Le opere
gli incontri Prima delle Prime
4 dicembre: Anteprima dedicata ai Giovani
7, 10, 13, 15, 18, 21, 23 dicembre 2015, 2 gennaio 2016
Giuseppe Verdi
Giovanna d’Arco
Direttore
Riccardo Chailly
Regia
Moshe Leiser
Patrice Caurier
Scene
Christian Fenouillat
Costumi
Agostino Cavalca
Interpreti principali
Carlo VII Francesco Meli
Giovanna Anna Netrebko
Giacomo Carlos Alvarez
Talbot Dmitry Beloselskiy
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala
Il meno eseguito dei capolavori giovanili di Verdi vide la luce alla Scala il 15 febbraio 1845 e vi tornò per l’ultima volta il 23 settembre 1865, 150 anni fa. A dispetto della sua relativa rarità, è un lavoro di altissima qualità musicale come ha dimostrato il successo della ripresa in forma di concerto a Salisburgo nel 2013.
Tra i sostenitori di questa partitura per nulla minore, in cui Verdi aveva già anticipato musica di altri grandi titoli come Simon Boccanegra o Don Carlo, spicca da sempre Riccardo Chailly che già nel 1989 ne aveva presentato a Bologna un’edizione con la regia di Werner Herzog.
L’edizione scaligera presenta l’opera in edizione critica avvalendosi di grandi protagonisti come Anna Netrebko e Francesco Meli, già presenti nell’edizione salisburghese e qui affiancati da Carlos Álvarez, in una produzione firmata da Moshe Leiser e Patrice Caurier
L’inaugurazione della stagione torna a essere per il Teatro un momento di forte identità e nello stesso tempo un’operazione culturale di riscoperta della vastità del repertorio italiano.
{gallery}galleriearticoli/2015/NEWS/Scala2015-16/Opere/1.GiovannadArco{/gallery}
13, 17, 20, 22, 24, 29 gennaio;
6 febbraio 2016
Giuseppe Verdi
Rigoletto
Direttore
Mikko Franck
Regia
Gilbert Deflo
Scene
Ezio Frigerio
Costumi
Franca Squarciapino
Interpreti principali
Il Duca Vittorio Grigolo
Rigoletto Leo Nucci
Gilda Nadine Sierra
Sparafucile Carlo Colombara
Maddalena Annalisa Stroppa
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Produzione Teatro alla Scala
Anche il secondo titolo della stagione è verdiano: torna la storica messa in scena di Rigoletto firmata da Gilbert Deflo con le folgoranti scenografie di Ezio Frigerio. Alla grande interpretazione di Leo Nucci nel ruolo del titolo e alla spavalda giovinezza di Vittorio Grigolo come Duca, entrambi già applauditi alla Scala, si affianca un giovane soprano americano al debutto al Piermarini nella parte di Gilda, che canterà il prossimo dicembre al Metropolitan di New York.
Sul podio Mikko Franck, direttore e violinista finlandese allievo di Jorma Panula, che dopo una precoce carriera sul podio delle maggiori orchestre europee e americane occupa la posizione di Direttore Musicale dell’Opera Nazionale Finlandese.
{gallery}galleriearticoli/2015/NEWS/Scala2015-16/Opere/2.Rigoletto{/gallery}
28, 30 gennaio;
3, 5, 7, 10, 12, 14 febbraio 2016
Georg Friedrich Händel
Il trionfo del Tempo e del Disinganno
Direttore
Diego Fasolis
Regia
Jürgen Flimm
Scene
Erich Wonder
Costumi
Florence von Gerkan
Coreografia
Catharina Luhr
Interpreti principali
Piacere Lucia Cirillo
Bellezza Martina Janková
Disinganno Sara Mingardo
Tempo Leonardo Cortellazzi
Orchestra del Teatro alla Scala
Produzione Opernhaus di Zurigo e Staatsoper di Berlino
L’oratorio di Georg Friedrich Händel ha trovato veste scenica in questo già celebre spettacolo creato da Jürgen Flimm ed Erich Wonder per l’Opera di Zurigo, portato poi con grande successo anche all’Opera di Berlino. Il testo religioso è di grande valore poetico anche per un pubblico contemporaneo e la musica tocca vertici assoluti. Dirige il M° Diego Fasolis, musicista tra i più esperti in questo repertorio, e tra le voci principali spiccano Martina Janková e Sara Mingardo.
