Concerti, convegni, incontri
DA MARZO A DICEMBRE LA STAGIONE CONCERTISTICA 2023
DELL’ACCADEMIA FILARMONICA DI BOLOGNA
TREDICI CONCERTI DA CAMERA IN SALA MOZART
E TRE CONCERTI DELL’ORCHESTRA MOZART DIRETTA DA DANIELE GATTI AI TEATRI ARENA DEL SOLE E AUDITORIUM MANZONI
OLTRE AI CONCERTI, ATTIVITÀ MUSICOLOGICHE, FORMATIVE E DIVULGATIVE
L’Accademia Filarmonica di Bologna è pronta ad aprire la sua stagione di attività e concerti per il 2023: dopo un 2022 caratterizzato dall’ottima risposta del pubblico affezionato, il forte interesse da parte di nuovi spettatori (soprattutto giovanissimi) e il tutto esaurito in molti concerti, la stagione finalmente riprende con un ricco calendario. Tanti gli appuntamenti musicali che si estendono per tutto l’anno, da marzo a dicembre: in programma quindici concerti, di cui tredici di musica da camera in Sala Mozart, eseguiti da musicisti affermati della scena nazionale e internazionale e giovani talenti e, per la prima volta dopo molti anni, un triplo appuntamento con l’Orchestra Mozart al Teatro Arena del Sole, ad aprile, e al Teatro Auditorium Manzoni, con due date a settembre, diretta dal suo direttore musicale Daniele Gatti.
In Sala Mozart, la storica sala da concerto di via Guerrazzi 13, situata al piano terra di Palazzo Carrati, sede dell’Accademia fin dal 1666, torneranno quindi entrambe le stagioni di musica da camera de “Il Sabato all’Accademia” - dieci concerti al sabato pomeriggio dal 4 marzo al 2 dicembre, alle ore 17 - e “Il Quartetto in Sala Mozart” - tre concerti serali dal 24 marzo al 6 giugno, alle ore 20:30.
L’inaugurazione dei “Sabati” è affidata quest’anno a Gabriele Geminiani, primo violoncello e solista dell’Orchestra Mozart, accompagnato da André Gallo, pianoforte, che il 4 marzo eseguiranno musiche di Chopin e Poulenc; si proseguirà con il Quartetto Felix (18 marzo) che suonerà musiche di Mahler, Beethoven e Fauré, e Luigi Merone (1 aprile), dall’Accademia Pianistica di Imola, che al pianoforte eseguirà brani di Beethoven e Listz. Al pianoforte, con un altro giovane talento imolese, sarà dedicato anche un terzo appuntamento nella seconda metà dell’anno, Nicolò Cafaro (4 novembre), che proporrà un programma con musiche di Scarlatti, Ravel, Chopin e Brahms.
La stagione vedrà poi due appuntamenti (7 ottobre e 2 dicembre) con Catalina Vicens, conservatrice e direttrice artistica del Museo di San Colombano di Bologna, che in onore dei 350 anni dell’Organo Traeri in ottobre suonerà nella prestigiosa Sala Rossini dell’Accademia musiche di Accademici Filarmonici del XVII e inizio del XVIII secolo, in dicembre curerà per il nostro pubblico una visita-concerto in San Colombano, dov’è custodita la collezione di strumenti antichi di Luigi Ferdinando Tagliavini. Ancora spazio ai giovani di talento con il Quartetto Alioth (21 ottobre), dalla Scuola di Musica di Fiesole, che eseguirà musiche di Hadyn e Brahms. Insolito ed originale sarà poi il concerto per pianoforte a quattro mani del duo costituito da Lucia Veneziani e Davide Valluzzi (6 maggio), che eseguirà composizioni di Händel, Schubert, Mussorgsky, Poulenc, Saint-Saëns e Gershwin. Spicca ancora, nella stagione dei “Sabati”, un altro concerto con i Solisti dell’Orchestra Mozart: il 20 maggio sarà affidato a Simone Briatore,primaviola dell’Orchestra Mozart, accompagnato da Antonio Valentino, pianoforte, con un programma dedicato a Britten, Schumann e Hindemith. Il 18 novembre sarà poi la volta del Quartetto Lyskamm che suonerà in Sala Mozart musiche di Schubert.
