

Regia

Mario Martone

Scene

Margherita Palli

Costumi

Ursula Patzak

Interpreti principali

Ginevra Kristin Lewis

Giannetto Marco Berti

Neri Nicola Alaimo

Il dottore Bruno De Simone

Fiammetta Federica Lombardi

Laldomine Chiara Tirotta

Un cantore Edoardo Milletti

Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Con il ritorno al Piemarini de La cena delle beffe di Umberto Giordano, che qui fu battezzata da Toscanini nel 1924, parte il progetto che si propone di riportare alla Scala con regolarità le opere del Novecento italiano accomunate in modo a volte frettoloso sotto l’etichetta del Verismo, in una prospettiva di riscoperta della vastità e ricchezza del patrimonio musicale italiano e scaligero in particolare, che si estenderà anche al repertorio belcantistico del primo Ottocento.

La cena della beffe, versione musicale di una fortunata pièce di Sem Benelli (autore anche dell’adattamento del libretto) che ebbe nei primi anni del ‘900 numerosissime riprese in tutto il mondo con protagoniste come Sarah Bernhardt e approdò al cinema nel 1941 per la regia di Alessandro Blasetti con Amedeo Nazzari, è un’opera di robusta tempra drammatica che mantiene attualità ed efficacia anche per il pubblico contemporaneo.

Un titolo ideale per un regista d’esperienza teatrale, operistica e cinematografica come Mario Martone, già assai apprezzato alla Scala per la sua messa in scena del dittico verista per antonomasia, Pagliacci e Cavalleria rusticana. La cura musicale della produzione è affidata a Carlo Rizzi, profondo conoscitore del repertorio italiano. Nel cast Kristin Lewis, già ascoltata coma Aida alla Scala nel 2015, Marco Berti in una parte che è stata dei maggiori tenori del primo novecento, e il baritono George Gagnidze.

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3, 6, 10, 13, 18, 21, 25, 28 maggio 2016

Giacomo Puccini

La fanciulla del West

Direttore

Riccardo Chailly

Regista

Graham Vick

Scene e costumi

Paul Brown

Interpreti principali

Minnie Eva-Maria Westbroeck

Dick Johnson Marcelo Álvarez

Jack Rance Claudio Sgura

Nick Carlo Bosi

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Riccardo Chailly prosegue il percorso dedicato a Puccini inaugurato nel 2015 da Turandot e destinato a presentare alla Scala nuove produzioni di tutte le opere del compositore entro il 2022. L’intero progetto sarà registrato in audio e video proponendosi come punto di riferimento per l’interpretazione pucciniana nel nuovo secolo.

Fondamentale da questo punto di vista sarà il lavoro del M° Chailly sulle partiture originali alla luce degli studi più recenti, anche nell’intento di sottrarre la modernità della scrittura pucciniana agli automatismi di una tradizione che non sempre ha saputo collocare correttamente il compositore nel contesto della musica europea della prima metà del Novecento. Nel caso della Fanciulla, che manca dalla Scala dal 1995, l’esito di questo lavoro di ripensamento e di studio sarà una completa fedeltà al manoscritto originale di Puccini, eliminando le numerose modifiche apportate da Toscanini in occasione della prima al Metropolitan nel 1910.

Per questa produzione torna alla Scala il regista Graham Vick, autore di memorabili spettacoli tra i quali i verdiani Macbeth e Otello in apertura di Stagione. Il cast vede giungere alla Scala in un ruolo da protagonista una delle più apprezzate cantanti pucciniane degli ultimi anni, Eva-Maria Westbroeck, affiancata da un tenore amato dal pubblico scaligero come Marcelo Álvarez e da Claudio Sgura e Carlo Bosi.

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17, 20, 22, 24, 26, 31 maggio;

3, 6 giugno 2016

Maurice Ravel

L’enfant et les sortilèges

L’heure espagnole

Direttore

Marc Minkowski

Regia, costumi

Laurent Pelly

Scene

Caroline Ginet, Florence Evrard,

Barbara de Limburg

Interpreti principali

L’enfant et les sortilèges

L’enfant Marianne Crebassa

Maman, La tasse chinoise, La libellule Elodie Mechain

La bergère, La chauve-souris Anna Devin

Horloge Comptoise/Le Chat Jean Luc Ballestra

La chatte, L’écureuil Stéphanie D’Oustrac

Le feu, La princesse, Le rossignol Armelle Khourdoian

Le fauteuil, L’arbre Jerôme Varnier

La théière, L’arithmétique, La rainette Jean Paul Fouchécourt

L’heure espagnole

Conception Stéphanie D’Oustrac

Torquemada Jean Paul Fouchécourt

Gonzalve Yann Beuron

Ramiro Jean Luc Ballestra

Don Inigo Vincent Le Texier

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Glyndebourne Festival

Arriva alla Scala dal Festival di Glyndebourne l’allestimento fatato e ironico delle due opere di Ravel concepito dal regista Laurent Pelly nel 2012. L’estrema, pensosa raffinatezza dell’Enfant et les sortilèges, il cui libretto si deve a Colette, e l’arguzia sensuale de L’heure trovano un interprete di naturale affinità in Marc Minkowski, direttore dai vasti e multiformi interessi musicali già apprezzato alla Scala sul podio del mozartiano Lucio Silla nel 2015. E dal cast di Lucio Silla ritorna anche il mezzosoprano Marianne Crebassa, che si spartirà la scena con la personalità vocale e scenica di Stéphanie d’Oustrac (per inciso, pronipote di Poulenc) e allo stile di Jean Paul Fouchecourt.

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4, 7, 10, 14, 17, 21, 24, 29 giugno; 2 luglio 2016

Richard Strauss

Der Rosenkavalier

Direttore

Zubin Mehta

Regia

Harry Kupfer

Scene

Hans Schavernoch

Costumi

Yan Tax

Interpreti principali

Die Feldmarschallin N.N.

Der Baron Ochs auf Lerchenau Günther Groissböck

Octavian Sophie Koch

Sophie Christiane Karg

Faninal Adrian Eroed

Jungfer Marianne Leitmetzerin Silvana Dussmann

Valzacchi Kresimir Spicer

Ein italienischer Sänger Benjamin Bernheim

Ein Notar Dennis Wilgenhof

Ein Wirt Roman Sadnik

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Festival di Salisburgo

Da Salisburgo giunge alla Scala quella che la stampa internazionale ha salutato come una delle migliori produzioni del Festival negli ultimi 10 anni. La firma per la regia, che riporta l’azione nella Vienna del primo Novecento, un mostro sacro del teatro tedesco come Harry Kupfer mentre l’autorevolezza musicale è garantita alla Scala dalla presenza sul podio di Zubin Mehta.