Con questo titolo si fa concreto il progetto di creare un ensemble orchestrale scaligero dedito al repertorio barocco con strumenti antichi. Alla nuova compagine sarà affidato un titolo all’anno sotto la bacchetta di uno specialista nella prospettiva di creare anche al Piermarini una nuova tradizione esecutiva barocca.
Il progetto è cresciuto anche grazie all’adesione e all’entusiasmo di numerosi Professori dell’Orchestra del Teatro alla Scala.
{gallery}galleriearticoli/2015/NEWS/Scala2015-16/Opere/3.TrionfodelTempoedelDisinganno{/gallery}
25 febbraio;
1, 4, 9, 12, 15, 18, 22, 25 marzo 2016
Giuseppe Verdi
I due Foscari
Direttore
Michele Mariotti
Regia e scene
Alvis Hermanis
Costumi
Kristīne Jurjāne
Coreografo
Alla Sigalova
Interpreti principali
Francesco Foscari Plácido Domingo / Luca Salsi
Jacopo Foscari Francesco Meli
Lucrezia Contarini Anna Pirozzi
Loredano Andrea Concetti
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala
Dopo Simon Boccanegra Plácido Domingo affronta un altro grande ruolo paterno, con cui ha già avuto un grande successo a Londra. Con lui si alterna Luca Salsi, baritono ormai accreditato tra le e più importanti voci verdiane di oggi, ma nel cast spiccano anche Francesco Meli, uno dei più acclamati tenori del nostro tempo al secondo titolo in stagione, e il giovane soprano Anna Pirozzi, che si è imposta all’attenzione internazionale con una sostituzione nel Nabucco diretto da Riccardo Muti a Salisburgo. Con il debutto alla Scala di questa giovane cantante e la presenza di Luca Salsi si conferma la volontà del Teatro alla Scala di intraprendere un percorso di promozione delle nuove voci italiane.
Questa nuova produzione vede il ritorno alla Scala del regista Alvis Hermanis che il pubblico milanese ha già apprezzato per la sua messa in scena de Die Soldaten e che a Salisburgo ha realizzato anche Il trovatore. Hermanis si è recato a Venezia per approfondire la storia della famiglia Foscari.
La guida musicale è affidata a uno dei più validi giovani direttori italiani, il M° Michele Mariotti, Direttore Musicale del Teatro Comunale di Bologna, impegnato in questi mesi anche al Metropolitan e all’Opéra di Parigi.
{gallery}galleriearticoli/2015/NEWS/Scala2015-16/Opere/4.IdueFoscari{/gallery}
3, 6, 10, 20, 23, 28 aprile;
4, 7 maggio 2016
Umberto Giordano
La cena delle beffe
Direttore
Carlo Rizzi
Regia
Mario Martone
Scene
Margherita Palli
Costumi
Ursula Patzak
Interpreti principali
Ginevra Kristin Lewis
Giannetto Marco Berti
Neri Nicola Alaimo
Il dottore Bruno De Simone
Fiammetta Federica Lombardi
Laldomine Chiara Tirotta
Un cantore Edoardo Milletti
Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala
Con il ritorno al Piemarini de La cena delle beffe di Umberto Giordano, che qui fu battezzata da Toscanini nel 1924, parte il progetto che si propone di riportare alla Scala con regolarità le opere del Novecento italiano accomunate in modo a volte frettoloso sotto l’etichetta del Verismo, in una prospettiva di riscoperta della vastità e ricchezza del patrimonio musicale italiano e scaligero in particolare, che si estenderà anche al repertorio belcantistico del primo Ottocento.
La cena della beffe, versione musicale di una fortunata pièce di Sem Benelli (autore anche dell’adattamento del libretto) che ebbe nei primi anni del ‘900 numerosissime riprese in tutto il mondo con protagoniste come Sarah Bernhardt e approdò al cinema nel 1941 per la regia di Alessandro Blasetti con Amedeo Nazzari, è un’opera di robusta tempra drammatica che mantiene attualità ed efficacia anche per il pubblico contemporaneo.
Un titolo ideale per un regista d’esperienza teatrale, operistica e cinematografica come Mario Martone, già assai apprezzato alla Scala per la sua messa in scena del dittico verista per antonomasia, Pagliacci e Cavalleria rusticana. La cura musicale della produzione è affidata a Carlo Rizzi, profondo conoscitore del repertorio italiano. Nel cast Kristin Lewis, già ascoltata coma Aida alla Scala nel 2015, Marco Berti in una parte che è stata dei maggiori tenori del primo novecento, e il baritono George Gagnidze.