Per quanto riguarda la rassegna de “Il Quartetto in Sala Mozart”, essa verrà inaugurata quest’anno dal Quartetto Prometeo - Giulio Rovighi e Aldo Campagnari violini, Danusha Waskiewicz, viola, Francesco Dillon, violoncello; il 24 marzo il Prometeo eseguirà il Quartetto n. 83 in Re minore op. 103 di Hadyn, il Quartetto n. 9 in Mi bemolle maggiore op. 117 di Šostakóvič e il Quartetto in Re minore di Wolf.
Il secondo concerto è in programma per il 4 maggio con il Trio Boccherini, che eseguirà musiche di Wolf-Ferrari, Weiner, Beethoven e Dohnányi e il 6 giugno la rassegna si chiuderà con il concerto del Quartetto Skampa che in Sala Mozart presenterà di Janàček il Quartetto n. 1 ispirato a La Sonata a Kreutzer di Tolstoj, di Dvoràk il Quartetto n. 12 in Fa maggiore op. 96 "Americano" e di Borodin il Quartetto n. 2 in Re maggiore.
L’Accademia è lieta, poi, di annunciare che per il 2023 il pubblico avrà una tripla occasione per ascoltare l’Orchestra Mozart: essasarà guidata dal suo direttore musicale Daniele Gatti, al Teatro Arena del Sole, l’11 aprile, e il 18 e 20 settembre 2023, al Teatro Auditorium Manzoni.
Nel concerto di aprile sarà possibile ascoltare Johannes Brahms con le “Variazioni su un tema di Joseph Haydn op. 56”, Richard Wagner con “Idillio di Sigfrido” e di nuovo Brahms con la Sinfonia n.4 in Mi minore op. 98.
I programmi di settembre vedranno come grande protagonista Beethoven: saranno eseguite infatti le sinfonie n. 4 in Si bemolle maggiore op. 60, n. 5 in Do minore op. 67, n. 2 in Re maggiore op. 36 e n. 6 in Fa maggiore op. 68 "Pastorale".
Le attività e i concerti dell’Accademia Filarmonica sono realizzati con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna.
Si ringrazia in particolare Alfasigma S.p.A. per l’attenzione, sempre più partecipata, che da molti anni riserva all’Accademia Filarmonica. Alfasigma S.p.A. sostiene la musica di qualità a tutti i suoi livelli: dai concerti di musicisti già affermati sulla scena italiana e internazionale, come quelli dei Solisti dell’Orchestra Mozart, ai concerti delle nuove generazioni di talenti, provenienti dalle migliori scuole di musica italiane, che suonano all’interno della rassegna “Il Sabato all’Accademia”. Infine, si ringrazia Alfasigma S.p.A. per il Suo impegno ad avvicinare alla bellezza della musica sempre più persone, a partire dai propri dipendenti e dalle loro famiglie, i quali hanno partecipato, con molto entusiasmo, alle visite guidate che l’Accademia ha organizzato per loro e ai concerti da camera in Sala Mozart e dell’Orchestra Mozart all’Auditorium Manzoni.
Media Partner: Rai Radio3 e Classic Voice. Partner: Tper.
ALTRE ATTIVITà ACCADEMICHE
L’Accademia Filarmonica di Bologna, oltre a promuovere occasioni di ascolto di musica dal vivo, prosegue con l’impegno nella ricerca musicologica, ove spicca il convegno organizzato dall’accademico e consigliere d’arte Piero Mioli il 27 maggio, dedicato quest’anno a Manzoni in occasione del 150° anniversario della scomparsa. La giornata di studio ospiterà dieci studiosi esperti in materia, che approfondiranno ognuno un diverso aspetto legato a questo tema.