Nel cast Sophie Koch come Octavian, Christiane Karg come Sophie e, nella parte del barone Ochs, GüntherGroissböck, un eccellente cantante capace di esprimersi in dialetto viennese come da tradizione e che in più ha l’età giusta: dal libretto di Hofmannstahl emerge infatti un Ochs solo poco più maturo della Marschallin, non l’anziano signore che abbiamo spesso visto in scena. Il nome dell’interprete della Marschallin sarà comunicato successivamente.

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18, 22, 25, 28 giugno;

1, 5, 8 luglio 2016

Giuseppe Verdi

Simon Boccanegra

Direttore

Myung-Whun Chung

Regia

Federico Tiezzi

Scene

Pier Paolo Bisleri

Costumi

Giovanna Buzzi

Interpreti principali

Simone Leo Nucci / Plácido Domingo

Jacopo Fiesco Dmitry Beloselskiy

Amelia Carmen Giannattasio / Krassimira Stoyanova

Gabriele Adorno Giorgio Berrugi

Paolo Albiani Massimo Cavalletti

Coro e Orchestra

del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

e Staatsoper Unter den Linden, Berlino

Il quarto titolo verdiano della stagione è una ripresa dell’allestimento di Simon Boccanegra di Federico Tiezzi in cui Plácido Domingo e Leo Nucci tornano ad alternarsi nel ruolo del titolo in un cast che schiera importanti debutti: Krassimira Stoyanova, presente alla Scala solo in concerto, si alternerà con Carmen Giannattasio già applaudita l’anno scorso nella parte di Maria, e il tenore emergente Giorgio Berrugi canterà la parte di Gabriele Adorno, accanto a DmitryBeloselskiy come Fiesco e Massimo Cavalletti come Paolo.

Ma questo Simone segna anche l’attesissimo ritorno alla Scala di Myung-Whun Chung, uno dei maggiori direttori verdiani in attività, che ha recentemente diretto questo titolo al Teatro La Fenice con straordinaria nobiltà e una profondità memore di una tradizione italiana filtrata dalla sensibilità del suo maestro, Carlo Maria Giulini.

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2, 4, 6, 8, 10, 13, 19, 21, 23, 26 settembre 2016

Progetto Accademia

Wolfgang Amadeus Mozart

Die Zauberflöte

Direttore

Ádám Fischer

Regia

Peter Stein

Scene

Ferdinand Wögerbauer

Costumi

Anna Maria Heinreich

Solisti, Coro e Orchestra

dell’Accademia del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Con i suoi 1.250 studenti, l’Accademia Teatro alla Scala è un’istituzione con pochi eguali a livello internazionale che il Teatro alla Scala si propone di valorizzare ulteriormente: in questo senso si muove il progetto di realizzare ogni anno una produzione con gli artisti dell’Accademia insieme a un grande direttore e a un grande regista per dare una possibilità a questi giovani di presentarsi al pubblico in un contesto di alto livello artistico.

Nel caso de DieZauberflöte, che cade nel 225° anniversario della scomparsa di Mozart, Peter Stein ha accettato non solo di curare la regia ma anche di insegnare all’Accademia lavorando con i giovani allievi a partire da un anno prima del debutto. Sul podio torna uno dei più autorevoli interpreti di Mozart oggi, Ádám Fischer, che manca dalla Scala dal 1998. Il nome di Fischer, allievo di Swarowsky e già Direttore Musicale dell’Opera di Stato Ungherese, è legato a importanti produzioni alla Wiener Staatsoper, al Festival di Salisburgo, al Covent Garden e al Metropolitan.

Con questa produzione inoltre si crea per la prima volta una corrispondenza tra la Stagione d’Opera e il progetto “Grandi Opere per Piccoli”, nel cui ambito nel 2016 viene presentato Il flauto magico per i bambini, riduzione dell’opera alla durata di circa un’ora in lingua italiana. Bambini e genitori che avessero apprezzato la versione ridotta avranno la possibilità immediata di assistere anche all’originale.

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14, 16, 20, 28, 30 settembre;

13, 17 ottobre 2016

Benjamin Britten

The Turn of the Screw

Direttore

Christoph Eschenbach

Regia

Kasper Holten

Scene

Steffen Aarfing

Interpreti principali

Prologue/Peter Quint Ian Bostridge

Governess Miah Persson

Mrs Grose Jennifer Johnston

Miss Jessel Allison Cook

Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Con Giro di vite (TheTurn of the Screw), l’opera tratta da Benjamin Britten nel 1954 dall’omonimo racconto di Henry James, debutta alla Scala Kasper Holten, giunto ventisettenne alla direzione dell’Opera Nazionale Danese e subito impostosi all’attenzione internazionale con una folgorante messa in scena del Ring des Nibelungen wagneriano (il cosiddetto “Copenhagen Ring”) e Juan, un film tratto dal Don Giovanni mozartiano e interpretato da Christopher Maltman. Dal 2011 Kasper Holten è direttore artistico del Royal Opera House Covent Garden.

Prestigiosa la parte musicale, con un maestro di immensa sensibilità e cultura come Christoph Eschenbach sul podio e due cantanti di straordinaria eleganza come Ian Bostridge e Miah Persson come protagonisti. Bostridge approda così a un ruolo scenico alla Scala dopo il grande successo dei suoi concerti di canto.

La produzione di The Turn of the Screw andrà in scena mentre i complessi scaligeri saranno in tournée, a testimonianza di un livello consolidato di efficienza e produttività.

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22, 24, 27, 29 settembre;

1 ottobre 2016

Claudio Monteverdi

L’incoronazione di Poppea

Direttore

Rinaldo Alessandrini

Regia, scene, luci

Robert Wilson

Costumi

Jacques Reynaud

Interpreti principali

Carmela Remigio, Monica Bacelli, Silvia Frigato, Sara Mingardo,

Adriana Di Paola, Maria Celeng, Monica Piccinini,

Leonardo Cortellazzi, Luca Dordolo, Furio Zanasi, Giuseppe De Vittorio,

Andrea Concetti, Mirko Guadagnini, Luigi De Donato, Andrea Arrivabene

Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala e Opéra National de Paris

Torna la produzione de L’incoronazione di Poppea che nel 2015 ha concluso il trittico dedicato a Claudio Monteverdi realizzato dal Teatro alla Scala in coproduzione con l’Opéra National de Paris e affidato a Rinaldo Alessandrini per la direzione d’orchestra e a Robert Wilson per la regia. Il progetto è stato inaugurato da L’Orfeo nel 2009 ed è proseguito con Il ritorno di Ulisse in patria nel 2011. Per la Scala si tratta di un viaggio alle radici del melodramma e alla riscoperta di un musicista immenso il cui teatro conserva un’efficacia che incanta e seduce anche gli ascoltatori di oggi: il successo della produzione, cresciuto nel corso delle recite, è stato la migliore testimonianza di quanto è possibile fare in futuro alla Scala nel campo della musica barocca.