{gallery}galleriearticoli/2015/NEWS/Scala2015-16/Opere/5.Lacenadellebeffe{/gallery}
3, 6, 10, 13, 18, 21, 25, 28 maggio 2016
Giacomo Puccini
La fanciulla del West
Direttore
Riccardo Chailly
Regista
Graham Vick
Scene e costumi
Paul Brown
Interpreti principali
Minnie Eva-Maria Westbroeck
Dick Johnson Marcelo Álvarez
Jack Rance Claudio Sgura
Nick Carlo Bosi
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala
Riccardo Chailly prosegue il percorso dedicato a Puccini inaugurato nel 2015 da Turandot e destinato a presentare alla Scala nuove produzioni di tutte le opere del compositore entro il 2022. L’intero progetto sarà registrato in audio e video proponendosi come punto di riferimento per l’interpretazione pucciniana nel nuovo secolo.
Fondamentale da questo punto di vista sarà il lavoro del M° Chailly sulle partiture originali alla luce degli studi più recenti, anche nell’intento di sottrarre la modernità della scrittura pucciniana agli automatismi di una tradizione che non sempre ha saputo collocare correttamente il compositore nel contesto della musica europea della prima metà del Novecento. Nel caso della Fanciulla, che manca dalla Scala dal 1995, l’esito di questo lavoro di ripensamento e di studio sarà una completa fedeltà al manoscritto originale di Puccini, eliminando le numerose modifiche apportate da Toscanini in occasione della prima al Metropolitan nel 1910.
Per questa produzione torna alla Scala il regista Graham Vick, autore di memorabili spettacoli tra i quali i verdiani Macbeth e Otello in apertura di Stagione. Il cast vede giungere alla Scala in un ruolo da protagonista una delle più apprezzate cantanti pucciniane degli ultimi anni, Eva-Maria Westbroeck, affiancata da un tenore amato dal pubblico scaligero come Marcelo Álvarez e da Claudio Sgura e Carlo Bosi.
{gallery}galleriearticoli/2015/NEWS/Scala2015-16/Opere/6.LafanciulladelWest{/gallery}
17, 20, 22, 24, 26, 31 maggio;
3, 6 giugno 2016
Maurice Ravel
L’enfant et les sortilèges
L’heure espagnole
Direttore
Marc Minkowski
Regia, costumi
Laurent Pelly
Scene
Caroline Ginet, Florence Evrard,
Barbara de Limburg
Interpreti principali
L’enfant et les sortilèges
L’enfant Marianne Crebassa
Maman, La tasse chinoise, La libellule Elodie Mechain
La bergère, La chauve-souris Anna Devin
Horloge Comptoise/Le Chat Jean Luc Ballestra
La chatte, L’écureuil Stéphanie D’Oustrac
Le feu, La princesse, Le rossignol Armelle Khourdoian
Le fauteuil, L’arbre Jerôme Varnier
La théière, L’arithmétique, La rainette Jean Paul Fouchécourt
L’heure espagnole
Conception Stéphanie D’Oustrac
Torquemada Jean Paul Fouchécourt
Gonzalve Yann Beuron
Ramiro Jean Luc Ballestra
Don Inigo Vincent Le Texier
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Produzione Glyndebourne Festival
Arriva alla Scala dal Festival di Glyndebourne l’allestimento fatato e ironico delle due opere di Ravel concepito dal regista Laurent Pelly nel 2012. L’estrema, pensosa raffinatezza dell’Enfant et les sortilèges, il cui libretto si deve a Colette, e l’arguzia sensuale de L’heure trovano un interprete di naturale affinità in Marc Minkowski, direttore dai vasti e multiformi interessi musicali già apprezzato alla Scala sul podio del mozartiano Lucio Silla nel 2015. E dal cast di Lucio Silla ritorna anche il mezzosoprano Marianne Crebassa, che si spartirà la scena con la personalità vocale e scenica di Stéphanie d’Oustrac (per inciso, pronipote di Poulenc) e allo stile di Jean Paul Fouchecourt.
{gallery}galleriearticoli/2015/NEWS/Scala2015-16/Opere/7.EnfantetsortilegesLheureespagnole{/gallery}
4, 7, 10, 14, 17, 21, 24, 29 giugno; 2 luglio 2016
Richard Strauss
Der Rosenkavalier
Direttore
Zubin Mehta
Regia
Harry Kupfer
Scene
Hans Schavernoch
Costumi
Yan Tax
Interpreti principali
Die Feldmarschallin N.N.