L’Accademia rinnova anche l’attenzione nell’offrire opportunità di alta formazioneper giovani musicisti: sarà avviata una nuova edizione dell’ormai più che consolidato corso di perfezionamento in alta composizione, tenuto dal Maestro Mauro Bonifacio, corso arricchito quest’anno dal “Premio Giorgio Festi”, che grazie ad una donazione della famiglia garantirà una borsa di studio al giovane più talentuoso del corso.
Proseguirà poi, per il secondo triennio consecutivo, il corso di alta formazione per strumentisti solisti SOLO (flauto, oboe, clarinetto, violino, violoncello), con lezioni e master tenuti da concertisti di fama internazionale. Il corso, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, è organizzato in partenariato con l’Università di Bologna-Dipartimento delle Arti e la Fondazione Andreoli-Scuola di Musica di Mirandola.
Si arricchisce la proposta delle attività divulgative dell’Accademia, per continuare a promuovere la bellezza della musica e avvicinare a questa sempre più persone. Il corso, ormai conosciuto e seguito da anni da molti appassionati frequentatori, del “Viaggio nella storia della musica” (a partire dal 29 marzo – in presenza e online), condotto da Piero Mioli, quest’anno avrà come filo conduttore “Il classicismo in musica”.
Dopo il successo ottenuto da quelle programmate negli anni scorsi, l’Accademia ripropone la rassegna “Musica e…”: tre incontri dedicati al connubio tra la musica e l’arte, le fiabe e la fisica. Il primo incontro, l’11 maggio, vedrà la storica dell’arte Jadranka Bentini impegnata in un duo tra arte e musica con il pianista Stefano Malferrari. Nel secondo incontro, il 18 maggio, con “Fiabe” Alfonso De Filippis sarà la voce recitante a celebrare, insieme al pianoforte a due e quattro mani con Silvia Turchetti e Stefano Malferrari, il centenario di Italo Calvino. Il 25 maggio, a conclusione della rassegna, Daniele Nanni “giocherà” con l’energia in musica e in chimica accompagnato ancora una volta dal pianista Malferrari.
Si rinnova inoltre, per il secondo anno consecutivo, la collaborazione con il Festival Respighi e Musica Insieme che prenderà forma in un convegno dedicato alla vita e alle opere di Ottorino Respighi in compagnia dell’accademico e consigliere d’arte Piero Mioli.
Da ricordare infine il sempre rinnovato impegno per la custodia e la digitalizzazione dell’ingente patrimonio documentario custodito nell’Archivio Storico e Biblioteca, situati al primo piano di Palazzo Carrati: si tratta di oltre cinquantamila unità, tra atti ufficiali, fondi documentari, libri e manoscritti, anche autografi, un patrimonio definito di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza Archivistica della Regione; tra i suoi tesori spiccano il manoscritto della composizione che Mozart scrisse per diventare accademico, il manoscritto della Musica per la Settimana Santa di A. Scarlatti, gli autografi de La Cenerentola di Rossini, e altri manoscritti autografi di Puccini, Liszt, Verdi e Beethoven.
INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA
La gestione di abbonamenti e biglietti è affidata a Bologna Welcome, in Piazza Maggiore 1/E.
Tel. 051 6583105
Orario per abbonamenti: dal lunedì al sabato dalle 14:00 alle 18:00, il martedì e il giovedì anche dalle 10:00 alle 12:00.
Orario per biglietti: dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 18:00.
Abbonamenti e biglietti disponibili anche online su www.vivaticket.it.