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26, 29 ottobre;

2, 5, 8, 10, 16, 24, 27 novembre 2016

Wolfgang Amadeus Mozart

Le nozze di Figaro

Direttore

Franz Welser-Möst

Regia

Frederic Wake-Walker

Scene e costumi

Antony McDonald

Interpreti principali

Il Conte Carlos Álvarez / Simon Keenlyside

La Contessa Diana Damrau

Figaro Markus Werba

Susanna Golda Schultz

Cherubino Marianne Crebassa

Don Basilio / Don Curzio Kresimir Spicer

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Nel 225° anniversario della morte di Mozart il Teatro alla Scala presenta una nuova produzione de Le nozze di Figaro affidandosi a uno straordinario regista neppure trentenne: Frederic Wake-Walker, autore di una produzione de La finta giardiniera che è stata la rivelazione del Festival di Glyndebourne nel 2014. Le scene sono firmate da Antony McDonald.

La parte musicale è affidata a uno dei grandi direttori mozartiani del nostro tempo, Franz Welser-Möst, che è per la prima volta ospite di una importante nuova produzione alla Scala, mentre il cast schiera nelle parti principali voci di assoluto prestigio quali Diana Damrau (Contessa), Marianne Crebassa (Cherubino), Golda Schultz (Susanna) e Markus Werba (Figaro), mentre Carlos Álvarez e Simon Keenlyside si alternano nella parte del Conte.

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6, 11, 18, 23, 25, 30 novembre 2016

György Kurtág

Fin de partie

Direttore

Ingo Metzmacher

Regia

Luc Bondy

Scene

Johannes Schütz

Costumi

Moidele Bickel

Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Con questo lavoro tratto dalla pièce di Beckett, György Kurtág, forse il maggior compositore vivente, affronta per la prima volta il linguaggio dell’opera. Si tratta di un evento di eccezionale rilievo nel panorama della musica contemporanea, affidato alla cura musicale di Ingo Metzmacher, che il pubblico scaligero ha recentemente applaudito per la direzione de Die Soldaten, e alla regia di un grande regista beckettiano come Luc Bondy.

Il Teatro alla Scala, insieme al Festival di Salisburgo, riafferma così nel modo più autorevole il suo ruolo nel campo della musica contemporanea e rinnova il progetto di includere ogni anno una nuova opera nella sua Stagione.

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15, 17, 19, 20, 22 novembre 2016

George Gershwin

Porgy and Bess

Direttore

Nikolaus Harnoncourt

Regia

Philipp Harnoncourt

Interpreti principali

Porgy N.N.

Bess Kristin Lewis

Sportin’ life Chauncey Packer

Crown Lester Lynch

Serena Pumeza Matshikiza

Clara Angel Blue

Jake, Frazie, Undertaker, Coroner Eric Greene

Detective, Archdale, Policeman Stefano Guizzi

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala (esecuzione in forma semiscenica)

L’opera di Gershwin torna alla Scala in versione semiscenica con un direttore che probabilmente sorprenderà molti: Nikolaus Harnoncourt. L’interesse del maestro austriaco per questo titolo va fatto risalire a un incontro che un suo zio, membro del Board of Directors del Metropolitan Museum, ebbe con Gershwin, il quale era stato profondamente colpito da un incontro con Alban Berg a Vienna alla fine degli anni ‘20 e riteneva che Porgy fosse “il suo Wozzeck”. Ispirato da questo racconto, Harnoncourt ha ripristinato, grazie alla collaborazione della Fondazione Gershwin, tutto il materiale originale della prima assoluta. Ascolteremo quindi la versione più autentica di Porgy and Bess, inclusa molta musica influenzata dalle esperienze dell’avanguardia europea che è usualmente espunta ma contribuisce all’effetto drammatico dell’opera e alla comprensione dei legami di Gershwin con l’universo musicale del suo tempo.

La regia è firmata da Philipp Harnoncourt; il cast comprende Kristin Lewis, già ascoltata alla Scala come Aida nel 2015, Pumeza Matshikiza, che al Piermarini ha sostenuto la parte di Eva nella prima assoluta dell’opera CO2 di Giorgio Battistelli, e Angel Blue.

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I concerti 2015~2016

gli incontri Prima delle Prime

La presenza di alcuni tra i maggiori Maestri internazionali nella Stagione d’Opera trova il suo completamento nel programma della Stagione Sinfonica del Teatroalla Scala, che vede aggiungersi ai direttori già apprezzati dal pubblico del Piermarini alcuni debutti di assoluto rilievo. L’Orchestra, pur nella varierà dei programmi, prosegue un percorso di approfondimento dei capisaldi del repertorio tedesco e austriaco affrontando pagine di Mozart, Beethoven, Schubert, Schumann, Brahms, Strauss e Bruckner.

Il Direttore Principale Riccardo Chailly conferma il suo impegno alla testa dell’Orchestra con una doppia presenza nella Stagione Sinfonica, che corrisponde a un doppio percorso interpretativo legato alla tradizione italiana e al grande repertorio internazionale: il primo programma - il 17, 19 e 20 marzo 2016 - è interamente italiano (Rossini, Cherubini, Verdi), mentre l’8, 9 e 11 giugno 2016 il Maestro dirige un programma monografico dedicato a Robert Schumann che alla Sinfonia n° 2 e all’Ouverture Manfred accosta il Concerto in la minore con un solista d’eccezione quale Radu Lupu. Le pagine sinfoniche saranno presentate nell’orchestrazione di Gustav Mahler.

La Stagione Sinfonica si apre il 15, 16 e 18 settembre 2015 con il debutto scaligero del Direttore musicale della New York Philharmonic Alan Gilbert, impegnato nella Sinfonia n° 6 Pastorale di Beethoven e nel Castello del duca Barbablù di Béla Bartók, solisti Ildikó Komlósi e John Relyea.

