L’Ape musicale

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Salome al teatro regio di Torino

 

Stagione d’Opera 2017-2018

SALOME

Gianandrea Noseda dirige il primo grande capolavoro di Richard Strauss

NB. La regia di Robert Carsen è sostituita da un allestimento semiscenico [Torino, Salome in forma semiscenica al Regio]

Teatro Regio, giovedì 15 febbraio 2018, ore 20

#SalomeTRT

Giovedì 15 febbraio 2018, alle ore 20, il Teatro Regio mette in scena Salome, di Richard Strauss. Gianandrea Noseda dirige l’Orchestra del Teatro Regio. L’allestimento, del Teatro Regio – in coproduzione con il Teatro Real de Madrid – ha la regia di Robert Carsen, colui che ha rivoluzionato il mondo della regia d’opera NB. La regia di Robert Carsen è sostituita da un allestimento semiscenico [Torino, Salome in forma semiscenica al Regio]. Nel cast spiccano grandi artisti di fama internazionale: nel ruolo della protagonista c’è il soprano Erika Sunnegårdh, Erode è interpretato dal tenore Robert Brubaker, Erodiade è il soprano Doris Soffel, mentre Jochanaan è affidato alla voce e alla presenza del baritono Tommi Hakala. La produzione è inoltre il titolo cardine del Festival Richard Strauss che, a Febbraio, coinvolgerà le principali istituzioni culturali torinesi in un collettivo omaggio musicale al grande compositore tedesco.

Gianandrea Noseda dirige Salome evidenziandone tutte le rivoluzionarie soluzioni musicali che contiene; l’opera, composta tra il 1902 e il 1905, è un vero e proprio manifesto della musica del Novecento. Il capolavoro di Strauss è, oltretutto, profondamente legato al Regio poiché proprio nel nostro teatro, nel 1906, Strauss ne diresse la prima italiana. La sontuosa partitura, giocata tra zone tonali e lacerazioni atonali, metafora della falsa innocenza della protagonista, e caratterizzata da un’orchestrazione ardita, brillerà nelle mani di Noseda, appassionato interprete del repertorio tardo romantico e novecentesco. Spiega il Direttore musicale del Regio: «non è un’opera con le romanze tradizionali, è un canto che sembra negare il canto, è una poetica diversa dall’opera tradizionale italiana, ma è un’opera che crea una narrazione: il direttore narra, l’orchestra narra, ognuno di noi ha questo compito –- Se non ci fosse stata Salome la storia dell’opera sarebbe cambiata. Non ci sarebbero stati il Wozzeck e la Lulu di Berg, il Trittico e la Turandot di Puccini. Salome è il primo capolavoro operistico di Strauss, con il quale ha avuto il coraggio di osare tantissimo: è un’opera che dà i brividi».

Salome è una “tragedia dell’ascolto”, un dramma dell’incomunicabilità che Carsen sottolinea immergendo la vicenda in un ambiente claustrofobico, opprimente, proponendo così una grande metafora del malessere intimo di tutti i personaggi. Nella concezione di Carsen, Salome è la quintessenza del fascino decadente che ammalia e conquista. Lei è la regina di tutte le femme fatale dell’opera, colei che ottiene tutto, che danza e provoca, che comanda la volontà dell’uomo e, al contempo, ne rimane vittima. 

Nelle cinque recite dell’opera (15, 18, 20, 22 e 25 febbraio) protagonista del titolo è il soprano svedese Erika Sunnegårdh: acclamata dalle platee internazionali e richiesta da direttori quali Rattle, Chailly, Luisi, ha fatto della Salome una vetta interpretativa di assoluto rilievo. Il tenore Robert Brubaker interpreta Erode, ruolo che ha portato sui più importanti palcoscenici europei e americani, ricevendo sempre critiche entusiaste. Erodiade è interpretata dal mezzosoprano Doris Soffel, celebre e celebrata artista con all’attivo più di sessanta registrazioni e con un repertorio che spazia da Mozart alla musica contemporanea. Jochanaan è interpretato dal baritono Tommi Hakala: già vincitore del prestigioso BBC Singer of the World Competition, è artista particolarmente legato al Regio, ove ha interpretato con successo opere di Humperdinck, Zemlinsky e Verdi. Completano il cast: il tenore Enrico Casari (Narraboth), il mezzosoprano Michaela Kapustová (un paggio), i tenori Gregory Bonfatti, Matthias Stier, Saverio Pugliese e Yaroslav Abaimov (rispettivamente primo, secondo, terzo e quarto giudeo), il basso Horst Lamnek (quinto giudeo), il baritono Roberto Abbondanza (primo nazareno), il tenore Joshua Sanders (secondo nazareno) e i bassi Andrea Comelli e Federico Benetti (primo e secondo soldato). La regia di Carsen si avvale delle scene di Radu Boruzescu, costumi di Miruna Boruzescu, coreografia di Philippe Giraudeau, luci di Manfred Voss e sequenze video di Dario Cioni.

Salome è un’opera in un atto di Richard Strauss tratta dall’omonimo poema di Oscar Wilde nella traduzione tedesca di Hedwig Lachmann. Fu rappresentata il 9 dicembre 1905 alla Semperoper di Dresda, raccogliendo un successo clamoroso. La vicenda è ambientata nella reggia di Erode a Gerusalemme; Salome, affascinata dal profeta Jochanaan, ha un solo desiderio: baciare quelle sensuali labbra che predicono l’avvento di un Messia e che condannano la corrotta società del suo patrigno, Erode Antipa, il tetrarca di Giudea. Jochanaan respinge e maledice Salome; intanto Erode, ebbro e lascivo, insegue con libidine la figliastra che vuol vedere ballare. Salome accetta ma chiede, in un piatto d’argento, la testa di Jochanaan. Erode cede e il profeta è decapitato. Nell’ultima possente scena, Salome bacia la testa mozza del profeta, un raggio di luna illumina quel bacio mentre Erode, sopraffatto dall’orrore, grida di uccidere la figliastra.

Lo spettacolo ha una durata complessiva di circa 2 ore. L’opera sarà presentata al pubblico mercoledì 14 febbraio alle ore 17.30, al Piccolo Regio Puccini con una conferenza dal titolo: La voce diabolica dell’innocenza, a cura di Andrea Estero. L’ingresso è libero. La Prima dell’opera sarà trasmessa in diretta da Rai-Radio3giovedì 15 febbraio alle ore 20, trasmissione condotta da Susanna Franchi.

Una speciale promozione è in corso: acquistando un biglietto per Salome, gli Amici del Regio regalano un secondo biglietto! Un invito all’opera rivolto a tutti, per scoprire i grandi capolavori che hanno fatto la storia dell’opera.

Biglietti in vendita alla Biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215 - Tel. 011.8815.241/242, presso Infopiemonte-Torinocultura, nei punti vendita Vivaticket, on line su www.vivaticket.it e telefonicamente al n. 011.8815.270. Per i diciottenni che desiderano utilizzare il Bonus cultura al Regio, il costo del biglietto è di € 25, con la possibilità di un ulteriore biglietto a € 1. Info - Tel. 011.8815.557. Per ulteriori informazioni: www.teatroregio.torino.it e www.sistemamusica.it

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