CONCERTI DA CAMERA IN SALAMOZART
Per i concerti da camera in Sala Mozart è possibile sottoscrivere l’abbonamento, con diritto di prelazione per gli abbonati alla stagione 2022, dal 7 al 17 febbraio. La campagna abbonamenti aperta a tutti sarà dal 20 febbraio fino alla data d’inizio di ciascuna rassegna. Tipologie di abbonamento: Rassegna Il Quartetto in Sala Mozart, 3 concerti / Rassegna Il Sabato all’Accademia, 10 concerti (rassegna completa) o 5 concerti (Primavera o Autunno) / Abbonamento Musicofilo, 13 concerti (comprende entrambe le rassegne) / Rassegna Musica e… (le date verranno annunciate quanto prima).
I biglietti per i singoli concerti saranno in vendita dal 27 febbraio.
CONCERTI DELL’ORCHESTRA MOZART E DANIELE GATTI
Per i concerti dell’Orchestra Mozart ai Teatri Arena del Sole e Auditorium Manzoni è possibile sottoscrivere un abbonamento ai tre concerti; gli abbonati ai concerti del 2022 possono usufruire di un periodo di prelazione loro dedicato dal 10 al 21 febbraio. La campagna abbonamenti aperta a tutti avrà inizio dal 22 febbraio.
I biglietti per i singoli concerti saranno in vendita dal 1° marzo.
Concerti da camera in Sala Mozart | 2023
Via Guerrazzi 13
Il Sabato all’Accademia- Concerti di primavera
4 marzoore 17 Gabriele Geminiani violoncello André Gallo pianoforte Fryderyk Chopin Sonata in Sol minore per violoncello e pianoforte op. 65 Francis Poulenc Sonata per violoncello e pianoforte 18 marzoore 17 Quartetto Felix Gustav Mahler Quartet-Satz in La minore per pianoforte e archi Ludwig van Beethoven Quartetto per pianoforte e archi in Re maggiore WoO 36 n.2 Gabriel Fauré Quartetto in Do minore n. 1 per pianoforte, violino, viola e violoncello op. 15 1 aprileore 17 Luigi Merone pianoforte Ludwig van Beethoven Sonata per pianoforte n. 4 in Mi bemolle maggiore op. 7 Franz Liszt Vallée d'Obermann Franz Liszt Ballata n. 2 in Si minore per pianoforte |
6 maggioore 17 Lucia Veneziani e Davide Valluzzi pianoforte a quattro mani Georg Friedrich Händel "Arrival of the Queen of Sheba" from Solomon Franz Schubert Allegro in La minore per pianoforte a quattro mani "Lebensstürme" D. 947 Modest Mussorgsky Una notte sul Monte Calvo Francis Poulenc Sonata in Do per pianoforte a quattro mani Camille Saint-Saëns Dance Macabre Op. 40 George Gershwin Rhapsody in Blue
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20 maggioore 17 Simone Briatore viola Antonio Valentino pianoforte Benjamin Britten Lachrymae op. 48 Robert Schumann Märchenbilder op. 113 Paul Hindemith Sonata in Fa maggiore per viola e pianoforte, op. 11 n. 4 |
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Il Sabato all’Accademia - Concerti d’autunno
7 ottobreore 16.30 e 17.30 Catalina Vicens organo Giulio Cesare Arresti Sonata 18 piena del detto (Aresti) Padre Giustiniani Sonata 5 del P. D. Mich[ele] Giustiniani Mon. Cassin (Montecassino) Bartolomeo Monari Sonata 9 piena del Monari di Bologna Paolo Benedetto Bellinzani Versetti Padre G.B. Martini Versetto, preludio, aria Petronio Giovagnoni Ripieno Josef Myslive ek Minuè Ottorino Respighi Preludio per organo 21 ottobreore 17 Quartetto Alioth Franz Joseph Haydn Quartetto per archi n. 38 in Mi bemolle maggiore "Der Scherz" (Lo scherzo) op. 33 n. 2 Johannes Brahms Quartetto per archi n. 1 in Do minore op. 51 n. 1 |