Il 5, 7 e 10 novembre Daniele Gatti accosta la Sinfonia n° 34 in do maggiore KV338 di Mozart alla Sinfonia n° 10in mi min. op. 93 di Šostakovič.

Torna alla Scala il 21, 22 e 23 novembre 2015 dopo un’assenza di 8 anni Herbert Blomstedt, uno dei grandi custodi della tradizione tedesca, che dirige la Sinfonia n° 7 Incompiuta di Schubert e la Sinfonia n° 9 in re min. di Bruckner.

Con il Concerto di Natale, diretto da Franz Welser-Möst il 22 dicembre, il Teatro alla Scala conferma il suo impegno nell’esecuzione di pagine sacre con la partecipazione del Coro diretto da Bruno Casoni. Il programma è interamente beethoveniano, in linea con la Missa Solemnis diretta dal medesimo maestro nel 2014, e comprende l’Ouverture Leonore III, la Fantasia in do minore op. 80 per pianoforte, coro e orchestra e la Messa in do maggiore op. 86. I solisti sono Andrea Lucchesini al pianoforte e i cantanti Luba Orgonášová, Gerhild Romberger, Christian Elsner, Wilhelm Schwinghammer.

Ancora una pagina di ispirazione religiosa, seppure atipica, segna il debutto alla Scala a 84 anni di uno dei grandi direttori del nostro tempo, Bernard Haitink. Il Maestro olandese riporta al Piermarini Ein deutsches Requiem di Johannes Brahms: un capolavoro che orchestra e coro scaligeri hanno eseguito per l’ultima volta nel 1993 sotto la direzione di Carlo Maria Giulini. I solisti sono Camilla Tilling e Hanno Müller-Brachmann, il Coro è diretto da Bruno Casoni.

Anche Zubin Mehta presenta il 14, 15 e 16 maggio un programma monografico, dedicato a Richard Strauss a formare un contraltare sinfonico all’impegno operistico con Der Rosenkavalier. Sui leggii tre poemi sinfonici degli anni giovanili del compositore: Till Eulenspiegels lustige Streiche, Tod und Verklärung e Also sprach Zarathustra.

La Stagione Sinfonica del Teatro alla Scala è realizzata con il sostegno di Intesa Sanpaolo.

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Il programma dei Concerti Straordinari è aperto dall’appuntamento annuale con la Messa da Requiem di Verdi. Dirigendola alla Scala in memoria di Claudio Abbado nel 2014 Riccardo Chailly aveva annunciato che il Teatro alla Scala avrebbe fatto del capolavoro verdiano un appuntamento fisso in apertura di Stagione, assumendosene la responsabilità musicale ad anni alterni, in condivisione con altri importanti direttori verdiani.

Il 29 e 30 settembre 2015 è Zubin Mehta a salire sul podio di Coro e Orchestra scaligeri per dirigere la Messa da Requiem nella Chiesa di San Marco, dove Verdi guidò la prima esecuzione nel 1874. Cantano Maria Agresta, Anita Rachvelishvili, Giorgio Berrugi e Carlo Colombara.

Il 16 novembre 2015 Maurizio Pollini riprende il concerto cancellato nel maggio scorso, interamente dedicato a Schumann e Chopin. Il concerto è sostenuto da Intesa Sanpaolo.

Il grande pianista milanese torna alla Scala il 29 febbraio 2016, con un programma che sarà annunciato successivamente.

Mariss Jansons, già ospite del Teatro alla Scala con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks nel 2015 nell’ambito del Festival delle Orchestre Internazionali per Expo, torna alla testa della stessa compagine il 21 marzo, presentando la colossale Sinfonia n° 7 Leningrado di Šostakovič.

Tre fra i più prestigiosi solisti del nostro tempo, la violinista Anne-Sophie Mutter, il violoncellista Lynn Harrell e il pianista Yefim Bronfman si presentano in trio il 22 maggio. Sui leggii il Trio in si bemolle maggiore op. 90 Arciduca di Ludwig van Beethoven e il Trio in la minore op. 50 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Kirill Petrenko è uno dei direttori più richiesti della scena internazionale. Il 5 settembre 2016 dirige alla Scala l’Orchestra della Bayerische Staatsoper, di cui è direttore musicale, in un programma che fa seguire all’Ouverture da Die Meistersinger von Nürnberg di Richard Wagner i Vier letzte Lieder, con la voce preziosa di Diana Damrau, e la Sinfonia Domestica di Richard Strauss.

Infine il 2 ottobre l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala si esibisce in un concerto in collaborazione con la Società del Quartetto. Il programma verrà comunicato successivamente.

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La Stagione dei Recital di canto è affidata a un gruppo di raffinati interpreti del repertorio da camera: Dorothea Röschmann, Waltraud Meier, Luciana Serra, Ildar Abdrazakov, Piotr Beczala, Christian Gerhaher, Matthias Goerne. I Recital di canto sono realizzati con il sostegno di Bank of America Merrill Lynch.

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La Stagione di Balletto 2015 ~ 2016

La Stagione 2015-2016 vede proseguire e ulteriormente approfondirsi le linee guida che hanno caratterizzato la programmazione in corso, tra conferme e novità: étoiles, ospiti internazionali, grandi coreografi di oggi e di sempre, bacchette di pregio, partiture importanti. Anche per questa nuova Stagione si mantiene l’incremento del numero delle nuove produzioni, che ancora saranno tre, come nella Stagione ‘14 -‘15: due nuovi allestimenti di grandi titoli, per rinnovare il repertorio scaligero e arricchirlo nel rispetto della storia del balletto e della crescita della compagnia, con lavori creati su misura: una nuova Cinderella, firmata da Mauro Bigonzetti, e un nuovo Lago dei cigni, di Alexei Ratmansky; in più una creazione su musiche da camera firmata da Massimiliano Volpini, nel segno di Mozart, che la Scala omaggia nel 2016 a 225 anni dalla scomparsa. Accanto alle novità, tornano Lo schiaccianoci, Don Chisciotte e Giselle: sei produzioni dunque, a cui si aggiunge lo spettacolo dell’Accademia e l’inserimento di un balletto nel fortunatissimo programma di offerte per i bambini. La cura dell’aspetto musicale è confermata dalla presenza di specialisti: del repertorio russo, come Michail Jurowskiper Prokof’ev e Vladimir Fedoseyev per Čajkovskij, del repertorio romantico con Patrick Fournillier per Adame di David Coleman per Minkus.