Der Baron Ochs auf Lerchenau Günther Groissböck
Octavian Sophie Koch
Sophie Christiane Karg
Faninal Adrian Eroed
Jungfer Marianne Leitmetzerin Silvana Dussmann
Valzacchi Kresimir Spicer
Ein italienischer Sänger Benjamin Bernheim
Ein Notar Dennis Wilgenhof
Ein Wirt Roman Sadnik
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Produzione Festival di Salisburgo
Da Salisburgo giunge alla Scala quella che la stampa internazionale ha salutato come una delle migliori produzioni del Festival negli ultimi 10 anni. La firma per la regia, che riporta l’azione nella Vienna del primo Novecento, un mostro sacro del teatro tedesco come Harry Kupfer mentre l’autorevolezza musicale è garantita alla Scala dalla presenza sul podio di Zubin Mehta.
Nel cast Sophie Koch come Octavian, Christiane Karg come Sophie e, nella parte del barone Ochs, GüntherGroissböck, un eccellente cantante capace di esprimersi in dialetto viennese come da tradizione e che in più ha l’età giusta: dal libretto di Hofmannstahl emerge infatti un Ochs solo poco più maturo della Marschallin, non l’anziano signore che abbiamo spesso visto in scena. Il nome dell’interprete della Marschallin sarà comunicato successivamente.
{gallery}galleriearticoli/2015/NEWS/Scala2015-16/Opere/8.DerRosenkavalier{/gallery}
18, 22, 25, 28 giugno;
1, 5, 8 luglio 2016
Giuseppe Verdi
Simon Boccanegra
Direttore
Myung-Whun Chung
Regia
Federico Tiezzi
Scene
Pier Paolo Bisleri
Costumi
Giovanna Buzzi
Interpreti principali
Simone Leo Nucci / Plácido Domingo
Jacopo Fiesco Dmitry Beloselskiy
Amelia Carmen Giannattasio / Krassimira Stoyanova
Gabriele Adorno Giorgio Berrugi
Paolo Albiani Massimo Cavalletti
Coro e Orchestra
del Teatro alla Scala
Produzione Teatro alla Scala
e Staatsoper Unter den Linden, Berlino
Il quarto titolo verdiano della stagione è una ripresa dell’allestimento di Simon Boccanegra di Federico Tiezzi in cui Plácido Domingo e Leo Nucci tornano ad alternarsi nel ruolo del titolo in un cast che schiera importanti debutti: Krassimira Stoyanova, presente alla Scala solo in concerto, si alternerà con Carmen Giannattasio già applaudita l’anno scorso nella parte di Maria, e il tenore emergente Giorgio Berrugi canterà la parte di Gabriele Adorno, accanto a DmitryBeloselskiy come Fiesco e Massimo Cavalletti come Paolo.
Ma questo Simone segna anche l’attesissimo ritorno alla Scala di Myung-Whun Chung, uno dei maggiori direttori verdiani in attività, che ha recentemente diretto questo titolo al Teatro La Fenice con straordinaria nobiltà e una profondità memore di una tradizione italiana filtrata dalla sensibilità del suo maestro, Carlo Maria Giulini.
{gallery}galleriearticoli/2015/NEWS/Scala2015-16/Opere/9.SimonBoccanegra{/gallery}
2, 4, 6, 8, 10, 13, 19, 21, 23, 26 settembre 2016
Progetto Accademia
Wolfgang Amadeus Mozart
Die Zauberflöte
Direttore
Ádám Fischer
Regia
Peter Stein
Scene
Ferdinand Wögerbauer
Costumi
Anna Maria Heinreich
Solisti, Coro e Orchestra
dell’Accademia del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala
Con i suoi 1.250 studenti, l’Accademia Teatro alla Scala è un’istituzione con pochi eguali a livello internazionale che il Teatro alla Scala si propone di valorizzare ulteriormente: in questo senso si muove il progetto di realizzare ogni anno una produzione con gli artisti dell’Accademia insieme a un grande direttore e a un grande regista per dare una possibilità a questi giovani di presentarsi al pubblico in un contesto di alto livello artistico.