4 novembreore 17 Nicolò Cafaro pianoforte Domenico Scarlatti Sonata K 380, Sonata K 9, Sonata K 24 Maurice Ravel Gaspard de la nuit Fryderyk Chopin Fantasia in Fa minore per pianoforte Op. 49, BI 137, CI 42 Johannes Brahms Dalle sette fantasie per pianoforte op. 116 n. 2, n. 3, n. 4, n. 7 18 novembreore 17 Quartetto Lyskamm Franz Schubert Quartetto per archi n. 10 in Mi bemolle maggiore op. 125 n. 1 D. 87 Franz Schubert Quartetto per archi n. 15 in Sol maggiore op. 161 D. 887 |
2 dicembreore 17 a cura diCatalina Vicens Visita riservata con musiche di Accademici Filarmonici del XVII e inizio del XVIII secolo al Museo di San Colombano, via Parigi, 5
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Il Quartetto in Sala Mozart
24 marzoore 20.30 Quartetto Prometeo Joseph Haydn Quartetto per archi n. 83 in Re minore op. 103 Dmítrij Šostakóvi Quartetto per archi n. 9 in Mi bemolle maggiore op. 117 Hugo Wolf Quartetto in Re minore per archi |
4 maggioore 20.30 Trio Boccherini Ermanno Wolf-Ferrari Trio in La minore op.32 Leó Weiner Trio in Sol minore op. 6 Ludwig van Beethoven Trio in Do minore op. 9 n.3 Ernő Dohnányi Serenade in Do maggiore op.10
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6 giugnoore 20.30 Quartetto Skampa Leós Janà ek Quartetto per archi n. 1 ispirato a La Sonata a Kreutzer di Tolstoj Antonin Dvoràk Quartetto per archi n. 12 "Americano" in Fa maggiore op. 96 Alexander Borodin Quartetto per archi n. 2 in Re maggiore |
Concerti dell’Orchestra Mozart | Bologna 2023
11 aprile ore 20.30 Teatro Arena del Sole, via dell’indipendenza 44 Orchestra Mozart Johannes Brahms Variazioni su un tema di Joseph Haydn op. 56a
Richard Wagner Idillio di Sigfrido
Johannes Brahms Sinfonia n.4 in Mi minore op. 98 |
18 settembre ore 20.30 Teatro Auditorium Manzoni, via de’ Monari 1/2 Orchestra Mozart Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 4 in Si bemolle maggiore op. 60 Sinfonia n. 5 in Do minore op. 67 20 settembre ore 20.30 Teatro Auditorium Manzoni, via de’ Monari 1/2 Orchestra Mozart Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 2 in Re maggiore op. 36 Sinfonia n. 6 in Fa maggiore op. 68 "Pastorale" |
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INCONTRI
Viaggio nella Storia della Musica
Il classicismo in musica
Gli stili, le forme, gli strumenti, gli autori da Metastasio a Beethoven
A cura del Prof. Piero Mioli
Dieci lezioni al mercoledì, dal 29 marzo al 31 maggio 2023
dalle 15.30 alle 17.30, in Sala Rossini, via Guerrazzi 13.
È possibile seguire le lezioni anche a distanza tramite la piattaforma Zoom.
Calendario e argomenti:
29 marzo: Classico e classicistico 5 aprile: Metastasio 12 aprile: Il melodramma 19 aprile: Gluck 26 aprile: Le forme e gli strumenti |
3 maggio: Haydn 10 maggio: La vita di Mozart 17 maggio: L’opera di Mozart 24 maggio: La vita di Beethoven 31 maggio: L’opera di Beethoven |
Abbonamento:€ 80 intero / € 70 ridotto (non sono previsti biglietti per i singoli incontri)
Per richiedere l’iscrizione inviare un’e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. specificando se la partecipazione sarà in presenza o online.