A inaugurare la nuova Stagione sarà Cinderella, nuova produzione della Cenerentola di Prokof’ev: dodici recite tra dicembre e gennaio più la consueta Anteprima dedicata ai Giovani e la recita di Capodanno, che vedrà il Teatro aprirsi per una vera serata di festa. L’ultima presenza di questo titoloin Scala risale al 2006; dopo dieci anni, la celeberrima favola di Perrault porta una novità al repertorio della Scala: la ricchezza melodica e descrittiva della straordinaria musica di Prokof’ev, l’universo fantastico e fiabesco, la trama articolata hanno stimolato l’estetica e la musicalità di Mauro Bigonzetti, tra i coreografi italiani maggiormente richiesti a livello internazionale, e la sua personale visione stilistica per una creazione cucita addosso ai ballerini scaligeri, che segue la traccia narrativa del racconto e si immerge nella varietà musicale delle innumerevoli danze e Leitmotive che affiorano dalla partitura. Maurizio Millenotti curerà i costumi, Carlo Cerri le luci e il disegno scenografico; Polina Semionova sarà Cenerentola e Roberto Bolle il Principe, in diverse recite a partire dall’apertura.

Con nove recite in aprile prosegue il percorso sui lavori da camera che, con Cello Suites, ha portato critiche entusiastiche e grande risalto agli artisti del Ballo. In questa nuova stagione un ulteriore passo avanti con una creazione nel segno di Mozart, dei suoi meravigliosi quartetti e quintetti per un viaggio nell’universo mozartiano, in un gioco continuo di citazioni, affidata a Massimiliano Volpini, già danzatore della compagnia e coreografo con all’attivo produzioni in Italia e all’estero, per colleghi scaligeri, per la Scuola, per l’Opera, ma anche tv e videoclip. La sua collaborazione con Roberto Bolle, che lo ha portato a creare per lui assoli, passi a due e un fortunato progetto multimediale, proseguirà anche con questa produzione intitolata Il giardino degli amanti, che vedrà l’étoile protagonista assieme al Corpo di Ballo scaligero.

Dal 30 giugno al 14 luglio, nove recite per Il lago dei cigni, il balletto più amato del grande repertorio classico, quasi il simbolo e l’icona del balletto stesso. Alexei Ratmansky, dopo il successo della sua messa in scena della Bella addormentata, che ha portato la Scala a vincere il prestigioso Premio Fedora, metterà ancora la sua straordinaria capacità artistica al servizio della partitura di Čajkovskij, per dare nuova vita a questo balletto immortale di Marius Petipa e Lev Ivanov: un nuovo ingresso nel repertorio scaligero, in coproduzione con l’Opernhaus di Zurigo, per una nuova produzione destinata a rimanere, e che vede in apertura di recite la presenza di Svetlana Zakharova.

Accanto a queste importanti novità, tre sono le riprese, tre veri “blockbuster”, a partire dallo Schiaccianoci di Nacho Duato, che dopo il sold-out della scorsa stagione ritorna per dodici recite tra febbraio e marzo (nelle prime recite Maria Eichwald e Roberto Bolle, protagonisti del debutto della scorsa stagione) e si declinerà anche come titolo dedicato alla programmazione per i bambini, con quattro recite del primo atto a loro destinate. Don Chisciotte di Rudolf Nureyev, con freschezza, allegria e ricchezza coreografica trasporterà il pubblico per nove recite tra marzo e aprile in una Spagna affascinante, tra gitani, matadores, mulini a vento e il candore sospeso del giardino delle Driadi (in scena gli artisti di casa e in apertura l’étoile Svetlana Zakharova con Leonid Sarafanov). Torna anche Giselle, l’indimenticabile coreografia di Coralli-Perrot nella ripresa di Yvette Chauviré: protagonista della scorsa stagione scaligera e internazionale, vedrà in scena nelle nove recite nel mese di ottobre gli artisti del Ballo e, in apertura, le nostre acclamate étoiles Svetlana Zakharova e Roberto Bolle.

Makhar Vaziev

Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

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I balletti

gli incontri Prima delle Prime

17 dicembre: Anteprima dedicata ai Giovani

19, 20, 22, 30 dicembre 2015

31 dicembre 2015 “Capodanno alla Scala”

3, 5, 7, 12, 14, 15 gennaio 2016

Sergej Prokof’ev

Cinderella

Coreografia

Mauro Bigonzetti

Direttore

Michail Jurowski

Scene

Carlo Cerri

Costumi

Maurizio Millenotti

Étoile

Roberto Bolle

Artista ospite

Polina Semionova

Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

A inaugurare la nuova Stagione di Balletto, il sipario della Scala si aprirà, per una prima assoluta, su un mondo popolato dai personaggi della celeberrima favola di Perrault che ha affascinato da sempre la fantasia dei lettori e degli artisti. Una nuova Cenerentola entra nel repertorio della Scala: la ricchezza melodica e descrittiva della straordinaria musica di Prokof’ev, l’universo fantastico e fiabesco, la trama articolata di episodi e dinamiche tra i protagonisti hanno stimolato l’estetica e la musicalità di Mauro Bigonzetti e la sua personale visione stilistica per una creazione cucita addosso ai ballerini scaligeri, che segue la traccia narrativa del racconto e si immerge nella varietà musicale delle innumerevoli danze e Leitmotive che affiorano dalla partitura. Cenerentola, il Principe, le Fate delle stagioni, la Fata Madrina, le Sorellastre, la Matrigna… senza luogo e senza tempo, ma in tutti i luoghi e in tutti i tempi, le figure scaturiscono dalle note di Prokof’ev e abitano uno spazio visivamente evocativo ma non astratto, figurativo ma non didascalico.

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9, 11,13, 16, 18, 19 (2 rappr), 20, 24 (2 rappr.) febbraio 2016

11, 13 marzo 2016

Pëtr Il’ič Čajkovskij

Lo schiaccianoci

Coreografia

Nacho Duato

Direttore

Vladimir Fedoseyev

Scene e Costumi

Jérôme Kaplan

Étoile

Roberto Bolle

Artista ospite

Maria Eichwald

Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Dopo il sold-out della scorsa stagione, ritorna Lo schiaccianoci di Nacho Duato che sposa il rispetto per la tradizione con la visione moderna del coreografo. C’è la musica di Čajkovskij, sfaccettata, poliedrica e ricca di colori; c’è il libretto di Petipa dal racconto di E.T.A. Hoffmann, rivisto da Nacho Duato; ci sono la favola, le marionette, i regali, l’albero di Natale, Clara e il suo schiaccianoci che si trasformerà in un bellissimo Principe. E c’è lo sguardo di Nacho Duato che ambienta la storia all’inizio del secolo scorso, ispirato dall’eleganza di quel tempo: niente parrucche o crinoline ottocenteschi, ma abiti lunghi di seta, che permettono maggior libertà e inventiva nella coreografia. Eleganti i costumi e suggestive le scene, essenziali ed evocativi, così come nella intenzione artistica di Nacho Duato, minimalista, fresca, concentrata, pronta a incontrare l’eredità del passato e farsi ancora sorprendere dall’ispirazione che può offrire.

