L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Dal classico al Contemporano

di Stefano Ceccarelli

In una interessante conferenza stampa, le autorità del maggior teatro romano hanno presentato la nuova stagione 2015-2016, assai ricca e non scevra di sorprese, soprattutto per la compresenza di classico e contemporaneo. S’inizia con le Bassaridi di Henze e si proseguirà con titoli di Puccini, Verdi, Rossini, Berlioz, Donizetti e Purcell. La stagione del balletto sarà tutta devota a Čajkovskij, con Schiaccianoci e Lago, senza obliare una buona dose di danza contemporanea. Si spazia molto: dal ‘600 fino al ‘900. I cartelloni sono assai invitanti per la presenza di ottimi nomi e degni interpreti.

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ROMA, 16 giugno 2015 – Grandi novità per il Teatro dell’Opera di Roma: una nuova stagione ricca, articolata. In conferenza stampa Fuortes, il sindaco Marino e le autorità presenti mettono giustamente l’accento sull’aumento considerevole delle serate in programma. Il teatro si avvia ad essere una macchina sempre in funzione; e i problemi economici che lo hanno afflitto nelle stagioni precedenti sembrano un’ombra del passato: Fuortes dichiara che il bilancio si è chiuso regolarmente, senza buchi. Forte di una regolare situazione economica, la nuova stagione può partire con tutti i crismi. Audacissima la scelta della serata d’apertura: The Bassarids di Hans Werner Henze. La regia sarà di Martone e la direzione di Soltesz: diversi nomi importanti italiani fra il cast, come Prestia e la Simeoni. Un titolo del novecento basato su un capolavoro del teatro greco classico: le Baccanti di Euripide. Assai inusuale incominciare una stagione lirica con un’opera di fatto d’élite, di un compositore talentuoso ma ancora perlopiù ignoto al grande pubblico: si spera che verrà accolto positivamente dal pubblico. Si proseguirà con una ripresa della Tosca di Renzetti e Taleva già andata in scena in due tornate quest’anno: Tosca che ha il pregio della riproposizione della scenografia originale e di una regia di una tersa classicità. Per festeggiare il bicentenario de Il barbiere di Siviglia, che ebbe la sua première proprio a Roma al Teatro Argentina, il maggior teatro romano impernia la sua stagione su diversi spettacoli rossiniani. Si inizia con un’ottima Cenerentola (anche quest’opera, del resto, ebbe battesimo a Roma) diretta da Pérez e che vedrà la regia certamente innovativa e anticonvenzionale di Emma Dante; due cast buonissimi vedono la presenza di Gatell, Priante, Caoduro, Corbelli, Lepore, Malfi e Lo Monaco. Seguirà proprio una nuova produzione del Barbiere di Siviglia con Renzetti sul podio e la regia di Livermore: nel cast la Amarù e la Iervolino nel ruolo di Rosina e Ildebrando D’Arcangelo nel ruolo di Basilio. Poi sarà la volta di una delle punte di diamante della stagione, una rara produzione (in coproduzione con la English National Opera e con l’Opera di Amsterdam) del Benvenuto Cellini di Berlioz con la sofisticata direzione di R. Abbado, la regia di Gilliam, e un ottimo cast che vede la presenza di Osborn nel ruolo del titolo, Luongo e la Mosuc. Finalmente ritorna a Roma il Trittico, capolavoro di Puccini, nella regia di Michieletto, con Rustioni sul podio (in coproduzione col Det Kongelige Teater e il Theater an der Wien). Tra i vari cast si notano i nomi di Urmana, Poli, Frontali e Malavasi. Seguirà La traviata di Verdi: sul podio il talentuoso Bignamini, con la regia di Curran. Diversi gli interpreti d’eccezione: la Dotto, la Malavasi, Poli, Frontali e Salsi. Di Donizetti andrà in scena la desueta Linda di Chamounix (in coproduzione col Liceu), gioiello belcantistico che vedrà nel ruolo del titolo la straordinaria Jessica Pratt, mirabile interprete donizettiana; sul podio Frizza; la regia di Sagi. Si riprende, dopo qualche anno, il capolavoro di Purcell, Dido and Aeneas: dirige Moulds, regia di Waltz. La stagione d’opera è chiusa da un altro capolavoro che ha visto i natali a Roma, Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi. Dirigerà l’esperto López-Cobos; la regia sarà di Leo Muscato. Meli canterà Riccardo, la He sarà Amelia, Ulrica la Zajick, Renato i due baritoni Piazzola/Petean.

    Molte le iniziative parallele, come il Festival internazionale di Teatro Contemporaneo che vedrà la presenza di musicisti, compositori e registi pronti a sperimentare nei più vari ambiti: i risultati saranno delle vere e proprie performance in vari luoghi della Città Eterna. Pendant di questa iniziativa sarà quella della Fabbrica dell’Opera, dove diversi specialisti in erba del settore (librettisti, musicisti, scenografi, registi ecc.) potranno collaborare e apprendere il dietro le quinte di uno spettacolo. Le iniziative del festival del teatro contemporaneo e della Fabbrica dell’Opera saranno presiedute da un compositore residente, a cui il teatro commissiona delle composizioni ad hoc: si tratta di Wolfang Michael Rihm. Altra iniziativa, degna di nota, è la serie di nove concerti Specchi del Tempo, che vedranno l’alternarsi di brani classici e pezzi di compositori contemporanei. Un’iniziativa ottima è quella di riservare delle date di alcuni spettacoli esclusivamente agli under 26, con notevoli agevolazioni economiche, per permettere di avvicinare al repertorio il grande pubblico dei giovani. Progetto divulgativo è quello dell’Opera Camion, che vedrà un camion itinerante di piazza in piazza per portare in scena una versione ridotta del Barbiere.

    Di livello anche la relativa stagione 2015-2016 di balletto, che vede l’esordio in veste ufficiale della bellissima e talentuosa Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opera Garnier di Parigi e neoeletta direttrice del corpo di ballo capitolino. Immancabili i grandi titoli, come la produzione d’esordio, Lo schiaccianoci di Pëtr Il'ič Čajkovskij, con la coreografia di Peparini e la direzione di Coleman. Si assesta oramai consueta la serata dei coreografi contemporanei (Balanchine, Millepied, Forsythe e Nureyev) diretta da Garforth, che sarà seguita da un balletto contemporaneo, del coreografo Preljocaj, Le Parc, pensato per il Teatro alla Scala, dove sarà proprio la Abbagnato a danzare. Concluderà la stagione Il lago dei cigni coreografato da Wheeldon (allestimento del Badisches Staatstheater Karlsrue) e diretto da Kabaretti.

    Sono stati anticipati anche i titoli della stagione 2016 di Caracalla: il balletto Romeo e Giulietta di Prokof’ev, l’Aida di Verdi, Il barbiere di Siviglia, la pucciniana Madama Butterfly e il “tradizionale” Gala Roberto Bolle and friends.

    Insomma, una stagione di tutto interesse e che si spera attirerà il maggior pubblico possibile. 


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