INCONTRI
Musica e…
Ciclo di tre incontri in musica dedicati all’arte, alle fiabe e alla fisica
Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica, via Guerrazzi 13
Giovedì 11 maggio, dalle 17:30 alle 19:30
Tra equilibrio e movimento
L’arte russa, tra immagini e suoni, tra ottocento e novecento
Jadranka Bentini relatrice
Stefano Malferraripianoforte
Giovedì 18 maggio, dalle 17:30 alle 19:30
Fiabe
La storia dell’elefantino Babar musicata da Poulenc, insieme alle più celebri favole che hanno ispirato Ravel, per celebrare il centenario di Italo Calvino
Alfonso De Filippis voce recitante
Stefano Malferrari e Silvia Turchetti pianoforte a 2 e 4 mani
Giovedì 25 maggio, dalle 17:30 alle 19:30
Che la forza sia con voi!
"Giocare" con l'energia in musica e in chimica
Daniele Nanni relatore
Stefano Malferraripianoforte
Biglietto: 12 € intero / 10 € ridotto | Abbonamento: 32 € intero / 26 € ridotto
Biglietteria presso Bologna Welcome, Piazza Maggiore 1/E, dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 18:00 (Tel. 051 6583105), e online su www.vivaticket.it. Il giorno dell’evento i biglietti sono in vendita anche presso l’Accademia Filarmonica, via Guerrazzi 13, a partire da mezz’ora prima dell’inizio.
GIORNATA DI STUDIO
27 maggio 2023
Dramma, romanzo e melodramma storico
In occasione del 150° dalla scomparsa di Alessandro Manzoni
Convegno a cura di Piero Mioli
Sala Mozart, via Guerrazzi 13
Programma
ore 10:00 – 13:00
Introduce e coordina il curatore e Consigliere d’Arte Piero Mioli
Alfredo Cottignoli: L’eticità del teatro e del romanzo nella riflessione teorica del caposcuola romantico Manzoni
Bruno Gallotta: Manzoni e la musica
Emanuele D’Angelo: I promessi sposi e quei libretti che forse non s’avevano da fare
Elisabetta Fava: Musiche romantiche per I promessi sposi
Francesco Bissoli: Ardore patriottico e virtuosismo canoro nell’Adelchi di Giuseppe Apolloni
ore 15:00 – 18:00
Saluta e coordina il Presidente dell’Accademia Loris Azzaroni
Virginia Guastella: Musica applicata ai Promessi sposi: forme e contenuti
Francesco Cento: Di cappa e di spada. I romanzi di Grossi e Guerrazzi nell’opera italiana
Gaia Varon: Dalla prosa di Cantù e D’Azeglio al canto dell’opera romantica
Lorenzo Tozzi: Quando il romanzo si mette in ballo
Fabio Vittorini: Il romanzo all’opera: narrativa straniera e melodramma italiano d’Ottocento
Lo specchio della musica
Capitano, i centenari (interi o doppi o mezzi non importa), e perché non servirsene? Male che vada, un argomento vale l’altro: e allora sia buono quel tema di studio, di ricerca, finalmente di convegno e pubblicazione che trova spunto in un ricordo d’origine così semplice. Negli ultimi anni e lustri l’Accademia Filarmonica si è ricordata di Beethoven, Berlioz, Rossini, Verdi, Wagner, Strauss, Mahler (e altri grandi nomi), ma anche di un poeta come Carducci nelle sue rifrazioni musicali e di un movimento come il Neoclassicismo inteso fra lettere, arti e musiche. Cade il 150° dalla morte del Manzoni, e non è il caso di ricordarsene analogamente? Lasciamo stare Rossini in sé, si disse nel 2018, e mettiamoci all’inseguimento testuale dello Stabat Mater prima e dopo il fatidico 1842 dell’esordio italiano dell’opera sua. E oggi, mentre il mondo della cultura ritorna sulla figura e sull’opera imperitura di Alessandro Manzoni (1785-1873), proveremo a frugare nei suoi scritti estetici e nei suoi vasti, poco esplorati dintorni extra-letterari, musicali appunto, meglio storico-musicali. In breve, come segue.