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6, 8, 10, 16, 23, 24, 30, 31 marzo 2016

1 aprile 2016

Ludwig Minkus

Don Chisciotte

Coreografia

Rudolf Nureyev

Orchestrazione e adattamento

John Lanchbery

Direttore

David Coleman

Scene

Raffaele Del Savio

Costumi

Anna Anni

Supervisione ai costumi Irene Monti

Étoile

Svetlana Zakharova

Artista ospite

Leonid Sarafanov

Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Allievi della Scuola di Ballo dell'Accademia del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Con la sua frizzante energia, con i caldi colori dell’allestimento di Raffaele Del Savio e Anna Anni, il Don Chisciotte di Rudolf Nureyev, in repertorio alla Scala dal 1980, trasporterà il pubblico con freschezza, allegria e ricchezza coreografica in una Spagna affascinante, tra danze di gitani, fandango, matadores, mulini a vento e il candore sospeso del giardino delle Driadi. Sulla musica immediata di Minkus le avventure di Don Chisciotte e del fido scudiero Sancho Panza si incrociano, o meglio fanno da pretesto per una storia d’amore e per una serata di scoppiettante danza, scintillante e piena di temperamento, con divertenti ruoli comprimari e virtuosistici ruoli principali. Fra fughe, inganni e travestimenti, Don Chisciotte danzerà con la sua Dulcinea, la giovane Kitri e il barbiere Basilio coroneranno il loro sogno.

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9, 12, 13 (2 rappr), 14, 15, 16, 17, 19 aprile 2016

Wolfgang Amadeus Mozart

Il giardino degli amanti

Coreografia

Massimiliano Volpini

Scene e Costumi

Erika Carretta

Étoile

Roberto Bolle

Corpo di Ballo e Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Prima assoluta

Nel giardino di una villa barocca un’orchestra da camera suona i meravigliosi quartetti e quintetti di Mozart, e tutto si impregna di echi e rimandi al mondo del compositore. Come per illusione o per suggestione, dai chiaroscuri del giardino labirintico affiorano figure: sono i personaggi mozartiani, che giocano o forse si prendono gioco degli ospiti della festa coinvolgendoli nelle loro ben note schermaglie amorose. Con leggerezza e ironia questo viaggio nell’universo mozartiano ammicca al ‘700 anche nelle scenografie e nei costumi e popola il giardino di danze virtuosistiche, divertite, appassionate che si susseguono in maniera dinamica e veloce con continui cambi di atmosfera. Come in un sogno dove tutto si mescola, dove il reale e l’illusione si fondono.

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30 giugno 2016

4, 6, 7, 9, 11, 12, 13, 14 luglio 2016

Pëtr Il’ič Čajkovskij

Il lago dei cigni

Coreografia

Marius Petipa e Lev Ivanov

Messa in scena

Alexei Ratmansky

Direttore

Vladimir Fedoseyev

Scene e costumi

Toer van Schayk

Étoile

Svetlana Zakharova

Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

In coproduzione con Opernhaus di Zurigo

Un incantesimo che si può rompere solo con l’amore vero, le insidie di un mago, il fascino delle fanciulle-cigno, un lago fatato e il sinistro inganno del cigno nero. Il lago dei cigni è il balletto più amato del grande repertorio classico, quasi il simbolo e l’icona del balletto stesso e la poetica e struggente musica di Čajkovskij lo rende indimenticabile. Alexei Ratmansky, dopo il successo della sua messa in scena della Bella addormentata, metterà ancora la sua straordinaria capacità artistica al servizio della partitura di Čajkovskij, per dare nuova vita a questo balletto immortale di Marius Petipa e Lev Ivanov: un nuovo ingresso nel repertorio scaligero per una nuova produzione destinata a rimanere.

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4, 5, 11, 12, 14, 18, 25, 27, 28 ottobre 2016

Adolphe Adam

Giselle

Coreografia

Jean Coralli - Jules Perrot

Ripresa coreografica

Yvette Chauviré

Direttore

Patrick Fournillier

Scene e costumi

Aleksandr Benois

rielaborati da Angelo Sala e Cinzia Rosselli


Étoiles

Svetlana Zakharova

Roberto Bolle

Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Una storia d’amore, tradimento e redenzione, tra gioiose feste contadine e il bianco stuolo di willi, affascinanti quanto spietate: Giselle, balletto romantico per eccellenza, continua a commuovere il pubblico con la sua storia delicata, a coinvolgerlo grazie alla tecnica e alla sensibilità dell’interpretazione dei protagonisti, nel contrasto fra un mondo solare e un regno oscuro e terribile, popolato di spiriti. Il Corpo di Ballo scaligero porta di nuovo in scena l’indimenticabile coreografia di Coralli-Perrot nella ripresa di Yvette Chauviré, che proprio con la cura e la raffinatezza di ruoli come Giselle ha esaltato la tradizione classica in tutta la sua purezza e consegnato la sua fama al mondo. La sua versione, per la prima volta alla Scala nel 1950, la vide proprio nel ruolo della sfortunata giovane di campagna che sognava l’amore e amava danzare.

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La Scala UNDER30

gli incontri Prima delle Prime

Il Teatro alla Scala si rivolge ai giovani appassionati con il progetto La Scala UNDER30, che offre al pubblico di meno di trent’anni speciali occasioni di avvicinamento al Teatro, formule di abbonamento, ingressi alle prove e alle anteprime dedicate e incontri con gli artisti. L’ormai tradizionale Anteprima del 4 dicembre, per partecipare alla quale i ragazzi sono spesso disposti a passare lunghe ore in coda in via Filodrammatici, è solo uno dei momenti più emozionanti in cui gli Under30 partecipano alla vita del Teatro.

E a partire dalla Stagione 2015~2016 le iniziative dedicate ai giovani si arricchiscono di nuove possibilità e formule di abbonamento.

