L’Ape musicale

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Indice articoli

Il nostro approfondimento: Otello, tragedia rossiniana

Il soggetto

Emilio Sala

Atto primo

La sala del Senato Il Popolo festante accoglie il prode Otello, un generale africano al soldo della Serenissima, che torna a Venezia dopo aver sconfitto la flotta dei Turchi a Ci pro. Il Doge lo dichiara cittadino veneziano, il popolo esulta, mentre Jago e Rodrigo masticano amaro: entrambi odiano il Moro e dichiarano a parte il loro desiderio di vendicarsi. La cittadinanza veneziana consentirebbe infatti a Otello di aspirare alla mano di Desdemona, la figlia di Elmiro, della quale Rodrigo è innamorato. Jago rassicura quest’ultimo e gli mostra un foglio misterioso che a suo dire potrà perdere il Moro. I due si rinfrancano all’idea della vendetta.

Stanza nel palazzo di Elmiro Desdemona compare con la sua confidente Emilia, con aria triste e preoccupata: suo padre nutre avversione verso il Moro, da lei amato, e vuole darla in sposa a Rodrigo. Ma c’è di più. Una lettera e una ciocca di capelli che Desdemona stava per inviare a Otello sono finite nelle mani di Elmiro, che ha creduto fossero destinate a Rodrigo. Desdemona ha assecondato l’errore del padre, onde evitare di contrariarlo e di rivelargli il nome del vero destinatario. Invano Emilia cerca di consolare l’amica. Entra il “perfido Jago”, che rive la di avere un tempo messo gli occhi su Desdemona, la quale gli ha preferito “un vile africano”: ma di ciò saprà ben presto vendicarsi utilizzando il foglio con la ciocca di capelli di cui è entrato in possesso. Entrano anche Rodrigo e Elmiro: quest’ultimo vuole affrettare le nozze della figlia con il primo e promette a Desdemona un premio che a lei “grato sarà”.

Pubblica sala magnificamente adorna Il Coro nuziale ci introduce nella affollata sala della cerimonia. Elmiro intima alla figlia di giurare “eterna fede” a Rodrigo. Desdemona gli risponde con fermezza, ma appare esitante verso il padre. Entra in questo momento Otello, che vede l’amata al fianco del rivale. Il Moro interviene per dichiarare solennemente di avere già ricevuto lui l’eterno giuramento di Desdemona. Di fronte a questa fatale rivelazione, Elmiro arriva a maledire la figlia tra lo sgomento di tutti. Otello e Rodrigo si fronteggiano inferociti. Lo scompiglio è generale.

Atto secondo

Stanza di Elmiro Rodrigo cerca di convincere Desdemona ad assecondare il volere paterno, ma quando si sente rispondere da lei che è già sposa di Otello, va su tutte le furie. Desdemona vuole recarsi dall’amato per avvertirlo del pericolo e chiede a Emilia di aiutarla.

Giardino nella casa di Otello Il Moro si trova “nella massima costernazione” per ciò che è appena accaduto. Entra Jago, che circuisce Otello suscitando in lui il furore della gelosia: quando gli mostra il foglio con le parole che Otello crede rivolte a Rodrigo, la collera del Moro si trasforma in desiderio di vendetta. Jago esce trionfante. Giunge Rodrigo che chiede a Otello di rinunciare a Desdemona. I due finiscono per sfidarsi a duello, ed è a questo punto che entra Desdemona trafelata e angosciata: invano cerca di dividerli e al culmine dell’affanno perde i sensi. Arriva Emilia che la soccorre. Entra anche il Coro dal quale veniamo a sapere che Otello è ancora vivo. Desdemona si rassicura un poco, ma irrompe Elmiro che rinfaccia alla figlia il proprio “tradito onore”, scagliandosi violentemente contro di lei.

Atto terzo

Una stanza da letto Desdemona è immersa nel più profondo dolore. È notte e si sta avvicinando un temporale. Si sente da lontano il canto lamentoso di un gondoliere. Poi è Desdemona che intona la mesta Canzone del salice e congeda Emilia con un “bacio estremo”. Rimasta sola, la povera fanciulla rivolge al cielo la sua preghiera e si mette a letto. Entra Otello di soppiatto con un pugnale in mano. Giunto di fronte a Desdemona che dorme, il Moro vacilla ma il suo furore riesplode ben presto: Desdemona mormora nel sonno alcune parole d’amore che Otello pensa siano rivolte a Rodrigo. Un tuono risveglia Desdemona. Il concitato confronto fra i due culmina nell’assassinio: Otello colpisce col pugnale Desdemona. Si sente bussare. Arriva Lucio, che nell’elenco dei personaggi è definito “confidente di Otello”, annunciando la morte di Jago: costui ha confessato in punto di morte tutte le sue colpe. Arrivano anche il Doge, Elmiro, Rodrigo e il Coro: tutti sono disposti a perdonare Otello e ad accondiscendere alle nozze tra quest’ultimo e Desdemona. Per tutta risposta Otello si pugnala di fronte al cadavere dell’amata.

Dal programma di sala Otello ossia Il moro di Venezia 4 luglio 2015

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foto Matthias Bauer


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