Nel caso de DieZauberflöte, che cade nel 225° anniversario della scomparsa di Mozart, Peter Stein ha accettato non solo di curare la regia ma anche di insegnare all’Accademia lavorando con i giovani allievi a partire da un anno prima del debutto. Sul podio torna uno dei più autorevoli interpreti di Mozart oggi, Ádám Fischer, che manca dalla Scala dal 1998. Il nome di Fischer, allievo di Swarowsky e già Direttore Musicale dell’Opera di Stato Ungherese, è legato a importanti produzioni alla Wiener Staatsoper, al Festival di Salisburgo, al Covent Garden e al Metropolitan.
Con questa produzione inoltre si crea per la prima volta una corrispondenza tra la Stagione d’Opera e il progetto “Grandi Opere per Piccoli”, nel cui ambito nel 2016 viene presentato Il flauto magico per i bambini, riduzione dell’opera alla durata di circa un’ora in lingua italiana. Bambini e genitori che avessero apprezzato la versione ridotta avranno la possibilità immediata di assistere anche all’originale.
{gallery}galleriearticoli/2015/NEWS/Scala2015-16/Opere/10.DieZauberfloete{/gallery}
14, 16, 20, 28, 30 settembre;
13, 17 ottobre 2016
Benjamin Britten
The Turn of the Screw
Direttore
Christoph Eschenbach
Regia
Kasper Holten
Scene
Steffen Aarfing
Interpreti principali
Prologue/Peter Quint Ian Bostridge
Governess Miah Persson
Mrs Grose Jennifer Johnston
Miss Jessel Allison Cook
Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala
Con Giro di vite (TheTurn of the Screw), l’opera tratta da Benjamin Britten nel 1954 dall’omonimo racconto di Henry James, debutta alla Scala Kasper Holten, giunto ventisettenne alla direzione dell’Opera Nazionale Danese e subito impostosi all’attenzione internazionale con una folgorante messa in scena del Ring des Nibelungen wagneriano (il cosiddetto “Copenhagen Ring”) e Juan, un film tratto dal Don Giovanni mozartiano e interpretato da Christopher Maltman. Dal 2011 Kasper Holten è direttore artistico del Royal Opera House Covent Garden.
Prestigiosa la parte musicale, con un maestro di immensa sensibilità e cultura come Christoph Eschenbach sul podio e due cantanti di straordinaria eleganza come Ian Bostridge e Miah Persson come protagonisti. Bostridge approda così a un ruolo scenico alla Scala dopo il grande successo dei suoi concerti di canto.
La produzione di The Turn of the Screw andrà in scena mentre i complessi scaligeri saranno in tournée, a testimonianza di un livello consolidato di efficienza e produttività.
{gallery}galleriearticoli/2015/NEWS/Scala2015-16/Opere/11.TheTurnoftheScrew{/gallery}
22, 24, 27, 29 settembre;
1 ottobre 2016
Claudio Monteverdi
L’incoronazione di Poppea
Direttore
Rinaldo Alessandrini
Regia, scene, luci
Robert Wilson
Costumi
Jacques Reynaud
Interpreti principali
Carmela Remigio, Monica Bacelli, Silvia Frigato, Sara Mingardo,
Adriana Di Paola, Maria Celeng, Monica Piccinini,
Leonardo Cortellazzi, Luca Dordolo, Furio Zanasi, Giuseppe De Vittorio,
Andrea Concetti, Mirko Guadagnini, Luigi De Donato, Andrea Arrivabene
Orchestra del Teatro alla Scala
Produzione Teatro alla Scala e Opéra National de Paris
Torna la produzione de L’incoronazione di Poppea che nel 2015 ha concluso il trittico dedicato a Claudio Monteverdi realizzato dal Teatro alla Scala in coproduzione con l’Opéra National de Paris e affidato a Rinaldo Alessandrini per la direzione d’orchestra e a Robert Wilson per la regia. Il progetto è stato inaugurato da L’Orfeo nel 2009 ed è proseguito con Il ritorno di Ulisse in patria nel 2011. Per la Scala si tratta di un viaggio alle radici del melodramma e alla riscoperta di un musicista immenso il cui teatro conserva un’efficacia che incanta e seduce anche gli ascoltatori di oggi: il successo della produzione, cresciuto nel corso delle recite, è stato la migliore testimonianza di quanto è possibile fare in futuro alla Scala nel campo della musica barocca.