Al tradizionale Abbonamento UNDER30 che comprende 3 spettacoli d’opera o 3 spettacoli di balletto a un prezzo che per la platea si avvicina molto al costo di un singolo biglietto intero, si aggiungono da quest’anno le formule a data libera LiberoUNDER30, acquistabili online e declinate nelle tre offerte Libero Opera, Libero Balletto e Libero Concerti.

La nuova iniziativa nasce dalla convinzione che il pubblico di domani cerchi non solo prezzi più accessibili ma anche la possibilità di scegliere titoli e date: i giovani spettatori sono liberi di comporre il loro abbonamento scegliendo tre dei cinque appuntamenti proposti e anche di scegliere le date in cui venire a teatro. Le scelte possono avvenire in un momento successivo a quello dell’acquisto, anche se chi prenota con anticipo le sue date non si espone al rischio che alcune serate risultino esaurite.

I titoli della Stagione compresi nell’Abbonamento a data fissa Opera UNDER30 2015~2016 sono I due Foscari, Der Rosenkavalier e Die Zauberflöte.

L’Abbonamento a data fissa Balletto UNDER30 prevede invece Lo schiaccianoci, Il giardino degli amanti e Il lago dei cigni.

Chi aderisce alla formula LiberoUNDER30 hainvece la possibilità di scegliere tre titoli sui cinque proposti.

Libero Opera permette di scegliere tra: Rigoletto, I due Foscari, Der Rosenkavalier, Die Zauberflöte e The Turn of the Screw.

Libero Balletto permette di scegliere tra: Lo schiaccianoci, Don Chisciotte, Il giardino degli amanti, Il lago dei cigni e Giselle.

Libero Concerti permette di scegliere tra i concerti diretti in Stagione da Alan Gilbert, Daniele Gatti, Herbert Blomstedt, Riccardo Chailly e Zubin Mehta.

Tutti gli Abbonati UNDER30 hanno diritto inoltre alla prelazione sulle anteprime delle inaugurazioni di stagione, a ingressi alle prove, agli happy hour e agli incontri con gli artisti oltre a una serie di vantaggi estesi a tutti i membri della community UNDER30 in possesso del PassUNDER30.

Le modalità complete per usufruire delle diverse formule di abbonamento sono disponibili sul sito

www.lascalaunder30.org

LaScalaUnder30 è un progetto realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo e FondazioneBanca del Monte di Lombardia

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Grandi Spettacoli per Piccoli

Il successo della rossiniana Cenerentola per i bambini, primo spettacolo del progetto Grandi Opere per Piccoli, è stato uno degli eventi salienti della Stagione 2014~2015: l’enorme richiesta ha costretto a raddoppiare le date inizialmente previste, giungendo ad accogliere nella sala del Piermarini decine di migliaia di genitori e bambini in 17 recite tutte esaurite.

Il Teatro alla Scala affianca così all’attività del Servizio Promozione Culturale, che porta a teatro i bambini e ragazzi delle Scuole e Università milanesi, un progetto organico di apertura del Teatro ai giovani, già avviato per la fascia d’età più alta con La Scala Under30, e completato ora da un programma di grandi titoli operistici per bambini destinato alle famiglie, con l’obiettivo di avvicinare alla musica i più piccoli e di rendere la Scala sempre più aperta e accogliente per tutti i cittadini di qualsiasi età e provenienza allargando il target di pubblico.

A partire dalla Stagione 2015~2016 il progetto Grandi Opere per Piccoli si sviluppa e si amplia nel Progetto Grandi Spettacoli per Piccoli presentando un programma che si arricchisce di un secondo titolo d’opera, un balletto e cinque concerti.

Grandi Opere per Piccoli propone quest’anno due titoli: la ripresa della Cenerentola per i bambini diretta da Pietro Mianiti per 6 recite dal 29 settembre 2015 al 16 aprile 2016 e Il flauto magico per i bambini per 14 recitedal 17ottobre 2015 al 12 aprile 2016. Il Flauto, che fa parte delle iniziative della Scala per il 225° anniversario della morte di Mozart, è una produzione del Festival di Salisburgo ed è firmato dalla stessa squadra della Cenerentola: la regia è di Ulrich Peter, le scene di Luigi Perego. In scena e in buca i Solisti e l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala.

Il progetto Grandi Opere per Piccoli è sostenuto da BMW e Fondazione Banca del Monte di Lombardia.

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Grandi Balletti per Piccoli regala ai bambini le atmosfere fiabesche del primo atto de Lo schiaccianoci, diretto da Vladimir Fedoseyev con la coreografia di Nacho Duato per quattro date dal 13 febbraio al 12 marzo 2016. In questo caso Corpo di Ballo e Orchestra sono quelli della Scala, con la partecipazione del Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala.

I Concerti per i bambini prevedono cinque appuntamenti la domenica pomeriggio, da gennaio a maggio 2016, tutti preceduti dall’introduzione di un attore che aiuterà il pubblico a entrare nel mondo dei compositori le cui musiche sta per ascoltare. Sul palco si succederanno gli Ottoni della Scala il 24 gennaio, l’Ensemble strumentale scaligero il 21 febbraio, i Virtuosi del Teatro alla Scala il 20 marzo, i Cameristi del Teatro alla Scala l’8 maggio e il Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala il 15 maggio.

I Concerti per i bambini sono sostenuti da Intesa Sanpaolo e Fondazione Banca del Monte di Lombardia.

Media Partner del progetto è Corriere della Sera - ViviMilano.

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INTESA SANPAOLO PARTNER DEL TEATRO ALLA SCALA

PER LA STAGIONE 2015/2016

Anche per la stagione 2015/2016 Intesa Sanpaolo si conferma partner privilegiato del Teatro alla Scala, assicurando ancora una volta il proprio sostegno alla Stagione di Lirica, Balletto e Sinfonica.

La collaborazione, più che decennale, tra Intesa Sanpaolo e il Teatro alla Scala rappresenta un riuscito connubio tra due grandi istituzioni capaci di esprimere, nei rispettivi ambiti, una vocazione nazionale e internazionale. Si tratta di una partnership che trova la sua caratterizzazione nel rispetto dei reciproci ruoli, ma anche nella costante ricerca di modalità di interazione e confronto finalizzate a rendere la musica un patrimonio universale e condiviso.