Romanzo storico, così si definisce il capolavoro narrativo; e tragedie storiche vogliono le due opere, se non sceniche, certo teatrali: donde subito, nell’Ottocento italiano, alcuni melodrammi intitolati I promessi sposi e Adelchi. Dopo un doveroso approccio di carattere poetico-estetico, fra il pensiero del Romanticismo letterario e artistico in Italia e l’occasionale “musicalità” del Manzoni stesso, ecco dunque che il convegno scende a descrivere quel nuovo materiale librettistico e musicale che in un modo o nell’altro i teatri d’opera conobbero, pur sapendo che era impossibile mantenersi all’altezza della fonte. Storica la fonte, storica la derivazione musicale: di qui lo studio passa al concetto e alla prassi del romanzo e del dramma storico negli anni del Manzoni e negli anni successivi, coinvolgendo prosatori che all’epoca ebbero enorme popolarità come Tommaso Grossi, Massimo D’Azeglio, Domenico Guerrazzi, Cesare Cantù e invero molti altri. Con la loro scrittura, in prosa o in verso, andò a gonfie vele anche la musica che ne derivava. Se il Niccolò de’ Lapi di D’Azeglio diede materia ad almeno otto opere, com’è noto l’Assedio di Firenze di Guerrazzi tentò anche Giuseppe Verdi. Ma non c’è solo il melodramma, da considerare: c’è il balletto, l’oggi dimenticatissimo balletto romantico italiano, e c’è la musica applicata, quella della colonna sonora specialmente. Altri spunti, insomma, altre discendenze che il convegno tratterà.
Dolceamaro il fondo, stavolta: lo stesso discorso che s’è fatto per Manzoni e minor colleganza sarà fatto per le letterature straniere. Ma appena appena, perché questo, questo sul serio è un pozzo senza fondo. La grande maggioranza dei melodrammi italiani dell’epoca prende le mosse da oltre i confini, le montagne, i mari. Il Romanticismo è pur sempre un’invenzione dell’Europa centro-nordica, non meridionale, e l’Italia, assidua maestra d’arte e cultura (e canto) per il continente intero, l’ha soprattutto importato. Importato nelle lettere con giganti come Leopardi e Manzoni, e sui palcoscenici d’opera con una lunga suite di musicisti di cui Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi sono le nobili punte, paragonabilissime con Berlioz, Chopin, Schumann, Brahms e impegnate su fonti come Shakespeare, Schiller, Scott, Hugo, Dumas, Scribe e via dicendo con altri autori invero minori e spesso minimi.
Questo che titola Dramma, romanzo e melodramma storico, in definitiva, è un convegno che non ha l’intenzione di buttare in aria la corrente storia della musica, ma solo il desiderio di impinguarla un po’ qua e là, meglio, perché no? incorniciando l’avventura artistica del Manzoni, senza il quale peraltro, mai scordarsene, non esisterebbe una partitura come la Messa di requiem di Verdi. Di Verdi, però, è grazie a un fedele amico di Alessandro come Tommaso che esistono i Lombardi alla prima crociata. Ed Ernani, perché canta l’aria «Come rugiada al cespite / d’un appassito fiore»? e Germont, perché interrompe gli ottonari doppi dell’aria «Di Provenza il mar, il suol» con il quinario «Dio mi guidò!»? Perché, appunto per restare in compagnia di Verdi, nell’Adelchi del Manzoni il secondo coro cantava «Come rugiada al cespite / dell’erba inaridita» e dei nemici e di sé stesso il diacono Martino raccontava «Dio li accecò, Dio mi guidò».
Piero Mioli
L’ingresso al convegno è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.