{gallery}galleriearticoli/2015/NEWS/Scala2015-16/Opere/12.LincoronazionediPoppea{/gallery}
26, 29 ottobre;
2, 5, 8, 10, 16, 24, 27 novembre 2016
Wolfgang Amadeus Mozart
Le nozze di Figaro
Direttore
Franz Welser-Möst
Regia
Frederic Wake-Walker
Scene e costumi
Antony McDonald
Interpreti principali
Il Conte Carlos Álvarez / Simon Keenlyside
La Contessa Diana Damrau
Figaro Markus Werba
Susanna Golda Schultz
Cherubino Marianne Crebassa
Don Basilio / Don Curzio Kresimir Spicer
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala
Nel 225° anniversario della morte di Mozart il Teatro alla Scala presenta una nuova produzione de Le nozze di Figaro affidandosi a uno straordinario regista neppure trentenne: Frederic Wake-Walker, autore di una produzione de La finta giardiniera che è stata la rivelazione del Festival di Glyndebourne nel 2014. Le scene sono firmate da Antony McDonald.
La parte musicale è affidata a uno dei grandi direttori mozartiani del nostro tempo, Franz Welser-Möst, che è per la prima volta ospite di una importante nuova produzione alla Scala, mentre il cast schiera nelle parti principali voci di assoluto prestigio quali Diana Damrau (Contessa), Marianne Crebassa (Cherubino), Golda Schultz (Susanna) e Markus Werba (Figaro), mentre Carlos Álvarez e Simon Keenlyside si alternano nella parte del Conte.
{gallery}galleriearticoli/2015/NEWS/Scala2015-16/Opere/13.LenozzediFigaro{/gallery}
6, 11, 18, 23, 25, 30 novembre 2016
György Kurtág
Fin de partie
Direttore
Ingo Metzmacher
Regia
Luc Bondy
Scene
Johannes Schütz
Costumi
Moidele Bickel
Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala
Con questo lavoro tratto dalla pièce di Beckett, György Kurtág, forse il maggior compositore vivente, affronta per la prima volta il linguaggio dell’opera. Si tratta di un evento di eccezionale rilievo nel panorama della musica contemporanea, affidato alla cura musicale di Ingo Metzmacher, che il pubblico scaligero ha recentemente applaudito per la direzione de Die Soldaten, e alla regia di un grande regista beckettiano come Luc Bondy.
Il Teatro alla Scala, insieme al Festival di Salisburgo, riafferma così nel modo più autorevole il suo ruolo nel campo della musica contemporanea e rinnova il progetto di includere ogni anno una nuova opera nella sua Stagione.
{gallery}galleriearticoli/2015/NEWS/Scala2015-16/Opere/14.Findepartie{/gallery}
15, 17, 19, 20, 22 novembre 2016
George Gershwin
Porgy and Bess
Direttore
Nikolaus Harnoncourt
Regia
Philipp Harnoncourt
Interpreti principali
Porgy N.N.
Bess Kristin Lewis
Sportin’ life Chauncey Packer
Crown Lester Lynch
Serena Pumeza Matshikiza
Clara Angel Blue
Jake, Frazie, Undertaker, Coroner Eric Greene
Detective, Archdale, Policeman Stefano Guizzi
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala (esecuzione in forma semiscenica)
L’opera di Gershwin torna alla Scala in versione semiscenica con un direttore che probabilmente sorprenderà molti: Nikolaus Harnoncourt. L’interesse del maestro austriaco per questo titolo va fatto risalire a un incontro che un suo zio, membro del Board of Directors del Metropolitan Museum, ebbe con Gershwin, il quale era stato profondamente colpito da un incontro con Alban Berg a Vienna alla fine degli anni ‘20 e riteneva che Porgy fosse “il suo Wozzeck”. Ispirato da questo racconto, Harnoncourt ha ripristinato, grazie alla collaborazione della Fondazione Gershwin, tutto il materiale originale della prima assoluta. Ascolteremo quindi la versione più autentica di Porgy and Bess, inclusa molta musica influenzata dalle esperienze dell’avanguardia europea che è usualmente espunta ma contribuisce all’effetto drammatico dell’opera e alla comprensione dei legami di Gershwin con l’universo musicale del suo tempo.
La regia è firmata da Philipp Harnoncourt; il cast comprende Kristin Lewis, già ascoltata alla Scala come Aida nel 2015, Pumeza Matshikiza, che al Piermarini ha sostenuto la parte di Eva nella prima assoluta dell’opera CO2 di Giorgio Battistelli, e Angel Blue.
{gallery}galleriearticoli/2015/NEWS/Scala2015-16/Opere/15.PorgyandBess{/gallery}