Questa collaborazione rientra nel vasto impegno del Gruppo Intesa Sanpaolo nel settore culturale e artistico, un modo concreto per testimoniare la propria attenzione alla responsabilità sociale e la costante fiducia nei confronti delle nuove generazioni. Infatti, con l’obiettivo di avvicinare un pubblico giovane e più vasto alla cultura musicale, prosegue per il decimo anno consecutivo anche il sostegno a La Scala UNDER30, progetto che prevede un’articolata proposta di spettacoli e agevolazioni per ragazzi tra i 6 e i 30 anni, fra cui due

Anteprime dedicate per l’opera inaugurale e la Stagione di balletto.

La partnership tra le due istituzioni si consolida anche in occasione di EXPO Milano 2015: Intesa Sanpaolo ospiterà all’interno del proprio Spazio Espositivo tre recital lirici, con arie del repertorio classico e romantico (Mozart, Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini) interpretate dai solisti dell'Accademia di Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla Scala.

Intesa Sanpaolo interpreta da sempre il proprio impegno in campo culturale e artistico quale vera e propria assunzione di “responsabilità sociale”, ritenendo che una  impresa bancaria di rilevanza nazionale  debba concorrere alla crescita del proprio Paese sia da un punto di vista economico che culturale e civile.

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RAI E SCALA ANCORA INSIEME

Grandi spettacoli e il 7 dicembre Giovanna d’Arco di Verdi

in diretta su Rai5

Dopo i successi di titoli come Fidelio, La traviata, Lohengrin, Don Giovanni e La Valchiria, la Rai torna a riprendere e trasmettere in diretta l’inaugurazione della Stagione del Teatro alla Scala di Milano. Sarà la Giovanna d’Arco di Verdi, diretta da Riccardo Chailly con la regia di Moshe Leiser e Patrice Caurier, a entrare nelle case degli italiani lunedì 7 dicembre 2015 su Rai5, il canale del digitale terrestre Rai dedicato alle performing arts, su Radio3 e sul portale www.classica.rai.it.

Grande cura sarà riservata alla ripresa audio e video dello spettacolo, con telecamere in alta definizione, microcamere posizionate sulla scena e microfoni che serviranno per la trasmissione stereofonica in radio e con audio HD 5.1 in TV.Come di consueto, poi, altre telecamere saranno posizionate nel foyer della Scala per raccontare ciò che accade attorno all’evento culturale più atteso della Stagione.

Le riprese Rai della Giovanna d’Arco saranno anche trasmesse in diretta su canali televisivi internazionali, e in molte sale cinematografiche sparse su tutto il territorio nazionale e internazionale. Sarà anche prodotto un DVD dello spettacolo, distribuito in tutto il mondo.

E il grande teatro musicale prodotto dalla Scala continuerà a essere ripreso e trasmesso dalle telecamere Rai anche nel corso del 2016, in continuità con quanto realizzato in passato. Rai5 poi programmerà ancora, nel suo tradizionale spazio dedicato all’opera, spettacoli recenti o storici allestiti dal Teatro milanese.

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Sintesi dei protagonisti della Stagione 2015~2016

(in ordine cronologico di apparizione)

Direttori d’Opera

Riccardo Chailly, Mikko Franck, Diego Fasolis, Michele Mariotti, Carlo Rizzi, Marc Minkowski,

Zubin Mehta, Myung-Whun Chung, Adam Fischer, Christoph Eschenbach, Rinaldo Alessandrini,

Franz Welser-Möst, Ingo Metzmacher, Nikolaus Harnoncourt

Direttori di Concerti

Alan Gilbert, Daniele Gatti, Herbert Blomstedt, Franz Welser-Möst,

Bernard Haitink, Riccardo Chailly, Zubin Mehta

Direttori di Balletti

Michail Jurowski, Vladimir Fedoseyev, David Coleman, Patrick Fournillier

Registi (*nuove produzioni)

Moshe Leiser e Patrice Caurier*, Gilbert Deflo, Jürgen Flimm, Alvis Hermanis*, Mario Martone*,

Graham Vick*, Laurent Pelly, Harry Kupfer, Federico Tiezzi, Peter Stein*, Kasper Holten*,

Robert Wilson, Frederic Wake-Walker*, Luc Bondy*, Philipp Harnoncourt

Cantanti principali della Stagione d’Opera

Anna Netrebko, Francesco Meli, Carlos Álvarez, Nadine Sierra, Vittorio Grigolo, Leo Nucci,

Martina Jankova, Sara Mingardo, Anna Pirozzi, Plácido Domingo, Luca Salsi, Kristin Lewis,

Marco Berti, Eva-Maria Westbroek, Marcelo Álvarez, Marianne Crebassa, Stéphanie d’Oustrac,

Sophie Koch, Günther Groissböck, Carmen Giannattasio, Krassimira Stoyanova, Giorgio Berrugi,

Miah Persson, Jennifer Johnston, Ian Bostridge, Carmela Remigio, Monica Bacelli, Diana Damrau,

Golda Schultz, Simon Keenlyside, Markus Werba, Pumeza Matshikiza

Cantanti solisti nei concerti

Dorothea Röschmann, Waltraud Meier, Luciana Serra, Ildar Abdrazakov, Piotr Beczala, Christian Gerhaher, Matthias Goerne, Ildikó Komlósi, John Relyea, Luba Orgonášová, Gerhild Romberger, Christian Elsner, Christian Schwinghammer, Camilla Tilling, Hanno Müller-Brachmann

Strumentisti solisti nei concerti

Maurizio Pollini, Radu Lupu, Andrea Lucchesini, Anne-Sophie Mutter, Lynn Harrell, Yefim Bronfman

Coreografi

Mauro Bigonzetti, Nacho Duato, Rudolf Nureyev, Massimiliano Volpini,

Marius Petipa /Lev Ivanov /Alexei Ratmansky, Jean Coralli/Jules Perrot/Yvette Chauviré

Ballerini principali

Roberto Bolle, Polina Semionova, Maria Eichwald, Svetlana Zakharova, Leonid Sarafanov

Compositori della Stagione d’Opera

Giuseppe Verdi (4), Georg Friederich Händel, Umberto Giordano, Giacomo Puccini, Maurice Ravel,

Richard Strauss, Wolfgang Amadeus Mozart (2), Benjamin Britten, Claudio Monteverdi, György Kurtág

Compositori della Stagione di Concerti

Ludwig van Beethoven, Béla Bartók, Wolfgang Amadeus Mozart, Dmitrij Šostakovič,

Franz Schubert, Anton Bruckner, Johannes Brahms, Giuseppe Verdi,

Luigi Cherubini, Gioachino Rossini, Richard Strauss, Robert Schumann

 

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